Ancora nessuna traccia dell'uomo di Montalbano Jonico, Benito Moliterno, scomparso ieri verso le 18 dalla sua abitazione. Impegnate in queste ore anche le unità cinofile molecolari, la protezione civile del posto e la croce rossa.
Le operazioni di ricerca attualmente si stanno concentrando in tutte le vie della cittadina dopo una notte senza sosta, nonostante la forte pioggia, che ha visto in azione la Stazione dei Carabinieri di Montalbano, la Compagnia dei Carabinieri di Policoro, i Vigili del Fuoco di Matera, Montalbano, Policoro e Pisticci, che hanno bonificato aree di difficile accesso, viste alcune zone impervie della città.
Articolo in fase di aggiornamento.
(Foto relativa alle operazioni notturne)
Cristina Longo
Con l’approssimarsi della stagione estiva aumentano i controlli dei Carabinieri finalizzati alla prevenzione della guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, soprattutto nella fascia jonico-metapontina. Obiettivo: evitare che una serata di divertimento possa trasformarsi in tragedia. Da inizio anno i Carabinieri di Policoro hanno effettuato numerosi controlli su strada rilevando, tra l’altro, 8 episodi in cui delle persone si erano poste alla guida dopo aver ingerito alcolici e 3 sotto l’effetto di stupefacenti, di queste 5 sono rimaste coinvolte in incidenti stradali.
Durante i servizi di pattuglia del fine settimana, gli uomini dell’Arma hanno fermato, a bordo della sua autovettura, una Fiat Grande Punto, un giovane 20enne di Scanzano Jonico, trovato in possesso di marijuana. Ritenendo che potesse detenere altra sostanza presso l’abitazione, i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione del domicilio, rinvenendo effettivamente altra droga dello stesso tipo all’interno della camera da letto. Inoltre, durante gli accertamenti è emerso che l’autovettura risultava scoperta da assicurazione ed il ragazzo sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita.
Il 20enne è stato, pertanto, deferito per detenzione ai fini di spaccio all’A.G. materana. Lo stupefacente, del peso complessivo di circa 10 grammi, è stato sottoposto a sequestro come anche il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo.
Accoltellamento a Montalbano Jonico oggi, domenica 9 maggio, alle ore 18 circa. Una donna del luogo è stata accoltellata nei pressi della sua abitazione da un giovane del posto. Intervenute sul luogo dell'accaduto la Compagnia dei Carabinieri di Policoro unitamente alla stazione locale della città di Lomonaco. L'uomo, trovato con l'arma in mano, un coltello, è stato arrestato dalla locale Stazione dei Carabinieri. Dalle prime indagini pare che la donna sia stata colpita alla gola. La vittima è stata trasportata in ospedale al soccorso del 118. Articolo in fase di aggiornamento sulle indagini in corso, al fine di capire la dinamica esatta e il movente dell'accoltellamento. Aggiornamento delle ore 22:15 Attualmente la donna, fuori pericolo, è ricoverata nell'ospedale di Policoro. Riporta ferite in fase di risanamento con punti di sutura al braccio e al torace sinistro. Tempestivo l'intervento del 118 allertato prima dai vicini di casa della donna e poi dal primo cittadino Piero Marrese che si è recato sul posto. "Grazie a due giovani di Montalbano Jonico, si è evitato il peggio, avendo disarmato il giovane del coltello" ha dichiarato il Sindaco. L'accaduto ha sconvolto l'intera famiglia che al momento dei fatti non era presente. Il giovane prima dell'arrivo delle autorità ha anche minacciato di morte uno dei figli della donna al momento del suo arrivo, dicendo che lo avrebbe bruciato. ll giovane M.S, classe '83, già noto alle forze dell'ordine per aver commesso in passato atti persecutori e minacce alla ex fidanzata, trovato in possesso di un ulteriore coltello, è stato arrestato. Cristina Longo
Maggio. Il mese inizia con la festa del lavoro. Il lavoro si festeggia o si dovrebbe festeggiare. Il lavoro nobilita l’uomo o dovrebbe essere così. Maggio è anche il mese di chi il compleanno lo compie, come Andrea, il trentasettene di Montalbano Jonico, che ha visto in maggio anche il colore nero della morte, quella di colore bianco, quella che toglie la vita nel proprio luogo di lavoro a due persone al giorno, secondo gli ultimi dati Istat. Maggio, come quel mese dedicato a Maria Santissima, che segna il 6 del mese, due giorni dopo il suo compleanno, come la fine di una gioia, di un futuro, di un progetto, quella di un ragazzo emigrato a Sorbolo, in provincia di Parma, per il solo fatto di aver trovato, oggi, la fortuna di lavorare, come operaio in un mangimificio, in un periodo come questo, segnato dal collasso economico e sociale targato Covid-19. Quattordici quintali di mangime per animali, in un sacco, hanno schiacciato Andrea, spentosi nell’immediato. "Lavorare per vivere", l’iniziativa che l’Ugl sta portando in tutta Italia, al fine di dire 'basta' a quel lavoro che ha dietro a quel ‘ciao amore vado a lavoro’ il non ritornarci più da quell’amore. Un corpo in attesa di autopsia perchè si deve fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente, nel mentre sono stati ascoltati gli altri lavoratori presenti e che hanno soccorso in attesa delle autorità competenti. Nel mentre posta sotto sequestro la ditta. Nel mentre nella comunità montalbanese si sente il vuoto di una presenza da tutti accolta, tanto da farne del lutto della famiglia Recchia, un lutto cittadino. Ciao Andrea, ti aspettiamo questa volta così, come non avremmo mai immaginato di rivederti, così come non immaginavamo di vedere sulla stampa queste notizie, ora la tua insieme a quella di altri giovani della nostra comunità che prima di te sono volati in cielo... così.