Cupparo: “La Regione non lascerà nulla di intentato per scongiurare perdite di posti di lavoro e di unità produttiva”
Per individuare un percorso di soluzione alla vertenza CallMat, l’Assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro Francesco Cupparo, in occasione del Tavolo convocato il prossimo 14 novembre dal Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso a Roma su Stellantis, chiederà allo stesso Ministro che la Regione Basilicata partecipi alla riunione già convocata per il 27 novembre prossimo su una questione analoga che riguarda la Regione Calabria. E’ la conclusione dell’incontro che si è tenuto oggi al Dipartimento presieduto dall’Assessore Cupparo con la presenza di dirigenti CallMat (amministratore Fernando Giustini in remoto e Arianna Cancellieri in presenza), di dirigenti dei sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Ugl, del Presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini e del consigliere regionale Michele Napoli.
Nell’incontro è stato fatto il punto della vertenza determinata dalla riduzione di commesse Tim a CallMat che – secondo quanto hanno riferito i sindacati - ha già annunciato 129 esuberi a breve con la prospettiva di altri 100 esuberi . L’assessore ha ribadito che la Regione non lascerà nulla di intentato per scongiurare perdite di posti di lavoro e di unità produttiva evidenziando che la mono-commessa di CallMat pone non pochi problemi di prospettiva e che la vertenza deve trovare un tavolo governativo ed interlocutori nazionali.
Inoltre, è stato fatto riferimento ai risultati dell’incontro del 26 marzo a Roma, nella sede del Mimit, tra il ministro Urso, il ministro del lavoro Marina Calderone, e le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc e Snater, presente anche la Regione Basilicata. In quell’occasione è stata esaminata la possibilità di ricorrere ad un piano di riqualificazione professionale dei lavoratori call center Tim – che anche in altre regioni sono interessati da riduzione di commesse - per servizi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. L’assessore, in proposito, ha sostenuto che si tratta di un progetto pilota del Governo, con benefici diretti su cittadini ed imprese, da approfondire per valutarne l’attuazione in relazione alla vertenza dell’azienda che opera a Matera.