Lo scrittore Francesco Montemurro, tra documentazione archivistica e invenzione narrativa, ci riporta al decreto del 1861 che prevedeva la chiusura
dei piccoli conventi per la confisca dei beni della Chiesa
A Bernalda la presentazione del romanzo “I frati ribelli” di Francesco Montemurro, pubblicato dalla casa editrice Edigrafema di Matera. L’evento si svolgerà venerdì 19 luglio, alle ore 18.30, nel chiostro del Municipio, in piazza Plebiscito. Oltre all’autore, interverranno l’editrice Antonella Santarcangelo, le rappresentanti dell’Amministrazione cittadina Francesca Matarazzo e Rocchelia Scarcella, le giornaliste Stella Montano ed Eva Bonitatibus. In programma anche degli intermezzi musicali a cura di Francesco Giordano (pianoforte) e Giuseppina Pistoia (voce).
Con questa nuova opera, lo scrittore lucano appassionato di storia ci porta nelle atmosfere vissute all’indomani dell’emanazione del decreto che, nel 1861, prevedeva la chiusura dei piccoli conventi con l’obiettivo di confiscare i beni della Chiesa, che da lì a poco sarebbero passati nella titolarità del Demanio dello Stato. Anche in Basilicata, così come in altre parti d’Italia, si registrarono episodi di opposizione al provvedimento e alla cacciata dei frati dai rispettivi domicili. Protagonisti coraggiosi di questa “disobbedienza” furono i frati stessi e una parte del popolo, entrambi sostenuti dalla società elitaria filoborbonica.
Ma fu resistenza autentica o si trattò di atti di ribellione animati da motivazioni di comodo quale quella di perdere un tetto sicuro? Le agitazioni di popolo furono genuine, per il dispiacere e il senso di disorientamento di perdere dei riferimenti religiosi nelle rispettive comunità, o furono istigate dai nostalgici dei Borbone che, ancora numerosi, convivevano con i vittoriosi sostenitori dell’Unità d’Italia?
Tra prefetti, viceprefetti, uomini della Real Arma dei Carabinieri, frati e “donnicciuole”, Montemurro nel libro ricalca accadimenti tra il serio e il faceto e, tra documentazione archivistica e invenzione narrativa, lascia al lettore la sensazione che spesso la faziosità dei “vincitori” porti a trascurare episodi della realtà degni di essere raccontati.
Francesco Montemurro è avvocato civilista. Ha pubblicato quattro romanzi storici: “Il segreto della vedova Fox” (2014), “L’ultimo della lista” (2016), “La cantina di via Occidentale” (2018), “Le zelanti lettere dell’arciprete” (2020), tutti con la casa editrice Edigrafema. Con il volume “Il Barone de Bernaudo e l’infelice matrimonio di sua figlia Cornelia” (2021) Cacucci editore, è risultato vincitore della sezione saggistica della XXIV edizione del Premio letterario nazionale Carlo Levi.
Il governatore Bardi e l’assessore regionale alla Salute, Latronico, commentano con soddisfazione le ultime pagelle sui Livelli Essenziali di Assistenza
“È certamente una bella notizia per la Basilicata la promozione ottenuta dal Ministero della Salute nelle ultime pagelle sui LEA, i Livelli essenziali di assistenza”. Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. “L’obiettivo – spiega – è quello di continuare a lavorare per offrire a tutti i cittadini cure di alta qualità e risposte tempestive alle loro esigenze di salute”.
Nella relazione sul Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia (Nsg), a cura di Ministero della Salute - Ex Direzione generale della Programmazione Sanitaria, si prende a riferimento il 2022, anno in cui si registrano delle discrepanze notevoli tra le regioni con un punteggio oltre la soglia di sufficienza (60 punti) e quelle che si attestano sotto tale soglia. La Basilicata rientra tra le regioni promosse a pieno titolo in tutte le macro-aree. Le fanno compagnia Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Puglia.
Il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) è realizzato in collaborazione con i referenti istituzionali e tecnici delle Regioni e con gli esperti epidemiologi e statistici provenienti dal mondo universitario e della ricerca ed è stato introdotto con il Decreto Ministeriale 12/03/2019 ed è un sistema descrittivo, di valutazione, monitoraggio e verifica dell’attività sanitaria erogata in tutte le Regioni. Inoltre si integra con il sistema di Verifica degli Adempimenti a cui sono tenute le Regioni per accedere alla quota integrativa del fondo sanitario nazionale (FSN).
L’articolazione del sistema di indicatori associa a ciascun LEA gli attributi rilevanti dei processi di erogazione delle prestazioni in termini di efficienza e appropriatezza organizzativa, efficacia e appropriatezza clinica, sicurezza delle cure. Gli indicatori considerati sono 88 distribuiti per macro-aree (o macro-livelli) di assistenza e riguardano 16 indicatori per la prevenzione collettiva e sanità pubblica, 33 per l’assistenza distrettuale, 24 per l’assistenza ospedaliera, 4 sono gli indicatori di contesto per la stima del bisogno sanitario, uno l’indicatore di equità sociale, 10 quelli per il monitoraggio e la valutazione dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA).
Gli ultimi si riferiscono ai 6 Percorsi diagnostici terapeutici ed assistenziali in riferimento a broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), scompenso cardiaco, diabete, tumore della mammella nella donna, tumore del colon, tumore del retto e consentono di monitorare e valutare il percorso diagnostico-terapeutico specifico per ciascuna delle patologie di riferimento. Inoltre, 22 degli 88 sono “core” e quindi di fondamentale importanza tanto che 6 riguardano la prevenzione, 9 la sanità territoriale e altri 6 le prestazioni ospedaliere in riferimento ad interventi chirurgici e tempistica di intervento. Le tre macro aree in cui la Basilicata viene promossa riguardano le prestazioni del sottoinsieme “core” in fatto di prevenzione con un punteggio di 68.46, mentre guadagna il 78.03 nelle prestazioni ospedaliere e un punteggio di 61,92 nelle prestazioni della sanità territoriale. Nelle stesse aree, nel 2020 i punteggi erano attestati rispettivamente a 57.07, 62.85 e 51.90.
“Il dato che va sottolineato – ha aggiunto, Cosimo Latronico, assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona - è anche quello di una discrepanza che ha influenzato le prestazioni in pieno periodo pandemico da Covid-19, tanto che nel 2020 le regioni insufficienti erano state sette, tra cui la Basilicata che solo per le prestazioni ospedaliere aveva raggiunto la sufficienza. Oggi, la situazione è in miglioramento e siamo certi che nelle prossime statistiche la Basilicata manterrà numeri positivi grazie agli sforzi che verranno messi in campo e agli impegni che verranno mantenuti dal dipartimento per migliorare l’intero sistema sanitario regionale”.
Il Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Maurizio Friolo, ha incontrato questa mattina i rappresentanti del “Comitato per la radioterapia a Matera” per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento dei lavori del Bunker in costruzione presso l’Ospedale Madonna delle Grazie. All’incontro con Friolo erano presenti, Giovanni Tortorelli, presidente Comitato, Erminia D'Adamo, vicepresidente, Daniele Fragasso, Consigliere Comunale di Matera e Anna Lucia Manicone, vicepresidente commissione dell’Albo Assistenti Sanitari Basilicata.
Ad oggi sono state ultimate tutte le strutture in cemento armato del bunker e si sta procedendo alla realizzazione del collegamento sopraelevato che unirà il presidio ospedaliero con il nuovo edificio. Successivamente si passerà alla predisposizione degli impianti tecnologici e ai lavori di finitura esterni ed interni, prima di allocare le strumentazioni diagnostiche e mediche.
“I lavori– ha assicurato Friolo- proseguono speditamente, nel pieno rispetto del cronoprogramma. Sto seguendo costantemente l’andamento del cantiere in stretto contatto con l’ufficio tecnico dell’Azienda. Qualche settimana fa abbiamo dato l’ok per il secondo stato di avanzamento lavori, a conferma che le opere finora eseguite procedono secondo quanto previsto dal progetto esecutivo”.
Soddisfazione è stata espressa a margine dell’incontro dai rappresentanti del Comitato. “Apprezziamo la disponibilità del Commissario Friolo al dialogo e al confronto – ha detto il Presidente Tortorelli-, ma soprattutto l’impegno profuso nel rispettare il cronoprogramma. Quello che ci sta a cuore è dare una risposta ai bisogni dei cittadini ed il nuovo impulso dato ai lavori dal Commissario va proprio in questa direzione. Ci auguriamo che la Regione confermi Friolo come Direttore Generale alla guida dell’ASM per dare continuità a questo impegno”
"Sono felice – ha aggiunto Fragasso- che si stia dando seguito a questa mozione presentata dal sottoscritto in Consiglio Comunale di Matera nel 2017 e approvata all’unanimità. Cogliere oggi i frutti di quell’impegno è per noi motivo di grande soddisfazione. Come consigliere, a nome dei cittadini, ringrazio il commissario Friolo per aver preso a cuore questo progetto portandolo avanti in maniera rapida e concreta".
Alla fine dell’incontro, il manager dell’ASM e i rappresentanti del Comitato hanno convenuto di aggiornarsi a fine settembre per valutare nuovamente lo stato dell’opera finanziato dalla Regione Basilicata con circa 4 milioni di euro
“L’attivazione del servizio di radioterapia a Matera, che mi auguro di poter inaugurare con il Comitato - ha concluso Friolo- rappresenta una risposta concreta al problema dell’emigrazione sanitaria ed un potenziamento dell’offerta dell’Ospedale Madonna delle Grazie, a completamento della rete oncologica regionale”.
L’edizione 2024 di “Vivi Lucania”, manifestazione organizzata dall’ARA di Basilicata nella splendida cornice del Lago Sirino a Nemoli, insieme alla grande partecipazione di allevatori, ma anche di rivenditori della filiera dei mezzi e strumenti e servizi connessi agli allevamenti e al comparto zootecnico, ha evidenziato l’importante traguardo raggiunto in merito al riconoscimento del marchio di qualità europeo del caciocavallo podolico. Lo sottolinea Cia-Agricoltori rilevando che si tratta del prodotto simbolo e unico di questi allevamenti frutto della combinazione tra allevamenti autoctoni e sapiente maestria che racchiudono antiche tecniche di manipolazione e trasformazione del latte di grande qualità siamo di fronte ad una delle eccellenze gastronomiche unica che non ha eguali nel panorama culinario nazionale, che oltre alle ricadute commerciali e produttive è una formidabile leva per promuovere il territorio ed elevare l’offerta turistica e l’ospitalità.
La CIA Agricoltori ringrazia gli organizzatori e le varie presenze Istituzionali MASAF, Regione i Sindaci della zona e quello di Nemoli oltre alla rappresentanze dall’AIA, che hanno perso parte alla manifestazione e nel contempo segnalando il costante impegno e le attività che la Confederazione porta avanti a favore del comparto zootecnico e degli allevamenti a partire dai problemi della fauna selvatica e delle aggressioni da parte di ungulati e lupi a cui sono sottoposte le mandrie specie quelle allo stato brado, il tema della PAC che non sostiene in modo uniforme il comparto zootecnico e deve essere più attenta alle esigenze del degli allevatori, l’eccessiva burocrazia, i tanti adempimenti in termini di gestione dei reflui e del benessere, oltre alla esigenza di poter contare su servizi e consulenze veterinarie sostenibili e capillari.
Particolare apprezzamento e soddisfazione da parte della Confederazione viene espresso agli allevatori che abnegazione e forti sacrifici continuano a lavorare e impegnarsi nel comparto zootecnico allo stato brado, che racchiude al suo interno una serie di potenzialità straordinarie e che bisogna solo accompagnare con adeguate politiche di settore.
Un particolare ringraziamento va alle aziende aderenti a CIA Agricoltori italiani che hanno preso parte alla manifestazione, tante ma in particolare a quelle che si sono contraddistinte per la loro professionalità, come l’azienda De Fina Giovanni di Accettura e l’azienda della famiglia Perrone da Albano di Lucania per citarne solo alcune, quest’ultima pluripremiata con riconoscimenti di assoluta rilevanza.
In particolare l’azienda Perrone ha ricevuto tre riconoscimenti di estrema importanza. Il primo premio è stato quello di poter contare fra i capi allevati la “CAMPIONESSA ASSOLUTA FEMMINE JUNIOR”, un ulteriore riconoscimento è stato attribuito per detenere la “CAMPIONESSA DI RISERVA SENIOR” ed infine quello suggella particolare soddisfazione è quello di “MIGLIORE ALLEVATORE ED ESPOSITORE” Vivi Lucania 2024.
Tre riconoscimenti frutto non solo di lavoro e passione ma soprattutto di tanto impegno e sacrifici per aver sposato la strada dell’innovazione e dell’adozione delle più avanzate e moderne tecniche allevatoriali, dalle quali discendono importanti risultati a partire da quelli del benessere e la genomica dei capi, che genera eccellenze delle produzioni con importanti e sempre più apprezzate ricadute sul versante salutistico e nutrizionale da parte e a tutela dei consumatori.
La Presidenza e la Direzione della Confederazione esprime un forte compiacimento per i riconoscimenti assegnati a tutti gli Allevatori, in particolare si congratula con l’azienda della Famiglia Perrone da Albano, verso la quale CIA agricoltori Italiani rimarca orgoglio e gratitudine per annoverarla fra le aziende associate, oltre che per essere una unità produttiva di eccellenza, un modello di riferimento e da esempio per tutto il comparto agro-zootecnico-alimentari Lucano.
CIA Agricoltori italiani di Potenza e Matera continuerà ad essere al fianco e a difesa degli Allevatori e del comparto zootecnico Lucano, che oggi più che in passato ha bisogno di certezze sul versante economico e reddituale.
Potremmo contare su una agricoltura e prodotti alimentare sicuri e di qualità solo se riusciamo a garantire agli addetti la giusta remunerazione consapevoli che il settore primario non solo cibo ma anche difesa dell’ambiente, manutenzione del territorio, cosa da non trascurare lavoro, occupazione e presidio di biodiversità.
Ad aprire la XXXVII edizione del Festival jazz della Basilicata il tenorsassofonista Gianfranco Menzella in quartetto con un repertorio dedicato al post bop di Bob Berg
PRESS KIT
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La stagione estiva della trentasettesima edizione di Gezziamoci, il festival jazz della Basilicata, inizia nell’elegante giardino dell’Hotel del Campo a Matera venerdì 19 luglio alle 21:00: sarà tra gli alberi e i muretti del giardino settecentesco dell’hotel che si esibirà infatti il tenorsassofonista Gianfranco Menzella in quartetto con Pasquale Fiore, Carlo Bavetta ed Eugenio Macchia.
Il quartetto nasce dall’incontro di quattro musicisti legati da una profonda amicizia e da collaborazioni illustri con musicisti internazionali, oltre che dalla passione in comune per l’estetica e la musica di Bob Berg e del periodo post bop. La scaletta in programma sarà un viaggio nella New York degli anni 80 e 90, un tributo all’eleganza di un grande sassofonista che insieme a Michael Brecker ha delineato il linguaggio 'post coltraniano'. I brani, presenti nel disco di Gianfranco Menzella Dedicated to Bob Berg, fanno parte del repertorio di Berg degli ultimi anni della sua carriera influenzata dalle collaborazioni con Mike Stern, Chick Corea, David Kikoski, tra questi spicca una composizione originale, Mr Berg, composta da Menzella.
“Questo primo appuntamento rispecchia moltissimo lo spirito di Gezziamoci e di Onyx” spiega Kevin Grieco condirettore artistico del festival “innanzitutto perché gli artisti raccolti in questo quartetto conoscono molto bene lo spirito del Sud Italia e lo portano nel loro stile, in secondo luogo perché il repertorio proposto è dedicato ad un compositore molto vicino a noi temporalmente e la missione di Onyx e del suo festival è proprio quella di far conoscere e apprezzare artisti e compositori del jazz contemporaneo, di quella espressione musicale che riesce a raccontare atmosfere e paesaggi di un mondo attraversato da contraddizioni e conflitti ma anche da una forte volontà di sperimentazione e ricerca dell’armonia”.
“Dopo questo primo appuntamento materano, ad agosto Gezziamoci si sposterà a Montescaglioso, Grottole, Chiaromonte e Sasso di Castalda quattro dei comuni che hanno aderito alla rete culturale del Gezziamoci, un progetto dedicato alla destagionalizzazione e alla diffusione della cultura in Basilicata” spiega Luigi Esposito, presidente di Onyx Jazz Club Matera “da quasi quarant’anni pensiamo che fare cultura sia un atto che non può prescindere dal fare rete, per questo abbiamo attivato una convenzione dedicata ai comuni e agli enti lucani – La Rete Culturale del Gezziamoci - con i quali abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per rendere la musica il pretesto per uno sviluppo armonico e costante di tutte le zone lucane. Ad oggi hanno aderito alla nostra rete ben 20 comuni oltre al Comune di Matera e il CNA Basilicata e il protocollo di adesione è sempre aperto e disponibile alla sottoscrizione per poter dare sempre e a chiunque la possibilità di entrare in rete, confrontarsi e sperimentare. Quest’anno vogliamo festeggiare i cento anni della Cassarmonica di Grottole, vogliamo aggiungere valore allo spazio circolare tipico di questa costruzione, ospitando al suo interno un doppio concerto serale: una formazione tipicamente jazzistica, il Pasquale Fiore quartetto il cui leader è natio di Grottole, una gemma del jazz lucano, e nella seconda parte un organico inconsueto formato di giovanissimi musicisti tutti lucani che compongono l’Orchestra Maldestra. L’Orchestra Maldestra è un’orchestra giovanile autorganizzata, nata all’inizio del 2023 all'interno dei percorsi di orientamento al talento promossi dall'Amministrazione comunale in collaborazione con diverse realtà associative con focus il sociale ed il mondo giovanile”
Gianfranco Menzella, materano doc, figlio della grande spinta creativa e artistica che attraversa la città dei Sassi dagli anni ’80, ha collaborato con nomi importanti del panorama italiano ed internazionale, tra cui Eric Marienthal, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Alfonso Deidda, Franco D’Andrea e molti altri esibendosi in prestigiosi festival come Umbria jazz, Siena jazz, Ascona jazz festival, Pomigliano jazz festival, Peperoncino jazz festival, Atina jazz festival, Vancouver, Lubiana. Ha all’attivo sette album da leader, un saggio sulla vita di Sonny Rollins, un metodo per sassofono jazz e una pubblicazione su tecniche esecutive e di scrittura del sax contemporaneo. Pasquale Fiore, batterista nato a Grottole, in provincia di Matera, ha cominciato a studiare batteria prima di imparare a leggere e scrivere, trasferitosi a Milano da quasi dieci anni è tra i musicisti più richiesti: in trasferta perenne, è considerato dalla critica come uno dei maggiori talenti del panorama jazz contemporaneo, vanta numerosi concerti con artisti di fama nazionale e internazionale, lavora come sideman e ha collaborato ed inciso con: Enrico Rava, Scott Hamilton, Fabrizio Bosso, Thomas Kircpatrick, Stjepko Gut, Attilio Troiano, Daniele Scannapieco, Giovanni Amato, Tommaso Scannapieco, Dario Deidda, Giuseppe Venezia, Antonio Faraò e innumerevoli altri artisti. Ha inciso più di venti dischi come sideman e vinto premi di settore. Carlo Bavetta, bassista e contrabbassista classe 1997, vanta numerose collaborazioni con artisti del calibro di Enrico Pieranunzi, Antonio Faraò, Gianni Cazzola, Dado Moroni, Nicola Angelucci, Pietro Tonolo, Bebo Ferra, Andrea Dulbecco, Enzo Zirilli, Luigi Bonafede, Rossana Casale, Roberto Tarenzi. Eugenio Macchia, classe 1981 Inizia lo studio del pianoforte a sei anni e per tutta l’infanzia e l’adolescenza si dedica intensamente allo studio della musica classica, poco più tardi scopre una naturale inclinazione per l’improvvisazione e il jazz, il suo stile pianistico si caratterizza per una buona disinvoltura tecnica e per un sound fortemente newyorkese, il tutto racchiuso in un’idea di jazz in cui le innovazioni e la ricerca del musicista non devono prescindere dall’indispensabile rispetto dei canoni della tradizione. Ha vinto il Luca Flores Piano Competition di Firenze e l'International Jimmy Woode Award come miglior pianista, si è esibito al Dizzy's Club Coca Cola di New York, dal 2004 suona quasi stabilmente all’”Ueffilo Jazz club” di Gioia del Colle dove ha avuto ed ha ancora modo di conoscere e confrontarsi con i più grandi maestri del jazz.
Gianfranco Menzella 4tet
Venerdì 19 luglio 2024 // Matera (MT), Giardino Hotel del Campo ore 21
Gianfranco Menzella, sassofono
Eugenio Macchia, pianoforte
Carla Bavetta, contrabbasso
Pasquale Fiore, batteria
BIGLIETTO INTERO 12€
BIGLIETTO RIDOTTO 10€
La fase estiva di Gezziamoci 2024 conta 15 appuntamenti tra concerti, workshop, mostre, jam, quest’anno è possibile acquistare i biglietti per gli eventi a pagamento sul sito TicketSMS (www.ticketsms.it), è inoltre possibile acquistare i 5 biglietti per i concerti dal 21 al 25 agosto con uno sconto del 20% sul prezzo totale del pacchetto; tutte le informazioni su www.onyxjazzclub.com - facebook.com/onyxjazzclub - instagram.com/onyxjazzclubmatera/
PROGRAMMA
Miriam Fornari - MORA
2 agosto 2024 // Montescaglioso (MT), Abbazia San Michele Arcangelo
ore 21
Miriam Fornari, pianoforte - voce - synth
Ruggero Fornari, chitarra
Joe Rehmer, basso
Evita Polidoro, Batteria
BIGLIETTO INTERO 12€
BIGLIETTO RIDOTTO 10€
MUSICAinCASSARMONICA
3 agosto 2024 // Grottole (MT), Cassarmonica, Piazza Vittoria
Parte I, ore 21
PASQUALE FIORE Quartetto
Pasquale Fiore, batteria | Carlo Bavetta, contrabbasso | Nunzio Moro, chitarra
Gianfranco Menzella, sax tenore
Parte II, ore 22
ORCHESTRA MALDESTRA direttore Donato Telesca
Ars Nova Napoli
5 agosto 2024 // Chiaromonte (PZ), Piazza Garibaldi - ore 21
Marcello Squillante, fisarmonica e voce
Bruno Belardi, contrabbasso
Michelangelo Nusco, violino, tromba, baglamas e voce
Antonino Anastasia, percussioni a cornice
Vincenzo Racioppi, mandolino, charango e voce
Gianluca Fusco, chitarra, organetto, gaita e voce
Vivi il Borgo
7 agosto 2024 // Sasso di Castalda (PZ)
Ore 17:00 | Counturband
Ore 19:30 | Inaugurazione
Ore 20:30 | Terrazza I.J.T. - Mo’ Monk, PTQ
Mo’ Monk PT Quartet
Pepi Romaniello, sax - Massimo Oriolo, piano Rhodes - Valerio Santarsiero, basso elettrico - Antonio Porpora, batteria
Vivi il Borgo
8 agosto agosto 2024 // Sasso di Castalda (PZ)
Ore 9:30 | Trekking Sonoro nel Bosco
con Malacarne, Andreoli, Tracanna, Milesi
Ore 18:30 | Terrazza I.J.T.
DISTILLED: Paolo Malacarne, tromba - Andrea Andreoli, trombone - Tino Tracanna, sax tenore e soprano - Massimiliano Milesi, sax tenore e baritono
Giuseppe Venezia Trio feat. EMMET COHEN
Venerdì 16 agosto 2024 // Matera, Terrazzo Fondazione Le Monacelle ore 21
Emmet Cohen, piano
Giuseppe Venezia, contrabbasso
Elio Coppola, batteria
BIGLIETTO INTERO 22€
BIGLIETTO RIDOTTO 18€
Raffaele Fiengo Quartet
mercoledì 21 agosto 2024 // Matera, Giardino Hotel del Campo
Raffaele Fiengo, sassofono
Thomas Umbaca, pianoforte
Enrico Palmieri, contrabbasso
Antonio Marmora, batteria
BIGLIETTO INTERO 15€
BIGLIETTO RIDOTTO 12€
Incontri sulla Sostenibilità
giovedì 22 agosto 2024 // Matera (MT), Giardino Hotel del Campo ore 18.30
in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata
Esperimenti architettonici, La biblioteca delle cose
con Saverio Massaro
Avishai Darash
giovedì 22 agosto 2024 // Matera (MT), Giardino Hotel del Campo
Avishai Darash, piano e composizione
Antonio Moreno Glazkov, tromba
Ivan Ruiz Machado, basso
Shayan Fathi, batteria
BIGLIETTO INTERO 15€
BIGLIETTO RIDOTTO 12€
Incontri sulla Sostenibilità
Venerdì 23 agosto 2024 // Matera (MT), Giardino del Silenzio ore 18.30
(Vico Sant’Agostino)
in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata
Angela Zaffignani, Birdgarden. Il giardino naturale e i suoi ospiti
Pasquale Innarella New Quartet
venerdì 23 agosto 2024
ore 21 // Matera (MT), Terrazzo Fondazione Le Monacelle
Pasquale Innarella, composizioni, sassofoni tenore e soprano
Ettore Carucci, pianoforte
Stefano Cantarano, contrabbasso
Lucrezio de Seta, batteria
BIGLIETTO INTERO 15€
BIGLIETTO RIDOTTO 12€
ore 23.30 | Fondazione le Monacelle, Chiesa di San Giuseppe
Arte dal Matroneo
Ego & Narciso, tra mito e tragedia - Esposizione artistica a cura di Stefano Siggillino
Pasquale Innarella, Gianfranco Menzella, Pepi Romaniello sassofoni
Daniel Karlsson Trio
sabato 24 agosto 2024 // Matera (MT), Terrazzo Fondazione Le Monacelle ore 21
Daniel Karlsson - piano
Christian Spering - contrabbasso
Fredrik Rundqvist- batteria
BIGLIETTO INTERO 15€
BIGLIETTO RIDOTTO 12€
Concerto all’alba con Daniel Karlsson | piano solo
domenica 25 agosto 2024, ore 5 // Matera (MT), Secret Place
Appuntamento ore 5 in Piazza della Visitazione Matera
BIGLIETTO INTERO 5€
Panagiotis Andreu
domenica 25 agosto 2024 // Matera, Terrazzo Fondazione Le Monacelle ore 21
Panagiotis Andreou, basso elettrico e voce
Tasos Poulios, kanun e voce
Yiannis Papadopoulos, piano e tastiere
Jason Wastor, batteria
BIGLIETTO INTERO 15€
BIGLIETTO RIDOTTO 12€
Ballad for a Tree
Dialogo tra un sassofonista e un albero
Domenica 15 settembre 2024 // Matera
partenza dalla Stazione di Villa Longo ore 9:30
Felice Mezzina, sax Tenore
Evento in collaborazione con WeStart, realizzato nell’ambito del Public Program del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2024, curato da Luca Cerizza e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA servizio autobus AUTOLINEE PETRUZZI
“Con i suoi video contribuisce ad esaltare e promuovere il nostro territorio e le sue eccellenze enogastronomiche”.
Promuovere il territorio con le sue eccellenze enogastronomiche. In estrema sintesi, è questa la mission di Francesco Cerulli, giovane blogger e tiktoker lucano che impazza sul web con i suoi video efficaci e penetranti.
Cerulli continua a mietere premi e riconoscimenti oltre a centrare l’obiettivo di vedere crescere il numero di follower: le sue pagine Instagram e Tik Tok, denominate “Cirovagare” sono seguitissime e ricche di indicazioni per vivere il territorio lucano abbinandoci la degustazione delle prelibatezze della Basilicata.
“E’, di fatto, un ambasciatore del territorio lucano, non solo di Montalbano Jonico – ha sottolineato Marrese – e quello che per lui era un hobby oggi è diventato un lavoro vero e proprio, peraltro con risultati tangibili.
Faccio i complimenti a Francesco Cerulli, augurandogli di raggiungere vette di popolarità sempre più alte, pur sapendo che la strada da percorrere è lunga. A lui il mio personale in bocca al lupo e l’invito a continuare nell’opera di valorizzazione del territorio”.
Accrescere la conoscenza dei territori a forte pressione ambientale e sanitaria per l’adozione di politiche innovative finalizzate a diffondere una cultura partecipata della sorveglianza sanitaria e della cura preventiva delle persone: è tutto pronto per l’avvio della fase esecutiva del progetto LucAS, studio integrato pluriennale, interdisciplinare e interistituzionale per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute della comunità locale.
Il Kick Off meeting LucAS Porte Aperte, con invito esteso al pubblico interessato, è in programma il 18 luglio 2024, dalle 8.30 alle 13.30, presso la Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera in cui verranno ospitati focus tematici a cura del Comitato Tecnico Scientifico.
Il Presidente della giunta regionale, Vito Bardi, nel sottolineare l’importanza del progetto LucAS ha ribadito quanto la salvaguardia ambientale e la salute dei lucani siano al centro dell’attività del Governo regionale. “Ci troviamo ad operare nell’ambito di un sistema ambientale articolato, su cui agiscono fattori di pressione che ne determinano una complessità per la presenza delle estrazioni petrolifere, la zona industriale di Pisticci Scalo, i Siti industriali di interesse nazionale, il centro Enea, gli insediamenti produttivi ed è necessario implementare le attenzioni ai potenziali effetti che queste attività hanno in quelle particolari aree geografiche. Attraverso il progetto LucAS porteremo avanti una serie di azioni importanti per la tutela della nostra Basilicata, grazie a un comitato tecnico scientifico indipendente costituito da partner nazionali e locali che sono già al lavoro per dotare la nostra regione di strumenti fondamentali per le analisi, la prevenzione e l'attuazione della sorveglianza e della cittadinanza sanitaria”, è quanto ha dichiarato il governatore.
Dopo i saluti istituzionali di Cosimo Latronico, assessore regionale per la Salute e le politiche della persona e PNRR e di Laura Mongiello, assessora regionale all’Ambiente e transizione energetica, introdurranno i lavori Michele Busciolano, responsabile esecutivo di LucAS e Rosa Anna Cifarelli, responsabile scientifica. Sul tema ambiente, qualità dell’aria e agenti fisici interverranno Achille Palma di ARPAB; Vito Summa del CNR-IMAA e Salvatore Masi dell’Università della Basilicata, seguiti dalla relazione di Gianfranco Peluso del CNR-IRET | UNI Camillus che approfondirà il tema dei biosistemi. Sull’epidemiologia e la sorveglianza sanitaria seguiranno i contributi di Annibale Biggeri, E&P Epidemiologia e Prevenzione dell’Università di Padova e Rocco Galasso, dell’IRCCS-CROB. Sull’epidemiologia molecolare e biomarcatori di malattia relazioneranno Massimo Ciccozzi dell’Università Campus Bio Medico e Giuseppe Terrazzano dell’Università degli Studi della Basilicata.
Ambiente e salute legate alle prospettive di genere è il focus condotto da Elena Ortona dell’Istituto Superiore di Sanità. Con il contributo dei docenti dell’Università di Napoli Federico II, Dora Gambardella e Jonathan Pratschke, verranno affrontati i temi della cultura partecipata e diffusa della cura preventiva. Sull’importanza dei Big Data per l’integrazione, la lettura, la condivisione e la diffusione dei dati del progetto LucAS interverrà Luigi Mundula dell’Università per stranieri di Perugia. In programma un momento di scambio e confronto con dirigenti pubblici, sindaci, rappresentanti di ordini professionali e di associazioni di settore, giornalisti e cittadini interessati. Chiuderà i lavori il presidente della Giunta regionale Vito Bardi.
Finanziato con 25 milioni di euro nel quadro degli accordi aggiuntivi tra Total, Eni, Mitsui e Shell, fondi gestiti dall’Ufficio del Presidente della Giunta, con un approccio olistico e sistemico LucAS mette in atto una strategia aperta, trasparente e partecipata, ispirata a una prospettiva di ecologia biosociale.
Il progetto prevede il monitoraggio approfondito nelle otto aree di maggiore rischio (SIN Tito Scalo, SIN Ferrandina, SIN Pisticci, Val D’agri-Cova, Valle del Sauro-Tempa Rossa, Pollino-Area Nordoccidentale, Centro Enea-Trisaia, Termovalorizzatore Rendina (Itm); Cementificio Barile e Matera; Ferriera di Potenza; Valle del Mercure) e un’attività di sorveglianza sanitaria ad ampio spettro finalizzata all’attivazione di politiche per la salute diffuse sul territorio.
Per approfondire e partecipare, consultare la pagina web dedicata e iscriversi all’evento LucAs Porte Aperte https://tinyurl.com/mr33e377.
L’autore dialogherà con Paolo Verri, direttore della Fondazione Mondadori
L’associazione Matera Letteratura, in collaborazione con la libreria Mondadori e l’Hotel Antico Convicinio ha organizzato per Giovedì 18 luglio, alle 18.30, presso la libreria Mondadori, in piazza Vittorio Veneto, la presentazione dell’ultimo romanzo di Giacomo Papi “La Piscina” (Feltrinelli 2024).
Cinque anni fa Giacomo Papi, scrittore e curatore della sezione Storie/Idee del Post, aveva immaginato un’Italia in cui gli intellettuali erano perseguitati e schedati, in un periodo in cui la retorica populista li scherniva in modo particolare. Il romanzo umoristico in cui la raccontava, “Il censimento dei radical chic”, ha venduto più di 50mila copie.
Ora Papi ha pubblicato, sempre con l’editore Feltrinelli, un nuovo romanzo satirico, che si intitola “La piscina” e parla di soldi e classi sociali. Ricalca la struttura dei romanzi gialli classici, come quelli di Agatha Christie: è ambientato in un castello umbro dove un anziano e ricco artista contemporaneo ha radunato parenti e amici – si fa per dire – per festeggiare i propri 80 anni.
Ed è proprio in occasione del suo ottantesimo compleanno che Klaus Signori decide di organizzare al castello un evento memorabile, che avrebbe dovuto rappresentare il culmine della sua carriera artistica. Dunque, ecco arrivare parenti e altri parassiti che sperano di approfittare della festa per ottenere i favori del Maestro. Le cose, però, non vanno come sperato, perché Klaus Signori viene ritrovato chiuso... in un congelatore!
All’incontro di Matera interverranno, oltre all’autore, Serafino Paternoster, giornalista, Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Mondadori.
L’Autore
Giacomo Papi è nato a Milano nel 1968. Si è laureato in Filosofia all'Università Statale di Milano, dove vive e lavora. Nel 1993 è uscito il suo primo libro, Era una notte buia e tempestosa. 1430 modi per iniziare un romanzo, firmato con Federica Presutto. Ha lavorato per la rivista Diario dal 2000 fino alla chiusura nel 2007. Nel 2004 ha fondato insieme a Luca Formenton e Massimo Coppola la casa editrice ISBN Edizioni, di cui è stato anche direttore editoriale.
Nel 2008 lascia la casa editrice, diventa editor di Einaudi Stile Libero e comincia a lavorare per la televisione, prima con Daria Bignardi a Le invasioni barbariche e dal 2009 con Fabio Fazio, Pietro Galeotti e Michele Serra a Che tempo che fa, con cui continua a collaborare. Ha pubblicato i romanzi I primi tornarono a nuoto (2012), I fratelli Kristmas (2015), La compagnia dell’acqua (2017) per Einaudi Stile Libero, Il censimento dei radical chic (2019) e Happydemia (2020) per Feltrinelli. Tra gli altri suoi libri: Papà (2002), Accusare (2004) e Italica (2022).
Ha un blog su Il Post, per cui scrive anche di editoria e per cui cura la sezione Storie/Idee. Scrive e ha scritto per diversi giornali, soprattutto La Repubblica, Il Foglio e Il Venerdì.
Dal 2017 al 2020 ha diretto la scuola di scrittura Belleville di Milano e la piattaforma di lettura e scrittura online TYPEE.
Dal 2021 è direttore del Laboratorio Formentini per l'editoria di Milano e consigliere d'amministrazione della Fondazione Mondadori.
“Il taglio previsto di risorse finanziarie per gli enti locali, quest’anno di 250 milioni, di cui 8,5 milioni a Comuni e Province della nostra regione, ci preoccupa fortemente per le conseguenze dirette sui servizi ai cittadini. Non vorremmo sia la “prova generale” della legge sull’Autonomia Differenziata e dell’effetto della legge che si scarica sulle autonomie locali costrette, secondo il principio che chi già ha può permettersi qualche taglio e chi non ha soldi sufficienti nemmeno a garantire servizi minimi ad arrangiarsi da solo”. Così il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli esprimendo condivisione all’allarme lanciato da ALI Basilicata, l’associazione delle autonomie locali con presidente Salvatore Adduce e raccogliendo l’appello alla mobilitazione. "Eravamo stati facili profeti, all'indomani dell'approvazione della Legge di Bilancio per l'anno in corso, a dire che, dopo oltre 10 anni di stabilità finanziaria per gli Enti locali, con i tagli previsti avrebbero messo le mani in tasca alle persone. Infatti - ha precisato - all'orizzonte si profilano tagli e aumenti di tasse e tariffe locali che mineranno ancor di più il potere di acquisto di salari e pensioni. La cosa più grave è che il MEF vuole ripartire questo taglio colpendo i Comuni in misura direttamente proporzionale ai finanziamenti PNRR che hanno ricevuto per gli investimenti. Col risultato che i tagli saranno più pesanti per chi avrà costruito più asili nido, avrà aperto più case-famiglia, avrà acquistato più autobus elettrici o avrà realizzato più parchi pubblici: tutti investimenti che naturalmente, per poter funzionare, richiederanno ai Comuni maggiore spesa corrente, per esempio, per le manutenzioni e per l’assunzione degli educatori da impiegare negli asili nido. Si ingenerano così effetti paradossali con Comuni di minori dimensioni demografiche chiamati a contribuire, in proporzione, più di Comuni con maggiori dimensioni. In proposito è a dir poco singolare la tesi del Governo: se tagliare le risorse per le mense scolastiche, per la manutenzione delle scuole, per il trasporto pubblico locale non significa toccare la spesa sociale, non ci siamo proprio". “La Uil chiede al Governo di porre rimedio a questo pasticcio e alla Giunta Bardi – conclude Tortorelli – di opporsi in ogni sede istituzionale e di valutare subito insieme a sindaci, Associazioni delle Autonomie Locali e sindacati gli effetti disastrosi specie per il welfare dei tagli, per concordare misure, azioni, interventi non lasciando da soli i sindaci ad affrontare la situazione quando sarà già troppo tardi”.
In linea con gli obiettivi del Piano per la programmazione degli interventi di controllo numerico dei cinghiali, la società assegnataria del servizio ha avviato nella giornata di venerdì 12 luglio l'installazione delle gabbie e il riposizionamento e la pulizia di quelle già presenti nell'area del Parco della Murgia Materana.
"Da alcuni decenni stiamo assistendo alla progressiva e inarrestabile esplosione numerica del cinghiale e alla dilatazione degli areali anche in zone nelle quali la specie non era stata mai avvistata. L’impatto esercitato da questi animali, - ha dichiarato il presidente dell’Ente Parco, Giovanni Mianulli – tanto sulle specie vegetali quanto sulle colture agricole ricadenti nell’area del Parco è aumentato in maniera notevole. Contrastarne l’incremento era ed è una delle numerose priorità del Parco per il quale mi sono da subito impegnato lavorando all'avviso per selezionare il soggetto che avrebbe curato l'attività di contenimento della specie, gestendo tutte le fasi del processo dalla cattura all'abbattimento. Oggi la società assegnataria del servizio ha avviato un processo che sostiene la realizzazione delle strategie di intervento per l'eradicazione della Peste Suina Africana."
L’avvio del servizio è un passaggio fondamentale per un approccio sistemico al ristabilimento di un necessario equilibrio di specie all’interno del Parco e sperimentare la sostenibilità di una filiera produttiva basata sul cinghiale.
Il presidente Mianulli ha sottolineato l'importanza del sostegno dell'assessorato regionale, in questo specifico contesto, confermato anche nell’avvio della consigliatura con la nuova assessora, la dottoressa Laura Mongiello: "in una politica di gestione complessiva di un Parco complesso qual è quello della Murgia Materana, con un'area di 8000 metri molto frammentaria, a ridosso di aree urbane diverse, e ricadente in spazi di proprietà privata e con vocazioni che vanno dalla tutela biodiversità, al patrimonio archeologico, storico e culturale in esso presenti, salvaguardare un approccio multi-livello diventa fondamentale. La lungimiranza di non sacrificare un aspetto a beneficio di un altro, magari ritenuto principale, è stato accolto, compreso e sostenuto da chi può materialmente rendere operativo il lavoro del Parco. In questi mesi siamo andati per gradi e l'emergenza dei cinghiali, che rischiava di vanificare qualsiasi altra attività istituzionalmente considerata più rilevante, aveva una priorità condivisa con l'assessorato regionale che ha da subito messo a disposizione collaborazione e strumenti concreti che potessero metter in condizione di affrontare e risollevare la piaga nota a noi, ma soprattutto alla cittadinanza."