Redazione MJ News

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Migliorare l’ospitalità e l’accoglienza turistica, i servizi agli ospiti degli alberghi sono le condizioni più significative per intercettare la tendenza positiva dei primi tre mesi del nuovo anno per il turismo lucano. E’ questo il quadro di partenza della  giornata di approfondimento sulle agevolazioni a favore del turismo organizzata a Melfi da Federalberghi-Confcommercio. Liberato Canadà, presidente Federalberghi Vulture, ha evidenziato la necessità di conoscere tutte le agevolazioni disponibili e contestualmente di affidarsi a servizi di assistenza, consulenza. Sono gli ospiti delle nostre strutture – ha aggiunto – a chiederci di migliorare l’ospitalità e i servizi. Canadà ha fatto il punto sull’andamento del turismo e le prospettive nel Vulture-Melfese sottolineando che la priorità è il prolungamento del soggiorno in albergo che – ha detto – in troppe strutture ricettive si ferma ad una sola notte. L’obiettivo è di arrivare almeno a tre notti accrescendo l'offerta, gli itinerari, gli eventi. Le istituzioni regionali e locali, in proposito, devono fare la propria parte per non vanificare ogni sforzo imprenditoriale anche finanziario. Ad incoraggiare gli albergatori ad investire gli esperti Leonardo Critone e Vincenzo Costantino (Genus Studio Associato) che hanno presentato le maggiori misure di agevolazione per ammodernamento, risparmio energetico, innovazione e crescita, quali Credito di Imposta, Zes unica Sud, Mini-P.i.a, Fri-Tur , la misura del PNRR rivolta ad agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione (da 500 mila a 10 milioni di euro) per le PMI del settore turistico. I primi consigli: visione di programmazione a medio-lungo termine, pianificazione degli interventi, tenersi pronti per la presentazione dei progetti. Le misure più richieste attualmente: risparmio energetico, ammodernamento strutture, digitalizzazione. I consigli: visione di programmazione a medio-lungo termine, pianificazione degli interventi, tenersi pronti per la presentazione dei progetti. Le raccomandazioni: tenere conto della tempistica dei bandi ed avvisi pubblici che in alcuni casi richiedono la presentazione delle domande anche in soli 15 giorni ed in altri per l’erogazione degli aiuti registrano anche un anno dall’approvazione. Cogliere occasioni ed opportunità – hanno sottolineato Critone e Costantino – per gli imprenditori deve diventare una scelta consapevole per far diventare anche in Basilicata il turismo e il comparto dei servizi sviluppo, crescita economica e nuova occupazione, accrescendo le condizioni di competitività con le altre regioni e con il turismo estero. Tra gli elementi critici da superare: il “click day” che si risolve in pochi secondi per accogliere una domanda; la scarsa chiarezza di bandi; la non certezza dei tempi per gestire le pratiche; la sburocratizzazione della macchina amministrativa sia nazionale che regionale.

Federalberghi – che ha rinnovato la sollecitazione ad istituire l’Assessorato-Dipartimento Turismo con la nuova Giunta Regionale – ha invitato i titolari di impresa a seguire con maggiore determinazione il percorso dell’innovazione.

Con la inaugurazione di una mostra e un dibattito sul patrimonio culturale a partire dalla presentazione di un libro tutto “lucano”, il 10 giugno la Basilicata sarà la protagonista de “La Milanesiana”, la prestigiosa rassegna culturale ideata e curata da Elisabetta Sgarbi.

Lunedi 10 giugno, alle ore 12, nello Spazio Big Santa Marta (via Santa Marta 10, Milano) verrà inaugurata la mostra “Basilicata, una terra tra le nuvole. Viaggio tra i fumetti di ambientazione lucana” a cura di Giuseppe Palumbo e Andrea Plazzi, promossa e organizzata da Regione e Apt Basilicata.

In esposizione le tavole dei fumetti che negli ultimi 40 anni sono stati ambientati nella nostra regione, da “Viaggio a Matera” di Angelo Stano pubblicato nell’Intrepido nel 1984, a Martin Mystere fino ad arrivare alle 5 storie di Topolino e all’ultimo racconto in 4 episodi su AlterLinus sulla vita di Ludovico Nicola Di Giura passando attraverso diverse altre produzioni.

“Da Martin Mystère alla banda Disney, passando per personaggi realmente esistiti come Rocco Scotellaro o il barone Ludovico Nicola Di Giura – afferma il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – con questa mostra vogliamo celebrare il rapporto tra una terra “vera” e il suo contraltare nel mondo dell’immaginario. Una terra che è approdata tra le nuvole dei comics, ma che di nuvole vere e di cielo si nutre nella sua bellezza. Come lo yin e lo yang, un equilibrio zen tra i colori della Madre Terra e l’azzurro, una tavolozza che trasmette pace ed energia creativa. La mostra Basilicata, una terra tra le nuvole, ci racconta un po’ di questa straordinaria magia”.

Dopo tanta letteratura, tanto cinema e tanta arte è arrivato anche il fumetto in Basilicata. Scrive Elisabetta Sgarbi: “Una terra antica come la Basilicata ha visto germogliare baloon e, invece di assistere inerme (e lasciarli morire, come spesso capita), li ha coltivati, questi germogli, che sono fioriti e hanno dato vita a un rigoglioso giardino. E in questo giardino di fumetti sono nati e cresciuti autori (Giuseppe Palumbo, ad esempio, alfiere di questa new wave), festival, storie. Questa mostra racconta la storia del rapporto tra una regione e il fumetto. Un rapporto che è già storia, appunto, e che, dunque, merita una mostra. Ma una mostra che, mentre si fa, dichiara di essere solo all’inizio. Perché è una storia che continua, proiettata in avanti, lanciata nel futuro. Come tutte le belle storie”.

Alla inaugurazione interverranno: Antonio Nicoletti, Elisabetta Sgarbi, Giuseppe Palumbo, Sara Chiappori. Seguirà il concerto di Giuseppina Torre.

Sempre organizzato da Apt Basilicata nell’ambito della Milanesiana e sempre lunedì 10 giugno, alle 18, si terrà nel chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Paolo Grassi (via Rovello 2, Milano) un incontro dal titolo “I tesori dei borghi nascosti: dalla Basilicata a Milano”. Nella circostanza verrà presentato il volume prodotto da Apt Basilicata “Curiosità d’arte attraversando i borghi lucani” a cura di Gabriele Scarcia.

Un volume dove trova la sua scena un patrimonio culturale in parte ignorato dalla grande Storia dell’arte, che spesso indulge in strade comode e note, invece che inerpicarsi per sentieri che nascondono sorprese. “L’enciclopedico Scarcia, invece, ci racconta aneddoti, storie e opere custodite in quella costellazione di borghi che è la Basilicata, realizzando una felice alchimia tra rigore scientifico e ironia da sottile narratore e solleticando, così, la nostra curiosità verso territori che nascondono segreti da svelare. Il libro è un racconto di racconti d’arte, per citare un nobile autore che, secoli fa, ha trasformato queste terre e i suoi personaggi in topoi letterari ripresi poi da più famosi autori internazionali”.

Interverranno, oltre a Nicoletti e Scarcia: Carmen Pellegrino, Claudia Durastanti, Andrew Sean Greer (Premio Pulitzer 2018), Enrico Rotelli, Maria Sole Sanasi D’Arpe, Lucrezia Lerro.

Il Presidente della Provincia, Piero Marrese: “Particolarmente orgoglioso di questo ennesimo obiettivo centrato”

Saranno inaugurati lunedì 10 giugno, alle 10, i nuovi locali del corpo B dell’Iis Morra di Matera, dopo i lavori di adeguamento sismico e consolidamento statico appaltati dalla Provincia di Matera.

L’intervento, che ha consentito di perfezionare i lavori finanziati con DM 607-17 per il primo lotto funzionale, è stato finanziato dal Next Generation EU con 700mila euro.

“Sono particolarmente orgoglioso di consegnare questi locali alla scuola e agli studenti – ha dichiarato il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese – dopo un intervento finalizzato a garantire l’agibilità e il diritto allo studio. Ogni edificio consegnato rappresenta una vittoria per tutti, in particolare per coloro che vivono quotidianamente il mondo della scuola, tenuto conto dei nuovi spazi, più sicuri e confortevoli, che si mettono a disposizione. Sapere che dal prossimo anno scolastico la comunità del Morra potrà fruire di spazi più funzionali non può non rallegrarmi dandomi ulteriori motivazioni alla ricerca di soluzioni utili per assicurare il diritto allo studio. Grazie al consigliere provinciale delegato all’Edilizia Scolastica, Carmine Alba, e al vice presidente Emanuele Pilato, oltre che all’ufficio tecnico della Provincia e alla dirigente scolastica per la collaborazione”.

Molto soddisfatta anche la dirigente scolastica del Morra, Caterina Policaro. “Con questi nuovi locali, attesi da tempo, non solo potremo programmare il prossimo anno scolastico con maggiore facilità, ma anche assicurare spazi idonei e sicuri ai nostri ragazzi e ragazze e ai docenti oltre che adeguati ai laboratori dei diversi indirizzi di studio in via di realizzazione grazie al PNRR. Grazie alla Provincia di Matera e al presidente Piero Marrese, sempre molto vicino alle esigenze della scuola”.

Si è tenuto ieri, presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata, il convegno dal titolo “la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati di origine agricola”.

Un evento che è stato organizzato dall'Assessorato e dalla Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Lucana per Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura, per informare coloro che operano a vario titolo, delle novità previste dal nuovo programma d’azione per la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati da fonte agricola.

L'Assessore Alessandro Galella ha sottolineato l'ottimo lavoro del dipartimento e l'esigenza fondamentale di divulgare le informazioni e gli aggiornamenti a tutto il settore agricolo interessato. I lavori sono stati aperti da Emilia Piemontese, Direttore Generale della Direzione per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, da Aniello Crescenzi, Direttore dell’Alsia e da. Donato Ramunno, Direttore Generale dell’Agenzia Regionale di Protezione dell’Ambiente della Basilicata.
È intervenuto il professor Salvatore Masi dell’Università degli Studi della Basilicata, che ha relazionato sulle opportunità che la nuova normativa comunitaria può offrire per il riutilizzo delle acque reflue civili per la fertirrigazione in agricoltura. Successivamente è intervenuta Teresa Trabace dell’Arpab che ha illustrato i dati del monitoraggio dei nitrati nei corpi idrici lucani riferito al periodo 2020-2023, dati che dimostrano un netto miglioramento della loro qualità rispetto al quadriennio precedente. Infine Pasquale Di Gennaro della Direzione Generale per la Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha fatto il punto sulle novità del nuovo programma d’azione per la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati di origine agricola, approvato dal Consiglio Regionale nella seduta del 21 marzo scorso.

All’evento hanno partecipato i responsabili e gli iscritti agli ordini professionali dei Dottori Agronomi e Forestali, dei Periti Agrari e degli Agrotecnici della Basilicata, e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri Forestale.

Si è chiusa venerdì 31 Maggio la call per la costruzione del gruppo dei partecipanti alle azioni di innovative training che dal mese di giugno saranno impegnati nella realizzazione di ‘heritage game experience’ nei siti e nei borghi lucani. Finalizzata alla selezione di 15 partecipanti - cinque per ognuno dei tre siti pilota Valsinni, Trecchina, Muro Lucano - la call ha visto una larghissima adesione da parte di giovani appassionati di game design, da diversi comuni lucani e anche regioni limitrofe.

Finanziata dal MIMIT- Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Commissione Europea, l’azione coordinata da Basilicata Creativa si inserisce nell’ambito del progetto “European Digital Innovation Hub - Heritage Smart Lab” che prevede l’accompagnamento di enti pubblici e pmi nella transizione digitale e green. I servizi del Polo Europeo per l’innovazione digitale promuovono forme alternative di valorizzazione dei patrimoni materiali e immateriali, oltre che la realizzazione di una serie di percorsi di apprendimento utili a trasferire conoscenze, sviluppare competenze e abilità qualificando l’uso di strumenti tecnologici.

“Heritage Game Experience” si propone come obiettivo lo studio, la progettazione e la realizzazione di soluzioni game-based, con una interfaccia digitale, al servizio del patrimonio culturale e della divulgazione di siti di particolare interesse, su tre siti pilota lucani.

Verranno implementate, a partire dal mese di giugno, soluzioni game based specifiche sui comuni di Trecchina, Valsinni e Muro lucano che contribuiranno alla diffusione della conoscenza del ricco patrimonio valoriale dei luoghi sia architettonico che orale che verrà reinterpretato e ripensato durante sessioni di innovative training facilitate dal game designer Ciccio Grieco.

Insieme al coinvolgimento attivo di cittadini e stakeholders nelle fasi del design e dell’esperienza di gioco, pensata come un cantiere a scala urbana ad alto tasso di interazione, l’azione si candida ad essere una modalità per il potenziamento delle interazioni tra i luoghi, i territori e i fruitori che ne fanno esperienza. L’obiettivo è accompagnare gli sviluppatori dei game a rendere sostenibili e replicabili i prototipi generati durante il percorso formativo, stimolando la nascita di cooperazioni pubblico/private con i comuni coinvolti.

Ugl Matera: “Da anni denunciamo, si par­la e si scri­ve sul­la necessità del­la mes­sa in sicurezza del­le stra­de ma, av­vie­ne la mor­te ci­cli­ca di per­so­ne: è varamenti vergognoso”.

“La classe politica sembra immobile di fronte a quello che succede ogni giorno nelle strade delle due nostre province. Continuiamo a aggiornare il bollettino di guerra: con quello di oggi è il tredicesimo incidente mortale verificatosi sulle strade lucane dall'inizio dell'anno”.

Molto duro è il commento del Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “andiamo a spiegare ai famigliari delle due vittime che la priorità è quella di fare il ponte sullo stretto di Messina mentre, in Basilicata ancora abbiamo strade da terzo mondo. Domenico Liccese (70 anni) e Rosa Lenge (65) in viaggio per raggiungere Matera per motivi sanitari sono deceduti sul colpo nel tragico schianto avvenuto sulla provinciale 3 che da Matera porta a Metaponto di Bernalda. Al Km. 5+700 non lontano dalla galleria dei Tre Confini la Fiat Multipla guidata da Liccese in compagnia della moglie Lenge si è scontrata con una Lancia Musa guidata da una donna di 39 anni. Nell’incidente è stata la coppia di coniugi ad avere la peggio perdendo la vita. Marito e moglie erano entrambi di Pomarico, mentre la 39enne proveniva da Montescaglioso (MT) è stata trasportata all’ospedale. A metà di questo gennaio c’era stato un altro incidente stradale mortale a Pisticci, era morto un 91enne. Come O.S. vogliamo stringerci attorno al dolore delle famiglie Liccese-Lenge esprimendo le più sentite condoglianze. Per l’Ugl Matera – prosegue Giordano – questo tragico incidente ha reiterato la sempre grande preoccupazione e attenzione in noi che evidenziamo, ancora, l’importanza della sicurezza stradale e il rischio che quotidianamente i cittadini affrontano nel percorrere le nostre strade ‘mulattiere’ per i loro spostamenti. Le autorità competenti stanno indagando sulle cause dell’incidente al fine di determinare eventuali responsabilità, nel frattempo, è fondamentale ricordare l’importanza di guidare in modo responsabile e rispettare le norme del codice della strada per evitare tragici incidenti come questo. Come pur­trop­po ab­bia­mo registrato in più di un’occasione, a facilitare scon­tri, ribaltamenti, e fuoruscite di stra­da ci sono soprattutto le pes­si­me condizioni del­la stra­da, aggravate da un per­cor­so pie­no di cur­ve. La sicurezza stradale è un tema di grande rilevanza e l’invito dell’Ugl Matera alle comunità è che si impegnino costantemente a promuovere la consapevolezza di adottare misure preventive per prevenire incidenti  in futuro. Le no­stre gri­da, le segnalazioni, gli articoli Ugl, in­fat­ti, rimarranno per sem­pre su pa­gi­ne, su so­cial, ma­ga­ri a diposizione di qual­cu­no che, stan­co, si do­vrà pur assumere le pro­prie responsabilità. È fondamentale comunque  – conclude Giordano – che ogni guidatore sia anche consapevole dei propri limiti e si assicuri di essere in condizioni ottimali prima di mettersi alla guida ”.

Il Presidente Piero Marrese: “Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto e che fa da apripista per altri eventi volti ad accendere i riflettori sulla biblioteca”

Il gioco quale veicolo privilegiato per informarsi sulla storia della biblioteca e sui cambiamenti sul diritto allo studio dal 1933 ad oggi. E’ stata un successo la caccia al tesoro fortemente voluta dal presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, per festeggiare i 90 anni della biblioteca Stigliani.

Organizzata in collaborazione con la Stigliani e il liceo classico Duni, è stata ideata dall’associazione “La Primamericana” di Stefano Sarcinelli, attore e drammaturgo, che ha elaborato i testi insieme all’organizzatrice di eventi Natalia Adorante.

Protagonisti gli studenti delle prime superiori del liceo classico Duni, che si sono sfidati sulla storia della Stigliani attraverso sei tappe che, oltra alla biblioteca, hanno toccato la Provincia di Matera, l’ex ospedale San Rocco, il busto del prof. Lamanna e la statua di Giovanni Paolo II.

La vittoria è andata alla squadra “nera”, che ha risolto gli indovinelli in 1h 5’ e 27”: ai componenti sono stati consegnati dei kindle, mentre a tutti i partecipanti è stata riconosciuto la possibilità di fruire di un abbonamento annuale per l’utilizzo digitale del patrimonio librario della Stigliani.

Il presidente Marrese ha ricordato che “l’obiettivo della Provincia di Matera, che ha organizzato l’iniziativa, era accendere i riflettori sulla biblioteca. Questo evento fa da apripista per quelli che seguiranno, con l’obiettivo di far conoscere agli studenti l’importante patrimonio librario e anche per dare forza al preziosissimo lavoro che sta facendo l’amministrazione della biblioteca. Posso assicurare che, da consigliere regionale, mi adopererò per dare ancora maggiore attenzione alle necessità della biblioteca che merita grande impegno perché rappresenta un fondamentale punto di riferimento non solo per la città di Matera. Il mio ringraziamento va a chi ha reso possibile questa bellissima giornata e agli studenti, che hanno partecipato con grandissimo entusiasmo”.

Per Natalia Adorante “è stata un’esperienza molto coinvolgente, così come sono certa lo sia stata per i ragazzi. Gli studenti, preparati, curiosi e attenti, si sono subito calati nella storia della città di Matera e del percorso che la biblioteca Stigliani ha fatto per arrivare nell’attuale sede. Un ringraziamento speciale al presidente della Provincia per aver sposato questa iniziativa, alla dirigenza della biblioteca, al sindaco Bennardi, ai docenti del Duni per averci aiutati a coinvolgere i ragazzi”.

L’idea della caccia al tesoro, ha spiegato Stefano Sarcinelli, “è venuta un po' per caso, grazie all’opportunità che ci è stata data di collaborare con la biblioteca Stigliani, e un po' unendo le esperienze che ciascuno di noi ha fatto da bambino tanti libri. Ecco, unendo questi due fattori ci è sembrato allo stesso tempo semplice e interessante proporre una caccia al tesoro che, è mi fa tanto piacere, credo sia venuta davvero bene: sono molto contento”.

È in programma domani e dopodomani a Matera, presso Le Monacelle, il Congresso regionale della Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI) e dell’ Associazione Nazionale Infermieri Medicina (ANIMO) patrocinato dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera. Il congresso di quest’anno che sarà aperto dal Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo, si propone di sottolineare il ruolo cardine che la Medicina interna ospedaliera svolge nel sistema sanitario nazionale. Un ruolo che è volano per circoli virtuosi e collaborazioni con altre branche dalle quali si possono, anche in realtà “periferiche”, trarre spunti di interesse ad ampio respiro. L’incontro con il coinvolgimento anche dei medici di medicina generale e di professionisti di diversi setting assistenziali permetterà un confronto su tematiche complesse e interdiscliplinari che spesso poi ricadono sulla medicina territoriale. Verrà fatto un punto sulle più recenti acquisizioni in diagnosi e terapie di patologie di frequente riscontro, saranno trattati argomenti di emergente interesse come la sepsi, il tutto con un taglio estremamente pratico ed uno sguardo rivolto al futuro. Una sessione sarà dedicata alle patologie rare.

“Un’opportunità unica che le aziende vitivinicole della Basilicata hanno per far conoscere i vini della nostra terra sui mercati extraeuropei”. Così l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Alessandro Galella, presentando questa mattina, in un incontro con i giornalisti, la misura “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi”, finanziata con fondi comunitari. La Misura è inserita nel Piano nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo (Pns Vino). Per la campagna 2024/2025 alla Regione Basilicata il ministero dell’Agricoltura ha assegnato 452.313 euro. Per ottenere i finanziamenti, le singole cantine o le associazioni dei vinificatori devono partecipare a un bando che scade l’8 luglio. “Non c’è molto tempo. La promozione – ha continuato Galella - è uno degli elementi sui quali siamo più carenti, soprattutto a livello internazionale. In occasione del 2 giugno, abbiamo portato i nostri prodotti enogastronomici a Montecarlo in una cerimonia dell’Ambasciata italiana per celebrare la Festa della Repubblica. I nostri vini, punta di diamante del territorio, sono stati apprezzatissimi ma nessuno li conosceva. Con il bando possiamo fare promozione oltre i confini dell’Unione europea, posizionando i vini doc e Igp in fasce di mercato considerevoli per volumi ed estensione, come quello cinese o americano”.

In Basilicata sono circa 70 le aziende vitivinicole. La produzione è di 100.000 ettolitri di vino su una superficie di circa 5.000 ettari. E’ in dirittura di arrivo il Distretto del vino, distretto agroalimentare di qualità, il primo nella regione. “Lo abbiamo fortemente voluto. Non appena sarà costituito – ha detto l’assessore - la Basilicata si sarà messa in pari con le altre Regioni. Fare rete è importante. Nel caso specifico della Misura che promuove il vino sui mercati extra europei, il contributo minimo per progetto è di 100.000 euro. Una somma considerevole da impiegare anche per campagne di informazione, partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni, studi di mercati nuovi ed esistenti. L’auspicio è che le nostre aziende non perdano questa occasione”.

Il concerto “Nature’s calling. Il richiamo della natura” del maestro Francesco Rizzo, di Maratea, ha caratterizzato al teatro Salone Margherita di Roma la manifestazione dedicata alla settimana a favore dell’Ambiente e degli Oceani, un importante evento organizzato da Marevivo . Il concerto è stato fortemente voluto dalla presidente di Marevivo, la Dottoressa Rosalba Giugni. Il maestro Rizzo ha proposto un viaggio evocativo nella natura, in undici tappe, attraverso gli strumenti della musica e delle immagini, con richiami alla poesia, alla mitologia, alla storia dell’umanità, già presentato a Potenza al Museo Provinciale il 22 febbraio scorso, riscuotendo grande successo.  Le undici tappe sono scandite dai titoli dei brani per pianoforte e orchestra raccolti nel suo ultimo album inedito “Nature’s calling”: le pagine della terra, esaltazione della natura, fusione uomo natura, i suoni della terra, il mormorio della terra, il risveglio della natura, il suono del mare, libertà leggera, natura incantata, ninfe dei boschi, il canto dell’aurora. Il suo diventa un suggestivo ed originale racconto musicale green che con le note dal pianoforte arriva direttamente al cuore. La composizione forse più efficace per il suo messaggio è “Le pagine della Terra”, un brano strumentale per pianoforte, flicorno, oboe e orchestra, composto in occasione della serata conclusiva del “Premio Letterario Nazionale Pagine della Terra per la Letteratura e il Romanzo Green” (concorso fondato dal Maestro Tintore Claudio Cutuli e dalla dott ssa Vera Slepoj, psicologa ed editorialista). Il brano, che ha il titolo del concorso, si ispira alla tematica green ed è descritto dal Maestro Cutuli come una “melodia pura che mette pace e che ricorda i suoni della natura, come un ruscello che sgorga, il fruscio del vento sui rami o la pace di un bosco”. Il concerto – sottolinea il maestro che non nasconde l’emozione per l’attenzione che gli è stata riservata – si è inserito perfettamente, come “messaggio musicale”, nella campagna di Marevivo, nata per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’urgenza di attuare la transizione ecologica. La musica ha una forza espressiva e una capacità di entrare più facilmente nella formazione delle generazioni giovani e adulte per contribuire a sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’urgenza di attuare la transizione ecologica. Tutto il mio lavoro – afferma il maestro Rizzo che ha avuto un nuovo prestigioso palcoscenico – ruota su questo.  All’evento ha partecipato tra gli altri Giovanni Baldantoni, presidente di Palazzo Italia Bucarest, che da tempo condivide e sostiene progetti per la tutela dell’ambiente.

Rosalba Giugni (Presidente di Marevivo): “Il Mare, liquido amniotico nel quale, nella notte dei tempi, si è formata la prima cellula dando inizio alla straordinaria biodiversità indispensabile per continuare a respirare, nutrirci e riprodurci, è ancora visto come un elemento da sfruttare in tutte le sue possibilità, serbatoio di vita dal quale preleviamo senza sosta ogni forma di essere vivente, luogo in cui riversare gli scarti di ogni genere che la nostra civiltà produce in una economia lineare che non prevede, come fa la natura, la trasformazione e il riciclo. La plastica invade mari, oceani, fondali e ghiacciai. Eppure noi viviamo su questo pianeta grazie al Mare. Per questo è nata la nostra Campagna internazionale ‘Only One: One Planet, One Ocean, One Health’, sull’importanza di attuare la transizione ecologica che ci viene indicata dai più grandi scienziati del mondo e che i cambiamenti climatici ci impongono con urgenza, ricordando che alla base deve esserci una vera e propria conversione culturale. Ricordiamolo sempre: il nostro futuro dipende dalla salute del mare ma la salute del mare dipende dalle nostre azioni”.

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