Ritagliarsi un po' di tempo da dedicare a sé stesse per vivere con la meditazione il "qui e ora", seguire una sana alimentazione e prendersi cura del proprio aspetto: sono questi i pilastri per raggiungere quell'armonia psicofisica in grado di contrastare la frenesia e lo stress quotidiano.
Cloè, Centro estetico e pilates di Matera, ha ospitato lo scorso sabato alcune donne offrendo loro un'esperienza unica, "Benvenuto benessere". Alle partecipanti è stata data la possibilità di ascoltare i consigli e confrontarsi con alcuni Maestri del benessere, ciascuno nel proprio settore.
Più che positivo il bilancio di questa iniziativa proposta per la prima volta da Cloè: trenta ospiti hanno beneficiato – si accedeva gratuitamente su prenotazione – di un'opportunità che ha riscosso molti consensi.
L'insegnate di yoga Sat Dya Singh, pluridiplomato e specializzato, parte attiva dell'Associazione Italiana di insegnanti di yoga Ikyta Italia e di AEKY Spagna, con trent'anni di esperienza alle spalle, ha condotto una meditazione guidata evidenziando l'importanza di "essere centrati" per vivere il momento presente. L'incontro con Sat Dya Singh è stato per tante ospiti di Cloè una piacevole scoperta, rivelandosi utile a lasciarsi andare e ad allentare ogni tensione.
Conoscere il valore nutrizionale degli alimenti, l'importanza di dosarli e abbinarli nel modo corretto sono stati gli spunti dati dalla dottoressa Federica Caiella – laureata in Biologia Molecolare presso l’Università di Parma, è tornata a Matera dove ha intrapreso la libera professione dedicandosi all’educazione alimentare – per un'alimentazione sana e bilanciata. Spesso, come confermato dalle partecipanti, la fretta spinge a scegliere i cibi più semplici e veloci da preparare, o magari già pronti ma con ingredienti troppo raffinati che sarebbe meglio evitare: seguire piccoli ma indispensabili trucchi, che solo un'esperta come la dottoressa Caiella può suggerire, è un toccasana per la nostra salute.
Infine, le ospiti si sono lasciate coccolare da Nisia Martino, responsabile di Cloè, che ha proposto il trattamento T-FACE Plank (una piattaforma tecnologica associata ad un sistema di ipercosmesi dedicata a tutti i trattamenti viso e check up professionale) e prodotti per il benessere estetico. Valorizzare una bellezza soggettiva – e quindi anche i segni del tempo – e non uniformata ai canoni del momento è il mantra delle operatrici di Cloè. Macchinari di estetica avanzata di altissima tecnologia sono il supporto per rendere ancora più luminosa la pelle di quante scelgono uno dei trattamenti proposti.
Cloè si conferma così un vero e proprio angelo del benessere.
È la scia de "Il mio canto libero". È l'album simbolo della maturità musicale di Lucio, ma è anche altro...
L'hanno battezzata "Il nostro caro angelo" la neo tribute band tutta dedicata a Lucio Battisti.
Ha soli tre mesi ed è nata nel cuore dell'estate a Tramutola, in provincia di Potenza.
Uniti dalla passione per la musica, loro compagna di viaggio da circa vent'anni, quattro amici decidono così di dare linfa al loro talento.
Ognuno con la sua storia musicale diversa, diventano una cosa sola sotto un'identità che rimanda al frontman del gruppo, Angelo Lavieri, che con la sua voce e la sua chitarra (proprio come era solito fare il grande Lucio), insieme al chitarrista solista Michele Cantiani, al bassista Antonio Flaviano, e al batterista e percussionista Nicola Marcone, rendono omaggio al genio di Lucio Battisti portando sul palco e nei locali tutti i grandi successi della sua discografia con un'interpretazione che mantiene, ancor di più, vivo il suo ricordo.
Diverse sono state le loro fasi di sperimentazione e di ricerca sonora, al fine di creare in ogni brano proposto la giusta atmosfera rimanendo sempre fedeli alle volontà dell’artista.
E alla domanda sul come mai hanno deciso di creare un gruppo proprio in onore di Battisti, loro rispondono cosi: "Innanzitutto perché è uno dei cantautori italiani più famosi, ma soprattutto è colui che, dopo diverse fasi, ha permesso di esprimere al meglio le nostre qualità musicali. Il repertorio da noi proposto spazia tra i grandi successi degli anni '70, dove è possibile assaporare note di rock, blues e folk, fino ad un pop elettronico; fonte di ispirazione anche per gli artisti dei giorni nostri. Il nostro omaggio si pone come obiettivo principale di intrattenere e allietare ogni tipo di manifestazione, il nostro bagaglio artistico musicale ci consente di esibirci in diverse realtà, dai locali di ogni genere a piazze, o anche come support band, spinti sala grinta di entrare 'nel cuore, nell'anima' di tutte le generazioni". Presto verrà pubblicato il calendario delle loro tappe. E se volete anche voi rivivere l'emozione del nostro caro angelo, Lucio Battisti, è possibile contattare il gruppo:
Angelo 3288898976
Michele 3387439969
Nicola 3294086597
In occasione della quinta giornata del campionato nazionale di pallavolo maschile serie A3 Credem Banca, la Joy Volley Gioia del Colle e la Rinascita Lagonegro scenderanno in campo a sostegno di Movember, la campagna internazionale di sensibilizzazione sulla prevenzione dei tumori alla prostata e al testicolo e di promozione della salute maschile.
Il nome Movember, che nasce dalla fusione di moustache (baffo) e november (novembre), identifica, altresì, il movimento di uomini (i Mo bro) che, ogni anno, durante questo mese, si fanno crescere il baffo, diventato simbolo della campagna benefica, con l'intento di aumentare la consapevolezza sulle patologie urologiche, ribadire l'importanza della diagnosi precoce con controlli periodici e raccogliere fondi per la ricerca.
Domenica 10 novembre, prima del fischio di inizio delle gare in programma a Gioia del Colle e a Villa D'Agri, saranno distribuiti baffi adesivi, con cui gli spettatori potranno partecipare ad un contest fotografico indetto per l'occasione.
Nello specifico, al Palasport di Villa d'Agri, ciascun partecipante dovrà scattare un selfie con il baffo e inviarlo, entro la fine della gara, al canale Messenger della pagina Facebook della Rinascita Volley Lagonegro.
Tutte le foto ricevute saranno pubblicate, sempre su Facebook, lunedì 11 novembre, in un album dedicato dal titolo "Rinascita Volley per Movember 2024".
L'autore dello scatto che riceverà più likes entro giovedì 14 novembre vincerà la maglia da gioco ufficiale autografata da tutti i giocatori.
Per saperne di più sulla "Movember Foundation", visita il sito https://ex.movember.com/
Emigrazione e occupazione giovanile: criticità e punti di luce su cui lavorare
“Il tema dei giovani è un tema caro al governo regionale e per il quale ci stiamo impegnando a trovare le soluzioni necessarie a rendere più attrattiva la Basilicata, affinché la scelta di restare sia dettata non solo da motivazioni di carattere sentimentale, ma di prospettiva, di progettualità, di quella vitalità generativa fondamentale alla crescita culturale, sociale ed economica del territorio”. E’ quanto ha sottolineato il presidente Vito Bardi questa mattina intervenendo alla “due giorni” organizzata a Potenza dalla Uil Basilicata.
Strettamente legato alla questione dei giovani c’è il fenomeno dell’emigrazione. Bardi ha spiegato che “la responsabilità è di tutti. È della politica, è degli amministratori, è anche dei sindacati e del mancato coordinamento tra tutti questi attori. Ne è emersa un’assenza di visione di sviluppo che oggi si riflette nello svuotamento delle nostre città, nell’emigrazione sempre più preoccupante dei giovani e delle loro famiglie, nell’impoverimento generale dei territori. C’è stato un lento e progressivo assopimento – ha aggiunto il presidente - che ha permesso che intere generazioni andassero via per non farvi più ritorno. E hanno lasciato un vuoto che non si è mai colmato”.
La sfida – a parere di Bardi – è quella di mettere in campo, tutti insieme, strategie integrate in ambito economico, sociale, culturale e infrastrutturale: “Sappiamo – ha detto - che dobbiamo potenziare la rete viaria infrastrutturale per diminuire l’isolamento nel quale vivono le aree interne, sappiamo che dobbiamo continuare a incentivare gli investimenti per rafforzare il tessuto economico, sappiamo che dobbiamo risolvere la carenza di centri aggregativi – teatri, cinema, luoghi di incontro, sale da concerto, strutture sportive - e che l’offerta turistica e culturale vada meglio articolata. Dobbiamo lavorare ad un Patto generazionale, da un lato i giovani, portatori di un valore concreto, dall’altro le Istituzioni. Questo è il nostro impegno. Un impegno che peraltro stiamo portando avanti anche con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”.
Le criticità non mancano, ma Bardi ha parlato anche di “punti di luce”, a partire dall’ateneo lucano che “pur essendo una piccola università – ha evidenziato - in proporzione alle sue dimensioni registra numeri importanti: nell’anno accademico 2024, al 31 ottobre, ci sono state 1.286 immatricolazioni e 5.437 iscrizioni totali. Certo – ha aggiunto - ci sono anche numeri che fanno meno piacere, come quelli relativi all’emigrazione studentesca, ma dobbiamo lavorare incrementando l’offerta formativa, anche quella post lauream”.
Nel quadro delle iniziative attivate per trattenere o attrarre giovani talenti, Bardi ha ricordato la creazione di numerose Academy in collaborazione con Sviluppo Basilicata e multinazionali di prestigio nei settori tecnologici emergenti. “Questi percorsi formativi – ha precisato - non solo hanno contribuito a contrastare la disoccupazione giovanile, ma hanno anche creato un ponte concreto tra il mondo della formazione e quello del lavoro, dando ai giovani lucani l'opportunità di inserirsi in settori altamente qualificanti e di respiro internazionale. La Regione Basilicata intende proseguire su questa strada, investendo in nuove Academy e ampliando le collaborazioni con altre aziende tecnologiche di livello mondiale. L’obiettivo è creare un ambiente favorevole per chi vuole crescere professionalmente, e al tempo stesso – ha concluso Bardi - rendere la Basilicata una regione sempre più competitiva e attrattiva per chi è alla ricerca di opportunità occupazionali in settori strategici per il futuro”.
L’assessore Cicala: soluzione pianificata per evitare disagi e riduzioni di risorse
L’ipotesi di alimentare lo schema Basento-Camastra con flussi idrici provenienti dalla Val d’Agri, all’esame dell’unità di crisi presieduta dal commissario Vito Bardi, è al centro di un intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura, Carmine Cicala. “In questi giorni – dice - i nostri comuni stanno affrontando una delicata crisi idrica, causata dall’esaurimento delle risorse disponibili nel sistema idrico del Camastra. Questa situazione critica ci ha spinto ad adottare misure urgenti per tutelare la nostra comunità e garantire l’accesso continuo a una risorsa vitale come l’acqua. In qualità di assessore, e come cittadino della Val d’Agri, desidero rassicurare i residenti della valle che questa emergenza è stata affrontata con la massima attenzione. L’integrazione delle risorse idriche provenienti dalla Val d’Agri – spiega Cicala - è stata pianificata per evitare qualsiasi disagio o riduzione delle risorse già disponibili per la comunità. La nostra priorità è minimizzare l’impatto di questa misura, soprattutto per il settore agricolo e zootecnico che è particolarmente vulnerabile”.
In una logica di programmazione, l’assessore evidenzia come l’eventuale ripristino di sorgenti della Val d’Agri per mitigare le difficoltà dei 29 comuni dello schema Basento-Camastra possa trasformarsi in un sistema di supporto stabile da attivare in caso di future emergenze idriche. “In questo modo – aggiunge - non solo rispondiamo all’emergenza attuale, ma prepariamo il nostro territorio a una gestione più sicura e sostenibile delle risorse idriche”.
Cicala sottolinea che l’unità di crisi “gioca un ruolo strategico nel coordinamento delle operazioni. Il Consorzio di bonifica, attraverso il suo presidente, è una parte fondamentale di questo processo, lavorando in stretta collaborazione con il commissario straordinario, il presidente Bardi, che guida l’operatività della crisi. Il supporto e l’esperienza di tutte le parti coinvolte – aggiunge l’assessore - sono essenziali per affrontare questa difficile situazione. Siamo consapevoli dei disagi che questa situazione può causare e ci impegniamo a ridurre al minimo ogni impatto sulla vita dei cittadini. Il nostro lavoro prosegue con la massima serietà e dedizione per garantire il benessere della comunità e la salvaguardia del nostro territorio. Continueremo a monitorare costantemente la situazione – conclude Cicala - grazie anche alla guida del commissario straordinario Bardi e dell'unità di crisi, che operano per garantire interventi tempestivi e risolutivi. Ringraziamo tutti i cittadini per la pazienza e la collaborazione dimostrate in questa fase complessa. Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi”.
Potenza, 8 novembre 2024. - Visita speciale dell'arcivescovo di Potenza, monsignor Davide Carbonaro, nei locali della chiesa di “San Pietro e Paolo” del capoluogo lucano, dove ha sede l'associazione “Battiti Essenziali”, impegnata ormai da anni nell’assistenza alle famiglie colpite da lutto pre e perinatale e nella sensibilizzazione sul tema. Un'occasione per il presidente dell'associazione, l'avvocato Fabio Baldissara e gli altri iscritti, per raccontare le molteplici attività associative e i prossimi obiettivi . “Accompagnato da don Antonio Palo, monsignor Carbonaro – hanno spiegato i promotori di 'Battiti Essenziali' – ci ha ringraziato per aver messo insieme le nostre ferite e le domande del nostro cuore, che dopo un evento drammatico come quello della morte di un figlio, possono farci avvicinare o allontanare dalla fede. Le ferite della resurrezione, come ha detto l'arcivescovo non sono un incidente di percorso ma sono un segno che rimane nel corpo di Gesù, perché le ferite non si possono annullare, non si può fingere di non avvertire il dolore ma si possono trasformare”. Le testimonianze di alcuni genitori presenti hanno mostrato come i loro vissuti di dolore e le loro ferite grazie all'incontro con Dio e con gli uomini si è trasformato in una rete di sostegno, di supporto e condivisione. “Il filo del discorso è stata la presenza invisibile e forte delle nostre creature, che non sono solo nostre ma sono figlie di Dio – hanno aggiunto gli iscritti all'associazione - creature alle quali dobbiamo dare un nome e che hanno diritto ad una dignità spirituale”. In ultimo l'arcivescovo è rimasto molto colpito da uno dei simboli del logo dell'associazione: il soffione. “Ci ha spiegato che Abele in ebraico significa 'soffio' – hanno evidenziato - e questo soffio di Dio è anche nei nostri figli”.
Il programma e il cast artistico della 23esima edizione del Festival di Potenza saranno presentati martedì 12 novembre prossimo in una conferenza stampa, con inizio alle ore 10 presso il Palazzo della Cultura del Comune di Potenza (via Cesare Battisti, 22).
All’incontro con i giornalisti interverranno il direttore artistico e “patron” del Festival Mario Bellitti, l’assessore comunale alla Cultura Roberto Falotico, il testimonial dell’edizione 2024 Michele Pecora. Esponente del cantautorato, ma nel girone pop americaneggiante e non in quello impegnato che gode di migliori critiche, Pecora nel 1979 fa centro con Era lei, canzone davvero eterna. La sua carriera di autore è andata avanti anche come autore e personaggio televisivo, arrivato fino ai giorni nostri, oltre che in chiave revival alla Carlo Conti.
Tra le novità: il Festival rientra nel cartellone “Autunno letterario” che il Comune di Potenza ha promosso. Una sezione è dedicata alla poesia sul tema della città che l’artista Michele Ascoli reciterà presentando le poesie selezionate insieme a suoi quadri.
La Dgr 660 dello scorso 4 novembre stabilisce che, entro il 31/12/2024, debbano essere smaltite le lunghe liste di attesa relative a specifiche prestazioni. Si tratta di prestazioni di radiologia e visite ambulatoriali, che, per loro natura, richiedono necessariamente una prenotazione preliminare sia presso strutture pubbliche che presso strutture private accreditate. Il Governo Regionale, quindi, bene ha fatto a considerare come parte attiva di questo processo di accelerazione, finalizzato allo smaltimento delle liste di attesa, le strutture sanitarie accreditate afferenti alle branche della radiologia e delle branche a visita. Il finanziamento previsto per legge è di circa 2.0 milioni di euro e dovrebbe coprire il fabbisogno di 37.000 prestazioni che hanno tempi di attesa superiori alle necessità cliniche del paziente.
Anisap, Federbiologi e Federlab ritengono, però, che la deliberazione in questione, seppur persegue un obiettivo lodevole, sia monca di un elemento tanto fondamentale quanto strategico, affinchè la fruizione delle prestazioni in attesa di erogazione sia piena ed efficace. Ovvero, nel percorso di fruizione, da parte del cittadino, delle stesse prestazioni “in ritardo”, vi sono necessariamente le prestazioni di laboratorio vale a dire esami sui quali si basano il 75% delle decisioni cliniche. Prestazioni che sono caratterizzate, per loro natura, dalla rapidità dell’accesso da parte del cittadino ovvero senza obbligo di prenotazione (e quindi con tempi di attesa pari a zero) ma, soprattutto, erogate con tempistiche assolutamente in linea con i bisogni di salute del cittadino, oltre che necessarie a completare l’inquadramento diagnostico e il monitoraggio delle patologie.
A parere di Anisap, Federbiologi e Federlab nella stessa dgr vi sono elencate numerose visite ambulatoriali (endocrinologiche, cardiologiche, urologiche, ginecologiche ecc..) le cui conclusioni diagnostiche sono basate su esami di laboratorio, dunque il cittadino per accedere alle suddette visite deve sottoporsi necessariamente a esami di laboratorio. I dati, ormai da alcuni anni, ma soprattutto nel 2024, sono drasticamente esplicativi di un fenomeno che registra una produzione di prestazioni di laboratorio di gran lunga superiore alla spesa programmata. La quota di finanziamento destinata alle prestazioni di laboratorio da privato accreditato prevede circa 6,7 milioni di euro a fronte di una erogazione di oltre 9 milioni di euro. Questo vuol dire che circa il 40% delle prestazioni non ha copertura finanziaria strutturale. Le strutture sanitarie accreditate, rischiando in proprio, erogano oltre i budget assegnati contribuendo, di fatto, allo smaltimento delle liste di attesa. Risulta alquanto paradossale che, affinché siano destinate ulteriori risorse, è prerogativa che le prestazioni abbiano tempi di attesa oltre ogni limite plausibile.
Riteniamo, per questo – sostengono Anisap, Federbiologi e Federlab - che la dgr avrebbe dovuto prevedere, anche per la branca laboratorio all’interno del comparto della diagnostica, una quota di finanziamento supplementare. Il Governo Regionale, deve trovare le necessarie risorse per dare efficacia alla propria azione. In caso contrario si genereranno effetti boomerang laddove anche le prestazioni di laboratorio registreranno tempi di attesa lunghi o addirittura saranno negate al cittadino, se non a sue spese.
Si terrà domenica 10 novembre, alle ore 10:00, presso l’Auditorium comunale di Tricarico, la XXI edizione del Premio UNPLI Basilicata organizzata dal Comitato Regionale UNPLI in collaborazione con la Pro Loco ed il Comune di Tricarico, e con il Patrocinio del Consiglio Regionale della Basilicata, della Provincia di Matera, dell'APT e dell'ANCI Basilicata.L'evento promosso dal 1988 dalla rete Pro Loco UNPLI di Basilicata è dedicato al Complesso Storico Monumentale “restaurato e aperto al pubblico” e a personaggi lucani distintisi in campo artistico, culturale, scientifico e imprenditoriale.Alla cerimonia, moderata dalla giornalista Virginia Cortese, interverranno il Sindaco di Tricarico Paolo Paradiso, il Presidente Pro Loco Tricarico Francesco Santangelo, il Direttore Generale APT Basilicata Antonio Nicoletti, il Presidente ANCI Basilicata Gerardo Larocca, il Presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini, il Presidente Nazionale UNPLI Antonino La Spina, il Vice Presidente della Regione Basilicata Pasquale Pepe, e i dirigenti UNPLI Basilicata: il Presidente Vito Sabia, il Presidente della Commissione Premio Pasquale Menchise, il Consigliere Nazionale Pierfranco De Marco, il Consigliere Regionale Rocco Stasi e la Responsabile del Servizio Civile Rosa Fortunato. Ma chi saranno i premiati dell'edizione 2024?
Il Premio UNPLI Basilicata Complesso Storico Monumentale 2024 sarà assegnato al Comune di Grumento Nova per il Palazzo Giliberti mentre il Premio UNPLI Basilicata 2024 andrà ad Antonio Gallo, Docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, al giornalista Angelo Oliveto e alla scrittrice, giornalista e sceneggiatrice Imma Vitelli.Novità della 21.ma edizione la “Menzione Servizio Civile”, un premio dedicato ad un volto lucano scelto dai giovani volontari delle Pro Loco UNPLI di Basilicata, e che sarà consegnato al maestro cartapestaio Pietro Venezia. Della Commissione del Premio UNPLI Basilicata 2024, presieduta dal Direttore musicale nazionale UNPLI Pasquale Menchise, hanno fatto parte i dirigenti delle Pro Loco UNPLI Basilicata Vito Sabia, Rosa Fortunato, Rocco Stasi, Antony Gallo, Michele Zuardi, Vincenzo Lo Sasso, Rocchina Rossana Santoro e Antonella D’Andria.Ad allietare l'evento gli intermezzi musicali a cura del M° Antonio Guastamacchia, cantore della tradizione popolare, accompagnato da Antonio Brienza alla fisarmonica.
“Un plauso anche all’amministrazione di Pisticci, che ha saputo raccogliere le istanze dei suoi cittadini in materia di usi civici e che oggi grazie a una determina regionale conclude l’iter della legittimazione e affrancazione per un’area vastissima del suo territorio”. Lo ha sottolineato l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata Carmine Cicala, nel corso di un incontro con il sindaco di Pisticci Domenico Albano, presso la Direzione Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata.
“E’ un grande risultato, seppur un primo passo – ha evidenziato Cicala - quello che otteniamo oggi per l’amministrazione di Pisticci, perché si tratta di un’area significativa, circa 100 ettari, che interessa 38 soggetti privati ed imprenditoriali. Questo si traduce in occasioni produttive e di lavoro per tanti conduttori che finalmente otterranno, in seguito all’atto formale della registrazione da parte dell’amministrazione comunale, la piena titolarità dei terreni e sbloccheranno situazioni durate decenni. Voglio assicurare – ha detto ancora Cicala - che da parte della Regione c’è la piena disponibilità a collaborare con le amministrazioni comunali per aiutarle a superare le criticità, al fine di semplificare le procedure per ila definizione delle operazioni di verifica, accertamento e sistemazione dei demani civici con criteri di omogeneità nei diversi territori. “Si conferma la massima volontà della Regione - ha evidenziato l’assessore Cicala - nel mettere ordine e riservare risorse per semplificare e portare a conclusione tutte le procedure in corso e definire altre situazioni relative agli usi civici in tutti i comuni della Basilicata.