Redazione MJ News

Redazione MJ News

Si terrà lunedì 17, organizzato da Confapi Matera presso la sede dell’Edilcassa di Basilicata, un seminario tecnico sull’avviso pubblico MINI PIA della Regione Basilicata, con la partecipazione di aziende e consulenti.

Il bando, che prevede aiuti alle imprese che investono con un Pacchetto Integrato di Agevolazioni, sarà illustrato dai responsabili del Dipartimento Sviluppo Economico, il Direttore Generale Canio Sabia e l’ing. Giuseppina Lo Vecchio. Dopo i saluti del Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, l’introduzione sarà a cura dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Michele Casino.

Il seminario ha lo scopo di mettere le imprese associate e i loro consulenti nelle migliori condizioni per partecipare al bando, su cui Confapi Matera e altre associazioni imprenditoriali hanno fatto pervenire un documento di osservazioni per segnalare evidenti criticità.

“Dopo quello sulla ESG prosegue dunque il ciclo di seminari organizzati da Confapi Matera e Formapi, la società di servizi in house dell’Associazione, su argomenti di interesse delle PMI” – dichiara Cosimo Dottorini, Direttore Generale di Confapi Matera e amministratore unico di Formapi.

“Novità normative e opportunità che di volta in volta si presentano al sistema imprenditoriale saranno sempre oggetto della nostra attenzione per i dovuti approfondimenti a beneficio delle aziende lucane. L’avviso pubblico MINI PIA era atteso da tanto tempo da quelle imprese che hanno intenzione di investire per ammodernare i propri impianti e crescere restando sul nostro territorio”.

“Per il seminario sul MINI PIA – conclude il Direttore di Confapi Matera – ci aspettiamo una numerosa partecipazione di imprenditori, a dimostrazione del grande interesse che la misura sta suscitando e soprattutto della ritrovata voglia di investire delle aziende lucane, pronte a cogliere le opportunità della nuova programmazione 2021-2027 che purtroppo parte con notevole ritardo, ma che auspichiamo sappia recuperare rapidamente il tempo perduto”.

La Polizia di Stato di Matera ha notificato due D.A.SPO. – provvedimento che vieta l’accesso a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale dove si svolgano manifestazioni agonistiche calcistiche – della durata di un anno, nei confronti di altrettanti tifosi della squadra di calcio del Matera FC.

I fatti risalgono all’incontro di calcio del 14 aprile 2024, disputatosi presso lo stadio comunale “XXI Settembre – Franco Salerno”, tra il Matera FC e la SS Fidelis Andria 2018, valevole per il campionato di calcio di serie D, girone H, quando sugli spalti della “Curva Sud” alcuni fumogeni, notoriamente vietati, sono stati accesi e abbandonati a terra, in un settore gremito di spettatori, creando una situazione di pericolo per l’incolumità delle persone.

L’attività investigativa svolta da personale della Digos, che ha analizzato le immagini riprese dalla Polizia Scientifica durante la partita, ha portato all’individuazione degli autori dell’accensione di due fumogeni, identificati in due tifosi materani, di 31 e 48 anni. Considerata la pericolosità di tali condotte, il Questore di Matera, grazie all’attività istruttoria espletata dalla Divisione Anticrimine, ha disposto i D.A.SPO. nei loro confronti.

Il divieto di accesso agli impianti sportivi adottato è esteso a tutte le manifestazioni ufficiali, comprese le sedute di allenamento, disputate o tenute dalla squadra del Matera FC, anche se non comprese nei calendari dei campionati e delle competizioni organizzate dalla F.I.G.C., Lega Dilettanti e del Comitato Regionale Basilicata. Si specifica che il D.A.SPO. è un provvedimento amministrativo disposto non solo nel caso di accertata lesione dell’ordine pubblico, ma altresì nel caso di condotte che comportino o agevolino situazioni di allarme e determinino il pericolo, anche solo potenziale.

“La sessione del G7 dedicata all’Africa e ancor più il sostegno, l’ampia condivisione, l’impegno comune incassati dalla Premier Meloni per il prosieguo del Piano Mattei sono elementi significativi dell’attenzione dei Paesi del G7 in particolare all'approccio italiano fortemente innovativo di cooperazione da pari a pari con le nazioni africane". Lo afferma Alfredo Carmine Cestari,  presidente Camera ItalAfrica, aggiungendo che il Piano Mattei – come conferma la Premier Meloni  - è “uno dei tre pilastri della strategia del G7 per l'Africa”, insieme al progetto ‘Global Gateway’ promosso dall'Unione Europea, e della Partnership for Global Infrastructure and Investment, progetto di corridoio economico e infrastrutturale per collegare India, Medio Oriente ed Europa. “L’avvio dei primi progetti pilota nei 13 Paesi coinvolti in questa prima fase, che sono in particolare progetti infrastrutturali nei campi dell'energia, delle infrastrutture e della produzione, con una particolare attenzione alla formazione e all'educazione dei giovani del continente africano – continua Cestari – è la migliore testimonianza che la nuova cooperazione è partita bene. E’ la “massima” di Nelson Mandera (“fare per me senza di me è fare contro di me”) ad orientare ogni iniziativa di intervento. Il Mediterraneo è una base logistica ed energetica in un contesto geopolitico in continua evoluzione, come dimostrano le tensioni nel Mar Rosso: la sua centralità economica – aggiunge - è destinata a crescere, perché è il crocevia di tre continenti, Asia, Africa ed Europa, che contengono la maggior parte della popolazione mondiale e una straordinaria ricchezza di civiltà e di culture. Sul fronte energetico, il petrolio del futuro sono i crediti di carbonio e il raggiungimento della riduzione di CO2 passa dal coinvolgimento dei Paesi in via di sviluppo che sono dei grandi contenitori per questi progetti. Paradossalmente invece, l’Africa è stata finora lasciata fuori dalla transizione energetica: secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), solo il 2% degli investimenti mondiali per le rinnovabili negli ultimi due decenni sono stati fatti nel continente africano, dove il tasso di elettrificazione è sotto il 50% e dove vivono più di 900 milioni di persone ancora prive di accesso a combustibili, tecnologie e acqua pulita per cucinare. Il Continente sta adottando soluzioni per le energie rinnovabili su larga scala, necessarie a garantire a tutti un accesso all’elettricità affidabile, conveniente e sostenibile. I motivi sono diversi e tutti strettamente connessi: l’Africa, sebbene sia responsabile di una piccola quantità di emissioni di carbonio e consumi (solo il 4% dell’energia a livello globale), è oggi l’area del mondo più vulnerabile ai cambiamenti climatici e il continente dove la popolazione crescerà di più.
il Governo italiano – continua Cestari - sta facendo passi “storici” rispetto al passato che il sostegno del G7 contribuirà a rafforzare. Noi vogliamo fare la nostra parte con il coraggio che ci ha sempre sorretto, ma anche tutti gli enti statali che hanno come compiti istituzionali il sostegno all’internazionalizzazione devono fare la propria”. Il “motto” è “fare bene ai Paesi Africani per fare del  bene alle nostre imprese. Perché – spiega – è un’opportunità per le imprese specie del Sud per imboccare la strada dell’internazionalizzazione. Il Sud è la porta di ingresso del Mediterraneo.  Il progetto Sud Polo Magnetico, sostenuto da ItalAfrica, ponendosi l’obiettivo di una reale cooperazione economica, in stretta sinergia con il Piano Mattei, rimette in gioco il Sud e le imprese meridionali”.

Documenti storici inediti – tra i quali l’ “Albero della famiglia Dragona” (1666, autore conte Alberto Schlifer) – saranno per la prima volta al pubblico nella Mostra-Museo “Dimensione Europea di Vlad Tepes (Dracula)”  che si inaugura domani ad Acerenza (Palazzo Glinni). La preziosa copia del libro che narra della "Famiglia Dragona" riporta non solo le regole dei cavalieri dragoni ma anche l'elenco ed i nomi dei Cavalieri del Drago. Il nome Dracula deriva proprio da Draco (il drago nello stemma) e divenne celebre nel corso del 1800 a seguito del romanzo di fantasia dello scrittore irlandese Bram Stoker.  Si tratta di cavalieri legati a Vlad Tepes nella guerra cruenta a difesa del Cristianesimo contro i mussulmani turchi che cercavano di sfondare i confini ed invadere l'Europa, imponendo la religione mussulmana. Per questo, per i Romeni,  Vlades Tepes (Dracula) è un eroe nazionale (come in altri Paesi Balcani) e arriveranno dalla Romania ad Acerenza rappresentanti del Governo Romeno (Dipartimento per i Romeni all’Estero), dell’Ambasciata di Romania in Italia, una delegazione della Repubblica di Moldova e del Comune di Chisinau, studiosi e ricercatori internazionali, tra i quali la meseografa Paulina Amelian, per scoprire un busto in bronzo e un dipinto della pittrice Iolanda Cretoiu.

La Mostra-Museo fa parte del progetto  culturale “Sulle orme di Dracula in Europa” che è stato presentato e condiviso al Ministero Cultura della Romania e in incontri a Napoli e ad Acerenza con studiosi ed amministratori locali e sarà attuato dalla Famiglia Glinni e da Palazzo Italia Bucarest attraverso la società Rumena dal brand registrato "Dracula Acerenza",   in collaborazione con l’ Associazione culturale Mihai Viteazu Prahova , presieduta da Mircea Cosma, e l'Associazione Rumeni in Italia - Basilicata. Con il progetto si intende raccontare ai turisti ed ai visitatori di Acerenza la storia ed il legame tra Acerenza ed il discusso conte Rumeno attraverso il racconto fatto dallo stesso Conte che tornerà a rivivere attraverso proiezioni tridimensionali. La voce del Conte Dracula sarà affidata al regista ed attore lucano Pino Quarta mentre quella della figlia Maria sarà di una famosissima attrice Rumena.

Un grande attrattore turistico, il primo forse della Basilicata basato su vicende storiche.

Cosa porterebbe Dracula ad Acerenza? Una domanda a cui stanno lavorando ricercatori e studiosi per dare una risposta. Secondo la teoria storica più diffusa, Vlad sarebbe morto ospite di sua figlia Maria Balsa (vissuta ad Acerenza), che fu adottata da una famiglia napoletana dopo la scomparsa del padre in battaglia contro i turchi. 

Maria sposò Matteo Ferrillo, un nobile partenopeo, e si ipotizza che le spoglie mortali di Vlad furono sepolte nel sepolcro dei Ferrillo a Napoli. Alcuni studiosi italiani e colleghi dell’Università di Tallinn sostengono questa teoria, sostenendo che l’illustre principe potrebbe riposare proprio sotto i portici del chiostro piccolo. Un altro legame con le terra di cui fu principe il conte Vald Dracula è uno stemma presente sia sulla tomba di Napoli che nella cripta di Acerenza: due delfini accoppiati, stemma della regione della Dobruja, zona della Romania attigua alla Valacchia, governata da Vlad Tepes e luogo in cui egli vinse una delle sue numerose battaglie.

 “La nostra iniziativa che è in primo luogo un’operazione culturale – spiega Carlo Francesco Glinni – si basa su una lunga ricerca di fonti storiche avviata da mio fratello Gianni, sul contributo di Mircea Cosma e di altri studiosi romeni ed italiani, sulla preziosa biblioteca di famiglia e avrà il riconoscimento ufficiale da parte del Dipartimento per i Rumeni all’Estero con l’inaugurazione del busto in bronzo del Conte Vlad Tepes (Dracula). Per Baldantoni,”acheruntino doc” – che da anni lavora al Progetto da Palazzo Italia Bucarest con autorità romene – “si tratta della prima tappa far diventare Acerenza un attrattore storico-culturale. Acerenza ha tutte le carte in regola, attraverso il Progetto italo-romeno, pubblico-privato, per essere un luogo da visitare”. Un Progetto che prevede insieme alla promozione turistica in Romania e nei Paesi Balcanici l’intensificazione di scambi culturali ed economici in attuazione del protocollo di gemellaggio, firmato ad Acerenza il 30 aprile scorso tra il sindaco Scattone e i colleghi della Romania (Associazione Comuni Prahva, 92 comuni).  

In Basilicata sono presenti oltre 7.200 romeni di cui 3.900 in provincia di Potenza (32,9% dei residenti di tutti i Paesi esteri). Di qui la prevista istituzione ad Acerenza del Consolato Onorario di Romania che sarà affidata al dr. Glinni. La Comunità Italiana in Romania, molto numerosa , per gran parte “pendolare” ma con circa 8000 iscritti all’AIRE (Anagrafe residenti italiani all’estero) – sottolinea Baldantoni – sente il bisogno di rafforzare le relazioni istituzionali e tra rete di imprese. 

“È doveroso da parte mia dare il benvenuto a tutti quanti voi. Alcuni per la prima volta siedono in questo consesso, con altri abbiamo già trascorso cinque anni insieme nella legislatura passata. Con i rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione, avrei voluto iniziare questa seduta in modo diverso. Mi associo al pensiero di tutti per ciò che è accaduto ad Angelo Chiorazzo. La politica è una cosa, l'aspetto umano e le amicizie sono altro. Noi tutti siamo vicini ad Angelo Chiorazzo e ci aspettiamo che possa essere presto fra noi, perché è certamente anche dal dialogo costruttivo fra opposizione e maggioranza, che vengono fuori le idee migliori per la comunità. Ci accingiamo ad una legislatura che sarà piena di priorità da affrontare. Mi auguro di poterlo fare anche alla luce della passata esperienza in modo costruttivo con la maggioranza e l'opposizione. Mi auguro che in Consiglio ci sia un dialogo franco, produttivo, sincero e costruttivo per il bene della nostra regione. Questo è lo spirito che dovremmo avere tutti noi. Chiedo un aggiornamento per poter indicare quello che sarà il prossimo Governo regionale. Ho già avuto delle interlocuzioni e altre le avrò nei prossimi giorni. Nel frattempo, abbiamo continuato a lavorare alle scadenze che non possono essere rinviate perché la Regione non si fermi a causa del cambio di legislatura. La Regione va avanti ed è giusto che sia così. Mi auguro che la mia richiesta possa essere accolta anche dall'opposizione e sono convinto che tutti insieme riusciremo a lavorare con l'impegno che ci siamo prefissi. Grazie e in bocca al lupo a tutti noi per il lavoro che ci apprestiamo a compiere. Mi auguro che sia una legislatura che porti vantaggi alla nostra regione. Auguri a tutti”.

Kingly: la barretta buona ed ecologica creata nei laboratori dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura

Semola Cappelli e farina Carosella, confettura di melacotogna e pistacchio di Stigliano.

Sono questi i pregiati ingredienti utilizzati per produrre Kingly:  la barretta buona ed ecologica realizzata a Lagopesole, nei laboratori dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura “Giustino Fortunato”.

Un progetto scolastico che ha coinvolto alunni e docenti dall’ideazione del prodotto, alla trasformazione dei materiali fino alla realizzazione del packaging.

Ci racconta come nasce Kingly, il professor Rocco Stefanile, docente di laboratorio di biologia e chimica applicata ai processi di trasformazione.

Ascolta il podcast: https://open.spotify.com/show/4be7xGFX8IZa6BzOiS5BXP

Leggi la notizia: https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3105455&value=regione

L’Istituto Italiano di Cultura di Parigi (direttore Antonio Calbi) in occasione de la “Fete de la musique” il 21 giugno prossimo ha promosso a Parigi (Giardino dell’Hôtel de Galliffet) un evento musicale – “Canto Minimo” - con Graziano Accinni (chitarra) e Giuseppe Forastiero (voce). Un evento dedicato alla religiosità popolare lucana. Con il suo "Canto minimo" il musicista Graziano Accinni (chitarrista per  circa 25 anni di Mango), accompagnato dalla voce consona e molto espressiva  di Giuseppe Forestiero, si lascia trasportare e ispirare da antichi canti in dialetto della tradizione devozionale lucana. Questo grande patrimonio – sottolinea l’operatore-promotore culturale Rocco Stella - è ancora quasi tutto da scoprire; negletto e trascurato negli ultimi anni di "meanstream  musicale esterofilo", è assurto a partire dai primi anni del 2000, ma forse ancora prima,  a nuova vita grazie alla ricerca testuale dei testi e grazie alla valorizzazione delle antiche melodie musicali. Andando controcorrente Graziano, forse il primo in Basilicata – aggiunge Stella - è andato alla ricerca, nei vari e remoti angoli della regione, di antichi testi e di antiche melodie di canti devozionali lucani. "Canto minimo" e i suoi necessari adattamenti pop e i suoi arrangiamenti impeccabili non intaccano la bellezza e l'incanto delle antiche musiche e degli antichi versi in dialetto. Si coglie l'originalità di un patrimonio culturale unico e irripetibile che interpretava e che interpreta ancora un sentimento religioso semplice e schietto, senza mediazioni, un contatto personale col divino che consentiva a tante persone,  spesso analfabete, talvolta tra tante difficoltà materiali, di recarsi a piedi, impiegando giorni, ai vari santuari della Lucania (in genere tra maggio e settembre), incuranti di ogni avversità e asperità. Nei canti devozionali  proposti da Accinni – sottolinea Stella  che insieme al musicista di Moliterno ha realizzato il “viaggio dell’uva e del vino”,  l’album musicale e poetico di sei canzoni, incentrate sui molteplici temi e  sulle diverse significazioni derivanti dall’ imponente tradizione dell’uva e del vino -   il sentimento religioso è scrostato di ogni sovrastruttura, di ogni liturgia, di ogni difficoltà interpretativa;  assurge semplicemente nella sua purezza primordiale e quasi ingenuità creaturale.

Per Graziano Accinni presentare "Canto minimo" a Parigi è un prestigioso riconoscimento internazionale al suo lungo ed appassionato lavoro di ricerca e recupero delle canzoni della devozione popolare. Un lavoro che porta in giro in Italia.

Ogni 21 giugno, a Parigi  i musicisti colgono l'occasione per tenere concerti gratuiti nelle strade, nei musei, nei bar e ristoranti, nelle chiese, nei parchi e nei giardini. Evento popolare e festoso, la Fête de la musique presenta un'ampia gamma di stili, dal rock al metal, dal varietà francese al reggae, dal jazz al blues e alla musica classica.

La Polizia di Stato ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica di Matera, nei confronti di una ventenne lombarda, ritenuta responsabile del reato di truffa aggravata, commesso on-line.

Dalla ricostruzione investigativa effettuata dalla Squadra Mobile, la giovane donna avrebbe contattato telefonicamente la vittima, un uomo residente a Matera, che aveva posto in vendita, su una nota piattaforma di annunci online, un ciclomotore al prezzo di 800 euro. La donna, al telefono con il venditore, dopo averlo convinto che avrebbe ricevuto la somma pattuita direttamente sul suo conto corrente, lo traeva in inganno, convincendolo ad effettuare preliminarmente una ricarica di 1.472,38 euro su una carta prepagata a lei intestata. Il tutto si verificava in circostanze di luogo e di tempo di cui si era approfittata la donna, ostacolando la difesa della vittima, che non aveva modo di verificare l’identità dell’acquirente.

Dopo aver effettuato la ricarica, ovviamente, il denaro non veniva più restituito all’uomo, che così comprendeva di essere stato truffato. Pertanto, si rivolgeva alla Polizia di Stato, che individuava e identificava la donna, segnalandola all’Autorità giudiziaria.

Delegazione Potenza, quota del 17,8% dell’intero settore terziario nella produzione del Valore Aggiunto regionale

Il terziario è sempre più il “motore” dell’economia, dell’occupazione, della crescita locale ma le “nubi” che si addensano – calo consumi e desertificazione commerciale in medio e piccoli centri, su tutti – richiedono un maggiore protagonismo delle imprese del terziario per determinare scelte coraggiose. E’ il messaggio lanciato dall’assemblea nazionale di Confcommercio, alla quale ha partecipato una folta delegazione di Confcommercio Potenza, aperta dalla relazione del Presidente Carlo Sangalli e caratterizzata da un appassionato intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’assemblea – sottolinea il Presidente Confcommercio Potenza Angelo Lovallo, che ha guidato la delegazione – conferma la vitalità del terziario anche nella nostra regione dove il rapporto di Banca d’Italia presentato ieri attesta una quota del 17,8% dell’intero settore terziario nella produzione del Valore Aggiunto regionale, con 2 miliardi 350 milioni (più 6,6% in un anno) di cui il 50% prodotto direttamente dal commercio che da solo cresce in un anno dell’11,4%. Anche la quota del 23,4% di imprese del commercio lucane considerate da Bankitalia “ad alta crescita” è un indicatore significativo dell'impegno "oscuro" di imprese familiari e ditte individuali. Questo – aggiunge Lovallo – non  significa affatto che il terziario non debba affrontare le turbolenze degli altri comparti e non risenta la congiuntura comunque negativa: nel 2023 l'economia lucana ha rallentato per effetto dell'indebolimento della domanda interna e del ciclo economico globale. Il ruolo economico e sociale del commercio, dei servizi di prossimità, sempre più, come ha denunciato il Presidente Sangalli, si scontra col preoccupante fenomeno delle chiusure delle attività nelle città, dai centri storici alle periferie. Il rischio di desertificazione commerciale - che a Potenza nell’ultimo decennio ha raggiunto il 13,7% in meno di esercizi commerciali  - è alla fine una ferita per l'idea di cittadinanza. Secondo il capo dello Stato, “le luci dei negozi  sono preziose anche per la sicurezza, danno vita a centri storici e quartieri periferici, sono luoghi d’incontro e di amicizia” e dunque “la perdita di 110mila attività negli ultimi anni ha effetti che si riverberano sull’intera società”. È importante, dunque, “la riflessione avviata da Confcommercio nel progetto Cities: sarebbe grave rassegnarsi al declino e bisogna evitare nei borghi lo spopolamento di persone e negozi perché la bellezza e la cultura italiane hanno bisogno di luoghi vivi, visto che danno un contributo sostanziale al ‘senso dell’Italia’”.

Produttività, occupazione, crescita è d’altra parte il “circuito” che Confcommercio ha tenuto ben presente anche nel rinnovo del contratto collettivo nazionale del terziario.  Il presidente di Confcommercio ha quindi lanciato un appello a “proseguire nella riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoro” e a “valorizzare la sinergia tra welfare pubblico e welfare contrattuale e aziendale”, aggiungendo la necessità di “più formazione e di più lavoro, anche con la programmazione di adeguati flussi di immigrati”.

Su un piano più in generale, Sangalli ha poi evidenziato che, nonostante la produttività stagnante  e le condizioni della finanza pubblica, il nostro Paese “ha recuperato, in termini economici, ciò che sembrava impossibile, cioè i nove punti di prodotto lordo persi nel solo 2020, andando persino oltre di quattro punti e mezzo rispetto ai livelli pre-pandemici”. Un risultato ottenuto “grazie al contributo di tutti” e che rappresenta una vera e propria “eccezionalità italiana”. Vi ha contribuito enormemente il turismo, che “sta registrando performance straordinarie e che quest’anno farà ancora meglio”. Parlando poi del “ruolo strategico delle infrastrutture, dei trasporti e della logistica”, il presidente confederale ha evidenziato che “il futuro è nella doppia transizione, verde e digitale. La sostenibilità o è assieme ambientale, economica e sociale o non è”.

Detto che per le micro e piccole imprese “l’accesso al credito è un problema che resta per lo più irrisolto” e che serve quindi “una riforma complessiva all’insegna dell’innovazione”, Sangalli ha concluso parlando  di un “grande classico”: il fisco. E visto che il percorso della riforma “deve necessariamente fare i conti con il sentiero stretto della finanza pubblica e con la disciplina di un rinnovato Patto europeo di stabilità e crescita”, ha sollecitato un “deciso impegno europeo” per una  “Global Minimum Tax” che preveda “una giusta tassazione delle grandi multinazionali e delle grandi piattaforme digitali globali”.

L’Assemblea Generale di Confcommercio si è chiusa con l’intervento del ministro delle Imprese e del  Made in Italy, Adolfo Urso, che ha definito il terziario di mercato “punta avanzata della performance economica del nostro Paese”. Una performance tale che “anche nel 2024 cresceremo di almeno l’1%, cresciamo più degli altri Paesi a partire dalla pandemia e cresce soprattutto l’occupazione, con il tasso di inflazione più basso della Ue. L’Italia sta diventando un modello economico e sociale”.

La consigliera regionale di Parità Pipponzi ha invitato i sindaci eletti nella tornata elettorale dell’8 e 9 giugno a rispettare le quote di genere per una corretta composizione delle giunte.

“La mancata rappresentanza di genere – ha affermato la Consigliera di parità – lede il principio della democrazia paritaria, privando l’attività amministrativa di una diversa prospettiva e di una visione che solo l’armonica compresenza di uomini e donne può conferire per costruire una società più giusta ed equalitaria”.

Entrando nel dettaglio, le norme stabiliscono che i sindaci dei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti devono garantire la rappresentanza di genere nelle giunte, obbligo che vale, chiarisce la Consigliera, anche per gli organi collegiali del Comune e per gli Enti e organismi da esso dipendente.

“Poiché non è specificata la quota di genere che deve essere assicurata, ne consegue – ha aggiunto Pipponzi - che in queste amministrazioni le regole che prevedono la presenza del sesso meno rappresentato in misura non inferiore al 40 per cento dei componenti dell’organo collegiali non sono vincolanti. Se il sindaco ritiene di derogare al principio della pari rappresentatività è tenuto però a motivare congruamente la sua scelta. E se lo Statuto comunale lo prevede  è possibile  attingere a un assessore esterno a seguito di un interpello rivolto al genere meno rappresentato, come stabilito dalla sentenza n. 237/2018 del Tar Basilicata che ha annullato la delibera sindacale di un Comune lucano con meno di 3.000 abitanti”.
Nei Comuni con oltre 3.000 abitanti, invece, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento con arrotondamento aritmetico. “Ovviamente anche per queste amministrazioni comunali – ha concluso la Consigliera di parità - vale la regola della necessità di documentare l’istruttoria messa in campo per garantire la rappresentanza di genere.  Rivolgo, infine, gli auguri di buon lavoro ai sindaci, ai consiglieri e soprattutto alle consigliere comunali elette, auspicando che tutti e tutte mettano in atto, prima di tutto, la necessaria sensibilità paritaria, fondamentale per garantire ai cittadini la piena partecipazione alla vita pubblica”.

Pagina 36 di 98

Porta MJ Radio sempre con te

Scarica la nostra APP ed ascolta la musica di MJ Radio sul tuo smartphone.

 

os

android.

os

 

Ci trovi anche su

 

os

android.

os

os

os

os

os

os