Un doppio appuntamento musicale da non perdere e che provocherà forti emozioni. Sarà un weekend intenso, quello del Rosetta Jazz Club, pronto a regalare piacevoli ore all’insegna della musica e dello stare insieme. Infatti, sabato 16 novembre, alle ore 19:30, la sede del Rosetta accoglierà il Prof. Giovanni Ferraro, il quale terrà un incontro incentrato sul suono, analizzandolo particolarmente dal punto di vista scientifico. “Il mondo dietro il mondo” è il titolo dell’evento in cui, grazie all’eccezionale presenza del Prof, sarà presentato un racconto irriverente che saprà coniugare scienza e arte nell’intento di scoprire i misteri che si celano dietro questo fenomeno invisibile. L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione contattando il numero 3501660573.
Domenica 17 novembre, invece, il palco del Rosetta Jazz Club ospiterà un concerto straordinario con un astro nascente del jazz italiano. È in programma, infatti, “Amoré” di Aldo Di Caterino con la partecipazione speciale di Nando di Modugno. Si tratta di una piacevole e coinvolgente esibizione che darà l’opportunità di conoscere il disco d’esordio di Aldo Di Caterino, il quale racconta le passioni, i sentimenti, gli umani conflitti, le tensioni amorose e gli stati d’animo, collocandoli in una dimensione intimistica e sospesa, quasi new-age. Sarà un viaggio fra dolci melodie ma anche virtuosismi ed estro artistico estemporaneo a cura del flautista.
Di Caterino è diplomato in Flauto classico e Musica jazz con lode e menzione al Conservatorio di Bari, e nutre una passione viscerale per il jazz e la musica brasiliana. Vanta già una carriera che lo vede esibirsi con musicisti del calibro di Enrico Pieranunzi, Gabriele Mirabassi, Ettore Fioravanti, Paolo Damiani, Bebo Ferra, Eri Yamamoto, Dario Deidda e tanti altri. Ha all’attivo una ricchissima discografia, oltre che una menzione speciale per le doti solistiche e la perizia strumentale al concorso Tomorrow’s Jazz, Veneto Jazz.
Nando Di Modugno è uno dei chitarristi più rappresentativi della scena classica e jazz internazionale, docente di Chitarra al Conservatorio di Bari. Egli è dotato di un’appassionata curiosità per la letteratura chitarristica delle varie epoche storiche e presenta un’attività concertistica che lo vede collaborare con artisti unici come Ennio Morricone e Nicola Piovani, solo per citarne alcuni.
«Siamo davvero fieri di poter invitare il nostro pubblico a un doppio appuntamento di questo pregio. Avremo un weekend di notevole importanza grazie alla presenza del Prof. Giovanni Ferrario e al concerto di Aldo Di Caterino con Nando Di Modugno. Proseguono, dunque, i nostri eventi che mostrano tutto il nostro amore smisurato e autentico verso il jazz, la musica e il territorio. Non vediamo l’ora di condividere questi eccezionali momenti con i nostri amici, sempre più numerosi al Rosetta», dichiara Giuseppe Venezia, presidente del Rosetta Jazz Club.
L'evento è patrocinato dal Comune di Matera e il biglietto di ingresso ha il costo di €15. È consigliata la prenotazione contattando il numero 3501660573
È ormai chiaro l’approccio classista praticato dal centrodestra sia a livello nazionale che a livello regionale: sono stati in grado di trasformare il diritto all’istruzione in un privilegio legato al reddito.
È così, infatti, che il Ministero dell’istruzione e del merito (a pagamento) ha tagliato in modo lineare i fondi destinati all’acquisto dei libri. Con solerte sudditanza a Roma - come, tra l’altro, già dimostrato in occasione dell’autonomia differenziata e della privatizzazione dell’acqua lucana - il presidente, generale e commissario Bardi ha recepito la riduzione ministeriale e ha applicato il medesimo taglio in Basilicata, senza rimediare al danno provocato dal governo Meloni.
Bardi ha quindi lasciato che migliaia di famiglie rimanessero senza contributi per l’acquisto dei libri per il triennio (terzo, quarto e quinto anno di scuola superiore). Sulla scuola non si scherza e non si specula: l’acquisto dei libri comporta una spesa ingente per tutte le famiglie e non possiamo consentire che le famiglie con maggiori difficoltà subiscano anche il torto e l’offesa di non poter garantire l’acquisto del materiale scolastico ai proprio figli.
La maggioranza che guida da sei anni la nostra Regione si è rivelata del tutto inadeguata e inappropriata. E questo è solo l’ultimo atto di una stanca sceneggiatura.
Cosa racconta il generale Bardi a una studentessa e a uno studente lucani costretti ad andare a scuola senza acqua corrente e senza libri?
Siamo mai scesi così in basso?
Riteniamo insufficiente il modo in cui questa maggioranza arlecchino di centrodestra sta governando il nostro territorio. Abbiamo presentato un’interrogazione formale per chiedere conto di questo taglio scellerato ai contributi scolastici, con l’auspicio che il governo regionale possa rimediare il prima possibile.
Alessia Araneo, Viviana Verri (Consigliere regionali M5S Basilicata)
Connettività, infrastrutture e servizi: il punto della situazione nel territorio lucano
“Infratel incontra le Regioni: Libertà e democrazia digitale nell'era delle infrastrutture, dei servizi e della connettività”, è il tema dell’iniziativa organizzata a Potenza da Infratel Italia, in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con ANIE SIT, l’associazione che, all’interno di Federazione ANIE, rappresenta le aziende che si occupano di progettazione e realizzazione di infrastrutture tecnologiche.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio per la diffusione della banda ultra-larga e il 5G e la realizzazione dei Piani di intervento “Reti ultraveloci” (Missione 1 – Componente 2 – Investimento 3), per cui il Dipartimento per la trasformazione digitale, in qualità di Amministrazione titolare, attraverso la convenzione stipulata con Invitalia e Infratel Italia, ha affidato a Infratel la realizzazione.
Il tavolo di lavoro ha coinvolto istituzioni, operatori del settore e comunità locali per sensibilizzare gli enti, tecnici e istituzionali e dare impulso ai cantieri legati alle infrastrutture di telecomunicazione.
Anche nella tappa odierna di “Infratel incontra le Regioni”, come negli altri appuntamenti precedenti – organizzati in Toscana, Lombardia, Liguria, Lazio, Molise e Calabria – è stata ribadita la necessità di uno sforzo comune per rispettare i tempi previsti per l’attuazione di tutti i punti che il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha messo in atto per abbattere il digital divide e migliorare la connettività nelle aree del Paese, fattore abilitante in settori vitali come il lavoro, la scuola, la salute.
“Siamo fortemente convinti che la libertà digitale sia un pilastro essenziale della democrazia ed il diritto fondamentale di ogni individuo di accedere, utilizzare e contribuire al mondo digitale senza restrizioni", ha dichiarato l'ad Infratel Pietro Piccinetti che,
per quanto riguarda la situazione locale, ha sottolineato come la Basilicata vanti buone performance:
PIANO BUL
L’intervento pubblico interessa 105 Comuni della Regione Basilicata, che saranno collegati con modalità Fiber To The Home (FTTH) e/o Fixed Wireless Access (FWA): 103 comuni in FTTH+FWA; 2 comuni soltanto in modalità FWA.
I fondi stanziati per l’intervento ammontano a 39.861.347 euro.
Lo stato di avanzamento delle realizzazioni della rete in fibra è prossimo al 99% (102 comuni FTTH terminati su 103, manca il comune di Policoro per via di un ricorso al TAR). La commercializzazione dei servizi FTTH è stata avviata (anche parzialmente) in 102 comuni (per un totale di 69.024 UI) e quella FWA in 83 comuni (per un totale di 33.734 UI); mentre 83 comuni hanno vendibilità per entrambi i servizi.
Lo stato di avanzamento delle realizzazioni dei siti radio è prossimo al 91% (75 Stazioni Radio Base terminate su 82 previste).
PIANO ITALIA A 1 GIGA
Il piano prevede il collegamento di oltre 66mila civici; ad oggi sono collegati 35.522
PIANO SCUOLA CONNESSA
Per la Fase I nella regione Basilicata si prevede il collegamento di 464 sedi. Al 31 ottobre 2024 sono state progettate 455 sedi scolastiche (circa il 98%) per le quali sono stati emessi i rispettivi ordini, determinando un numero di attivazioni pari a 436 sedi (circa il 94%). Rimangono da attivare 28 sedi (circa il 6%).
Per la Fase II si prevede il collegamento di 120 sedi. Al 31 ottobre 2024 il numero delle attivazioni pari a 56 sedi (circa il 47 %). Rimane da attivare il servizio di connettività per 64 sedi (circa il 53 %).
SANITA’ CONNESSA
Al 31 ottobre 2024 i servizi prestati da Piano Sanità connessa sono stati attivati presso 155 strutture sanitarie regionali, pari ad oltre il 73% delle strutture indicate nel fabbisogno regionale (superiore alla media nazionale), mentre 41 strutture son in attivazione.
PIANO 5G
La Regione Basilicata fa parte del lotto 6 insieme ad Abruzzo, Molise, Campania e Puglia per un contributo massimo assegnato su tale lotto di circa 56,5 Milioni di €.
I siti esistenti e ad oggi confermati come da rilegare nella Regione Basilicata sono 129 che coinvolgono 61 comuni. Ad oggi ne sono stati realizzati 86 (circa il 67 % del totale previsto, superiore all’avanzamento del Piano a livello nazionale che è del 57 %).
REGIONE
All’evento è intervenuto l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico: “Il tema della connessione e della coesione, non solo territoriale, ma dei servizi e delle infrastrutture digitali – ha detto Latronico - rappresenta una sfida di grande rilevanza e quanto mai attuale. Obiettivo condiviso è fare nostri gli input e le opportunità offerte dal Pnrr captando le risorse, al fine di sviluppare sinergie funzionali e ramificate in favore di quei cittadini che risiedono nelle aree più interne del territorio lucano. Rifuggire l’idea dell’isolamento, puntando all’interconnessione tra le strutture sanitarie, al miglioramento della gestione dei sistemi di prenotazione delle prestazioni, all’incremento della telemedicina, con l’obiettivo di portare servizi e strumenti a casa di ogni singolo lucano. Per questo – ha concluso l’assessore - dobbiamo impegnarci per garantire una connettività diffusa, moderna e in grado, al contempo, di offrire nuove opportunità per i cittadini, per le imprese e per le istituzioni”.
L'accesso sarà garantito a famiglie con bambini, anziani e portatori di disabilità
L'edizione di quest'anno del “Presepe vivente nei Sassi di Matera” sarà all'insegna dell’accoglienza, dell'inclusività e della sostenibilità. Ad annunciarlo nel corso della presentazione della quattordicesima edizione dell'evento, l'ideatore Luca Prisco, amministratore della società organizzatrice Sud Promotion. Il presepe si svolgerà nel Sasso Caveoso lungo un percorso di 1,5 chilometri, nei giorni 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28 e 29 dicembre e il 4 e 5 gennaio 2025. Oltre 200 comparse animeranno la rappresentazione, con spazi e scene che riprodurranno la Gerusalemme ai tempi di Gesù fino alla ''Natività'', che quest'anno sarà caratterizzata da un ''quadro plastico''.
I visitatori saranno accolti in piazza San Pietro Caveoso dall'antica porta di Gerusalemme e da un accampamento romano.
Lungo il percorso vi saranno piccoli gruppi di musicisti che eseguiranno brani natalizi. “La peculiarità del percorso di quest'anno – ha spiegato Prisco - punterà a una maggiore fruibilità, in particolare per le fasce più fragili di ospiti nell’ottica dell’inclusione e dell’accoglienza”. Infatti, sempre nel rispetto della particolare conformazione dell’itinerario, le aree sottoposte ad una minore accessibilità per le famiglie con bambini, per gli anziani e per i portatori di disabilità (motoria, mentale e uditiva) saranno dotate di passerelle ad hoc finalizzate ad agevolare il transito, abbattere le barriere architettoniche ed a snellire il flusso di visitatori, così da garantire le migliori condizioni di sicurezza infrastrutturale. La presenza, inoltre, di personale adeguatamente formato rappresenterà l’ulteriore ausilio ai visitatori in termini di assistenza “audio” con l’utilizzo del linguaggio LIS (per la diversità uditiva). Sarà garantita la fascia oraria dalle 14 e 30 alle 15 e 30, dedicata a tale tipologia di visitatori/trici al fine di consentire tutte le attenzioni possibili e una vera e propria “degustazione” del percorso presepiale, quale esperienza sensoriale completa. “É intuitivo che la qualità dell’evento, fortificata dalle precedenti rappresentazioni, guardi al futuro della città di Matera e di tutta la Regione, con un occhio particolarmente 'illuminato' - ha aggiunto Prisco - da una presenza speciale che, a prescindere dal proprio credo e dal proprio vissuto riesce sempre ad unire e includere, generando considerazioni assolutamente personali, ma tutte perfettamente utili agli intenti perseguiti”.
Quanto al percorso, quest'anno,nell’ottica di una sostenibilità da declinare in termini ambientali, sociali ed economici , tutte le opere da realizzare sono state improntate sulla riduzione degli impatti, innanzitutto ambientali, considerata la particolare architettura del “palcoscenico” naturale che accoglierà la manifestazione. Infatti, la riproduzione dei manufatti abitativi/ludico-ricreativi ispirati alle varie figure protagoniste e destinate ad ospitare le diverse scene sarà affidata a costruzioni in legno ricoperte di frasche e paglia, con un basso impatto paesaggistico. Saranno garantiti i moderni principi di sostenibilità e accessibilità e si svilupperanno le strategie di turismo sostenibile coerenti con i più generali obiettivi del Green Deal europeo e dell'Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite dove è ben esplicato il ruolo strategico del turismo e dove si vuole portare la città di Matera ad essere e figurare la città italiana portavoce della promozione e della valorizzazione dell’Italia e del Marchio Italia. Nello specifico per il primo anno l’intero percorso interessato dalla manifestazione sarà a totale “impatto zero”, ovvero saranno utilizzate in via esclusiva fonti energetiche autoricaricabili con pannelli fotovoltaici.
Lo scorso anno il presepe raggiunse i 40 mila visitatori, con un ritorno economico per la città quantificato in due milioni di euro. Quest'anno vi sono già prenotazioni per comitive che raggiungeranno il Materano con 240 autobus. A questi si aggiungeranno le prenotazioni individuali sul sito presepematera.it e della biglietteria in piazza San Francesco d'Assi.
Andretta (Al) dispone l’apertura h24 dei laboratori. Ramunno (Arpab): oggi nuovo prelievo
Laboratori aperti h24 e controlli costanti e giornalieri nel punto di prelievo delle acque del Basento, prima e dopo l’ingresso nel depuratore di Masseria Romaniello. Lo ha disposto il direttore generale di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, come richiesto dal commissario per l’emergenza idrica, Vito Bardi, che nel corso dell’ultima seduta dell’unità di crisi ha sollecitato Al e Arpab a prevedere campionamenti con frequenza quotidiana. Il monitoraggio, dunque, prosegue in attesa che si completi il sistema attraverso il quale verranno convogliate le acque del Basento, prelevate all’altezza di Castelmezzano e Albano di Lucania, nel cosiddetto “Camastrino”, la vasca delle acque di scolo ricavata nell’invaso Camastra.
In piena attività anche l’Arpab. Il direttore generale dell’Agenzia per l’ambiente, Donato Ramunno, ha disposto questa mattina, congiuntamente con Asp, un nuovo campionamento microbiologico e chimico del Basento, i cui risultati saranno resi noti non appena terminato il processamento dei dati (tempi tecnici, occorrono tra i sei e i sette giorni).
Intanto venerdì prossimo, alle 11, il prefetto di Potenza Michele Campanaro, su richiesta del commissario Bardi, ha convocato un vertice per coordinare la vigilanza lungo l’asta fluviale interessata dai lavori con l’obiettivo di intercettare e sanzionare eventuali scarichi abusivi.
Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
La Polizia di Stato di Matera ha arrestato un uomo di 61 anni in esecuzione di Ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera.
L’uomo risulta condannato, con sentenza definitiva, alla pena di anni 4, mesi 1 e giorni 15, per i reati di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenni, commessi a Matera.
Allo stesso sono state applicata anche le pene accessorie dell’interdizione perpetua dall’esercizio di tutela e curatela (Legge Merlin), il divieto di accesso a luoghi specifici per la durata di anni 1, l’interdizione perpetua da incarichi, uffici, servizi nelle scuole, istituti pubblici e privati e l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni 5.
L’indagine risale al 2020 e trae origine dalla denuncia che una ragazza, all’epoca dei fatti quattordicenne, decise di fare al numero di emergenza 114 di “S.O.S. Telefono Azzurro”, dopo aver visto la serie TV “Epstein”.
La minorenne, grazie al supporto di una psicologa riferì, in sede di denuncia, che l’uomo aveva approfittato di lei durante alcune sedute di fisioterapia, praticandole dei massaggi in zone erogene e tenendo comportamenti sessualmente ammiccanti.
A conclusione dell’indagine, nel marzo 2021, fu eseguita, a carico del fisioterapista, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Domani, 14 novembre, ricorre la Giornata Mondiale del Diabete, così come stabilito dalle Nazioni Unite, simboleggiata da un cerchio azzurro e dal colore blu, con l’obiettivo di sensibilizzare e informare su questa patologia sempre più diffusa.L’Associazione di Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata, come ormai da diversi anni, in questa giornata ci tiene a richiamare l’attenzione sul diabete giovanile (diabete mellito di tipo 1, patologia che colpisce principalmente bambini e ragazzi molto giovani) e ha invitato i Comuni della Regione Basilicata ad illuminare, allestire o abbellire di blu un monumento. Tale iniziativa è stata già accolta favorevolmente dai Comuni di Avigliano, Bernalda, Brienza, Castelmezzano, Gorgoglione, Grumento Nova, Marsicovetere (Villa D’Agri), Muro Lucano, Pietragalla, Pignola, Policoro, Pomarico, Potenza, Rotondella, Sant’Angelo Le Fratte, Tito, Valsinni, Vietri di Potenza, Viggiano, e molti altri che domani sera si illumineranno di blu.La sensibilizzazione sul tema Diabete Tipo 1 passerà, anche quest’anno, attraverso gli istituti scolastici lucani, a cui verrà mandato un video girato dall’Associazione, dove i protagonisti sono gli stessi ragazzi diabetici, affinché si possano creare momenti di dialogo e discussione anche tra i banchi di scuola.AGGD Basilicata ha inoltre voluto organizzare un convegno, che si terrà il prossimo 17 novembre nel Centro Polifunzionale di Sant’Angelo Le Fratte, per approfondire il discorso sull’importanza di riconoscere il Diabete Tipo1 e le patologie ad esso connesse, quando è importante intraprendere attività di screening, ma soprattutto come riconoscere i sintomi. Oltre ai saluti istituzionali del Sindaco di Sant’Angelo le Fratte, Vincenzo Ostuni, e dell’Assessore Regionale alla Salute, Cosimo Latronico, prenderà parola la presidente AGGD Basilicata, Angela Possidente e il presidente ALAD FAND, Antonio Papaleo. L’iniziativa è patrocinata da Diabete Italia ONLUS e AGD Italia, di cui sarà presente il presidente Stefano Nervo, inoltre ci si è avvalsi del supporto del Lions Club Potenza Pretoria, il cui presidente Marco Del Cambio porterà i saluti. Per approfondire i temi specifici riguardanti il diabete, invece, saranno presenti il dr Armando Zampino Responsabile UOSD Diabetologia ed Endocrinologia dell’ASP e il dr Giuseppe Citro, referente medico scientifico dell’Associazione. Per i più giovani, contestualmente, è stato previsto un momento di intrattenimento a cura di FairPlay Paintball Event Experience. Al termine del convegno tutti i partecipanti condivideranno anche un momento conviviale a pranzo.“Prestare attenzione, informare e supportare le famiglie devono diventare un impegno etico di tutti e per questo AGGD Basilicata si propone come organo aggregante, in particolare per quanti vivono quotidianamente la patologia. Lo scopo di questi incontri, inoltre, è di sensibilizzare sul tema anche la parte politica affinché si possano superare le difficoltà che, non di rado, si incontrano lungo il cammino per rendere più semplice la vita dei giovani diabetici lucani”, ha affermato la presidente AGGD Basilicata, Angela Possidente.
Secondo i dati aggiornati al primo semestre di quest’anno - che emergono dall’edizione 2024 dell’Electricity Market Report redatto dall’Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano – sono solo due le Cer (Comunità energetiche rinnovabili) in Basilicata, a cui aggiungere una terza interregionale (Sicilia-Campania-Basilicata-Puglia). Ad eccezione della Sicilia che registra 16 Cer tutte le regioni del Sud sono in ritardo rispetto a quelle del Nord Italia. Basti pensare che in Piemonte, Lazio, Sicilia e Lombardia il 48% del totale con 80 progetti. Sono dati – commenta Marisol Cestari, legale rappresentante dell’Associazione Energetica Moliterno Energia Dal Sole – che sia pure da aggiornare (la nostra Cer è più recente, ottobre) devono far riflettere imprese, cittadini ed istituzioni perché anche nella nostra realtà l’impatto delle Cer sul sistema energetico al momento è ancora limitato. Si tratta in larga parte di realtà che hanno una forma societaria piuttosto semplice (associazioni nel 50% dei casi) e che funziona con impianti di piccola taglia. La potenza mediana è in leggera crescita (da 55 kW nel 2023 a 60 kW nel 2024), ma gli impianti oltre i 200 kW sono solo il 34% del totale, con una presenza rilevante (23,5%) di piccoli impianti con potenza inferiore a 30 kW. Secondo lo studio, il 58% delle Cer è promossa da un ente pubblico che fornisce spazi per l’installazione degli impianti e supporta l’aggregazione dei membri, allo scopo di ridurre le spese, aiutare le famiglie in situazioni di disagio economico e finanziare progetti sul territorio. Il 21% è costituita da soggetti specializzati, a supporto di privati interessati, e solo per il 9% a muoversi sono i cittadini. Per Marisol Cestari c’è dunque da lavoro per rafforzare le Cer esistenti e puntare alla costituzione di nuove soprattutto nelle aree interne e più svantaggiate e nei piccoli comuni. E’ quello che come Gruppo stiamo già facendo e che intendiamo promuovere in questo scorcio di fine anno, puntando sui casi di “best practice” come questo di Moliterno. Il report del Politecnico cita anche un sondaggio effettuato su 1.000 cittadini (il 21% dei quali già partecipante a una Cer): l’80% del campione si attende ritorni annui superiori a 100 euro l’anno e solo il 7% si aspetta di ricevere un valore inferiore a 50 euro, cifra più vicina alla realtà. Rispetto alla spesa annua per la bolletta elettrica, infatti, il risparmio si dovrebbe aggirare sul 3-4%.
Si è svolta a Tricarico, domenica 10 novembre, in presenza di un gremito pubblico, la 21esima edizione del Premio Unpli Basilicata.
Ad introdurre l'incontro, moderato dalla giornalista Virginia Cortese, diverse autorità.
A fare gli onori di casa il Sindaco Paolo Paradiso che ha enfatizzato l'evento ringraziando gli organizzatori per aver scelto il suo paese come sede di questa nuova edizione, complimentandosi per il grande lavoro svolto dalle Pro Loco UNPLI e dai dirigenti della locale Pro Loco, in particolar modo in merito alla valorizzazione del carnevale antropologico di Tricarico, e Francesco Santangelo, Presidente della Pro Loco di Tricarico, unitosi ai ringraziamenti del primo cittadino, ha mostrato emozione per la sede che ha ospitato il Premio UNPLI.
Il Presidente del Comitato lucano, Vito Sabia, unitamente al Consigliere Nazionale Pierfranco De Marco e al Consigliere regionale UNPLI Basilicata Rocco Stasi, hanno ricordato la storia del Premio nato per volontà del primo Presidente UNPLI Basilicata, Antonio D'Elicio, il 26 giugno del 1988 con la sua prima edizione svoltasi a Pignola. I dirigenti UNPLI, inoltre, hanno messo in luce le grandi opportunità per i borghi e le pro loco lucane che possono nascere da una Rete radicata a livello nazionale con 6.300 sedi locali e 20 Comitati Regionali. Si sono soffermati sul grande lavoro della Commissione del Premio UNPLI Basilicata presieduta dal maestro Pasquale Menchise, il quale ha evidenziato come i premiati proposti dalle Pro Loco abbiano dato il giusto prestigio all’evento. Le conclusioni sono state affidate: al Presidente Nazionale UNPLI, Antonino La Spina, che in videoconferenza ha ringraziato l'operato svolto dalla squadra del Comitato regionale lucano anche in occasione del Premio scusandosi per la sua assenza fisica; al Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, e al Vice Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Pasquale Pepe, che hanno sottolineato la vicinanza e l’attenzione delle Istituzioni , a tutti i livelli, al ruolo svolto dall'UNPLI e dalle Pro Loco in Basilicata.Ecco i nomi e le motivazioni del Premio UNPLI BASILICATA 2024Vitelli Vitelli, scrittrice, giornalista e sceneggiatrice "che con le sue parole, ha raccontato realtà complesse e spesso dimenticate, illuminandole con la passione e il coraggio che la contraddistinguono. La dedizione al processo creativo di scrittura, la sua inestimabile professionalità, il suo desiderio di trasmettere quanto vede, sente, sogna, incitano ad abbracciare un viaggio intenso in ciò che il suo giornalismo rappresenta".
Angelo Oliveto, giornalista "La sua carriera è un esempio luminoso di impegno e abnegazione per la libertà e il pluralismo dell’informazione. La dedizione instancabile ai più alti valori del giornalismo si concretizza, con capacità e abilità, nel dovere fondamentale di informare correttamente i cittadini, dando voce e corpo ai valori e ai pregi della sua lucanità che incarna appieno.
Antonio Gallo, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza "Per la professionalità e l’impegno profusi nella ricerca scientifica nel campo della nutrizione ed alimentazione animale e con generosità, mette a disposizione del territorio e della sua comunità, sentendo sempre vivo e forte il legame culturale e sentimentale che lo lega alla Basilicata e alle sue tradizioni e peculiarità".Per il Premio UNPLI Basilicata Complesso Storico Monumentale 2024 è stato riconosciuto il Palazzo Giliberti "Custode di un patrimonio librario storico e culturale inestimabile e incastonato tra le bellezze del centro storico, il Palazzo sapientemente restaurato, è uno scrigno di rara bellezza che omaggia il contesto paesaggistico territoriale in cui nasce la memoria collettiva". Il premio è stato conferito al Comune di Grumento Nova, nella persona del Sindaco Antonio Maria Imperatrice, insieme alla proprietaria del palazzo, Alba Fasola. Tra le novità di questa edizione una Menzione speciale Servizio Civile UNPLI Basilicata 2024, fortemente voluta dalla responsabile regionale del Servizio Civile Rosa Fortunato, consegnato al cartapestaio Pietro Venezia "La passione, l’impegno e la creatività profusi nella creazione di opere che narrano il patrimonio materiale e immateriale della sua terra, consegnando alla collettività vere e proprie incarnazioni della imperitura bellezza della tradizione carnevalesca, divulgando, così, i valori di un'arte antica e moderna al contempo". L'evento organizzato dal Comitato Regionale UNPLI in collaborazione con la Pro Loco ed il Comune di Tricarico, ha visto il patrocinio della Regione e del Consiglio Regionale della Basilicata, della Provincia di Matera, dell'Apt e dell'Anci Basilicata.
Nonostante il mese di novembre gli impegni Pro Loco UNPLI non sono terminati. Il prossimo appuntamento è quello dell'Assemblea Nazionale prevista a Roma il 16 e 17 novembre all'Erfige Palace Hotel. A seguire la partecipazione con un proprio desk al "Roots-in" di Matera e il 15 dicembre a Montalbano Jonico per la Giornata Regionale delle Pro Loco UNPLI.
Un incontro urgente con la Regione Basilicata per discutere della grave emergenza cinghiali che sta funestando il territorio. Lo ha chiesto il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, che ha condiviso l’iniziativa con il Prefetto di Matera, Cristina Favilli.
“La situazione – ha dichiarato Mancini – è divenuta insostenibile. I danni alle colture, alla sicurezza dei cittadini e, non da ultimo, gli effetti sull’ecosistema sempre più frequenti e gravi impongono di trovare soluzioni immediate.
Ritengo prioritaria la convocazione di un tavolo tecnico che coinvolga tutte le parti interessate, dai cacciatori agli enti locali, senza tralasciare le associazioni ambientaliste e quelle di categoria. Solo attraverso un confronto costruttivo e un’azione coordinata potremo mettere in campo misure concrete per contenere la popolazione degli ungulati e mitigare i danni.
Confido che la Regione Basilicata accolga la mia richiesta e si impegni a trovare una soluzione duratura al problema perché la tutela del nostro territorio e delle nostre comunità è una priorità assoluta”.