La Polizia di Stato di Matera ha arrestato due giovani che si trovavano presso una comunità terapeutica di Matera, in quanto destinatari dell’affidamento in prova ai servizi sociali, misura alternativa alla detenzione prevista dall’ordinamento penitenziario. Nei confronti dei due, di 29 e 25 anni, originari rispettivamente di Messina e Lecce, è stata eseguita l’ordinanza di revoca dell’affidamento in prova e contestuale applicazione della custodia cautelare in carcere, disposte dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina.
I due, secondo l’attività di polizia giudiziaria svolta dalla Squadra Mobile di Matera e durata diversi mesi, con la collaborazione del personale della Comunità terapeutica, si sarebbero sostanzialmente accordati tra di loro, al fine di contravvenire ad alcune regole interne alla struttura ospitante. In particolare, come risulta dal dossier minuzioso e dettagliato compilato e trasmesso dagli investigatori all’Autorità giudiziaria, tenevano ripetutamente condotte di violenza verbale e fisica nei confronti degli operatori della Comunità. L’intervento della Forze di polizia, pertanto, ha consentito di evitare che la situazione nel centro potesse degenerare e che anche gli altri ospiti, sobillati dai due soggetti, potessero rivoltarsi contro il personale della Comunità.
I due sono stati condotti in carcere dagli operatori della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile di Matera, per scontare un residuo di pena di 1 mese e 4 giorni il più grande, di 3 anni, 10 mesi e 28 giorni di reclusione il più giovane dei due.
Solo qualche giorno fa il Presidente della Provincia di Potenza Giordano ha annunciato l’avvio degli interventi che consentiranno il miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità sul territorio della provincia. E’ particolarmente corposo l’elenco che comprende tratti che interessano: SP99 (che ha origine dalla SP70 “Inforchia Sant’Ilario” e termina lungo la SP ex SS381 “del Passo delle Crocelle” e ha lunghezza pari a 12+100 km), SP ex SS167 dei Laghi di Monticchio, la SP43, la SP ex SS 303, per una spesa complessiva di 1,3 milioni di euro. Anche questa volta, come purtroppo è già accaduto in altri annunci di lavori per la viabilità, dal nuovo programma che si occuperà del rifacimento del sottofondo e dello strato di usura di tratti di strada, con l’integrazione dei dispositivi di ritenuta e l’integrazione della segnaletica di sicurezza orizzontale e verticale, la Provincia dimentica le S.P. 122 e 10 che necessitano di un intervento urgente di messa in sicurezza e adeguamento proprio come avverrà per le altre.
“Continuiamo a non comprenderne i motivi di esclusione e soprattutto – afferma l’ad Terre di Aristeo Saverio Lamiranda – quelli della mancata risposta alla nostra richiesta di incontro per darci la possibilità di fornire un quadro aggiornato sull’emergenza gravissima delle due provinciali e presentare proposte per finanziare i lavori. Abbiamo ribadito al Presidente Giordano, già in altre occasioni, la disponibilità a rinnovare la richiesta di utilizzo delle procedure previste dal Project Finance, in conseguenza e coerenza di quanto potrà essere concordato. Questo facilita il reperimento di fondi. Al fine di consentire al Presidente una diretta e personale constatazione della drammaticità delle condizioni denunciate Terre di Aristeo lo ha invitato ad un sopralluogo in loco. E’ il caso di ricordare – è scritto nella nota – che da ottobre 2023 la Provincia di Potenza "ha risolto" la famosa frana al km 42 della SP 10, "chiudendo” la strada. Così non ha speso soldi (che forse non ha richiesto a tutte le fonti possibili), non ha ripristinato il tratto in frana, ha completato l'opera di distruzione di quella poca, anche se povera, economia locale preesistente e, certamente, impedisce prospettive future”.
Il presidente della Provincia Giordano ha parlato di un Piano Marshal per la viabilità provinciale ma – sottolinea l’ad Terre Aristeo Saverio Lamiranda – sinora si è proceduto a pochi ed estemporanei interventi. Per operatori turistici, economici e cittadini i nemici principali sono le istituzioni responsabili della viabilità e dell’incolumità dei cittadini e la burocrazia. Eppure per procedere ad interventi di somma urgenza e messa in sicurezza su questa provinciale come sull’altra (S.P.122) che è fondamentale per i collegamenti tra Acerenza, Forenza e Maschito e l’Alto Bradano, non necessitano grandi risorse finanziarie e grandi mezzi. E’ proprio una questione di volontà. Chiediamo inoltre di valutare – aggiunge Lamiranda – l’inserimento degli interventi per le due strade provinciali nell’Accordo di Sviluppo in fase di presentazione da parte di Aristeo ai sensi del decreto ex Mise 9/12/2014 art. 9 bis. Riteniamo che la proposta avanzata al Ministero sia concretamente ed effettivamente realizzabile se “insieme” riuscissimo a perseguire gli stessi obiettivi realizzando percorsi integrati nell’interesse esclusivo delle Comunità rappresentate, senza dimenticare gli operatori economici residenti nell’area, nonché le nuove generazioni che continuano ad emigrare. Il gap infrastrutturale, con le strade innanzitutto – continua – è una delle cause principali del progressivo spopolamento e della desertificazione dei paesi e borghi lucani. Un’agonia che perdura e che non ci lascia molto tempo per intervenire”.
Si terrà domani a Melfi (hotel Il Tetto, ore 9,30) la giornata di approfondimento sulle agevolazioni a favore del turismo organizzata da Federalberghi-Confcommercio. Scopo: la presentazione delle misure di agevolazione per investimenti, innovazione e crescita, quali Credito di Imposta, Zes unica Sud, Mini-P.i.a, Fri-Tur , la misura del PNRR rivolta ad agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione (da 500 mila a 10 milioni di euro) per le PMI del settore turistico. L’incontro – che sarà introdotto dai presidenti di Federalberghi Vulture Liberato Canadà e provinciale di Potenza Michele Tropiano – è stato promosso in collaborazione con Genus Studio Associato e prevede relazioni-comunicazioni degli esperti Leonardo Critone e Vincenzo Costantino.
“Anche gli imprenditori alberghieri lucani come i loro colleghi delle altre regioni – afferma il presidente Federalberghi Michele Tropiano - hanno voglia di investire. E’ indispensabile accelerare piani di investimento strutturati che agiscano per elevare la qualità delle imprese ricettive e dei servizi, in ambito green e di sostenibilità, premiante soprattutto per la clientela internazionale sempre più sensibile a questi aspetti. Il tema è che il 50% degli alberghi in Italia è in affitto e il 50% è in proprietà. Chiediamo al governo di appoggiarci, soprattutto con le garanzie perché molte volte le banche hanno difficoltà a finanziare le imprese se dall'altra parte non ci sono garanzie immobiliari, ma per chi è in affitto non possono esserci. Quindi il governo deve dare garanzie pubbliche sui finanziamenti e soprattutto agevolazioni in un settore che ha dimostrato di tirare, di dare apporto al Pil, e soprattutto di dare tante migliaia di posti di lavoro. Aspettiamo inoltre la costituzione della nuova Giunta Regionale per rilanciare il Tavolo Turismo, con l’auspicio – dice Tropiano – che sia accolta la nostra proposta di istituire un Assessorato-Dipartimento al Turismo”.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Bari ed il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) di Bari - hanno eseguito un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Bari con il quale è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone, un uomo ed una donna, ritenute responsabili, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’attività investigativa, denominata convenzionalmente “Caporalis”, ha interessato la campagna agricola nel periodo maggio-luglio 2021, nonché l’attualizzazione delle due posizioni al termine dell’indagine nel mese di giugno 2023. Nel corso dell’attività è stato possibile accertare l’esistenza di una struttura ben articolata di soggetti (nr. 2 “caporali” attinti da misura e nr. 12 titolari di nr. 10 aziende) che, in concorso tra loro, operando nei comuni di Cassano Murge (BA), Turi (BA), Acquaviva Delle Fonti (BA) e Rutigliano (BA), reclutavano ed impiegavano manodopera mediante l’attività di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il tutto in violazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le articolate indagini poste in essere dall’Arma di Cassano delle Murge (BA) e dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) di Bari, condotte mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento e per mezzo di attività tecniche, supportate, inoltre, da dichiarazioni di lavoratori, trae origine da una denuncia presentata presso il Comando di Cassano delle Murge (BA) da una donna oggetto di sfruttamento da parte dei destinatari dell’odierna misura restrittiva. Successivamente alla denuncia, si avviavano le attività tecniche e gli accertamenti sul campo, corroborate da copiose verifiche documentali, centinaia di riscontri telematici sulle banche dati delle FF.PP. e dell’INPS, accessi ispettivi nelle aziende, controllo dei datori di lavoro ed escussione della manodopera sfruttata. Le complesse attività d’indagine hanno consentito di identificare complessivamente 68 lavoratori in nero (66 italiani e 2 stranieri) reclutati dai “caporali” al fine di essere sottoposti a condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno, ricorrendo alla reiterata corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali e territoriali stipulati dalle organizzazioni sindacali o comunque sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato. Gli stessi lavoratori venivano minacciati dai “caporali”, i quali si vantavano di essere imparentati a soggetti affiliati a noti clan camorristici di Bari. Relativamente alle retribuzioni, si accertava che la manodopera veniva sottopagata (circa 4,60 € l’ora a fronte dei circa 11 € previsti per legge). Nel contempo, veniva accertato che 25 lavoratori impiegati in nero, erano percettori di reddito di cittadinanza. Nel medesimo contesto sono state appurate condizioni di lavoro in violazione delle norme previste dal T.U. Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, controllate e sanzionate nr. 10 imprese agricole, le quali assumevano, impiegavano e sfruttavano manodopera mediante l’attività di intermediazione condotta dai 2 “caporali”.
Nel corso dell’indagine, a riscontro delle attività tecniche e dei connessi servizi di osservazione controllo e pedinamento, sono state documentate le dazioni di denaro tra “caporali” e titolari d’Azienda attive nel settore agroalimentare; sequestrati alcuni quaderni manoscritti “c.d. libri mastro”, sui quali gli intermediari annotavano tutte le giornate di presenza della manodopera, appunti necessari a contabilizzare la loro attività illecita.
Il procedimento penale, nel quale sono contestati complessivamente 10 capi d’imputazione, oltre alle due persone arrestate, vede iscritte 12 persone indagate dei medesimi reati, in concorso tra loro e a vario titolo.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
L’operazione odierna testimonia la costante attenzione dell’Autorità Giudiziaria e dell’Arma dei Carabinieri al delicato fenomeno del cd. “caporalato”, evidenziando il ruolo delle Istituzioni quale punto di riferimento per un’efficace azione di contrasto.
"Desidero esprimere, in occasione del 210 esimo anniversario di fondazione dell'Arma dei Carabinieri, la gratitudine e l'apprezzamento dell’Ugl Matera alle donne e agli uomini dell'Arma impegnati a tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza nella nostra provincia, Regione, in Italia come in tutti gli scenari internazionali. Un’istituzione dalle radici antiche e dallo sguardo moderno, che ha sempre mantenuto una straordinaria vocazione al sacrificio dalla parte del cittadino. Rivolgo i miei più sentiti auguri al Comandante Provinciale di Matera, Colonnello Giovanni Russo, e a tutte le donne e gli uomini che 24 ore su 24 operano a tutela della collettività da 210 anni con dedizione, coraggio e sacrificio al fianco delle persone e al servizio dell'intero territorio materano che oggi festeggiano l'anniversario della fondazione dell'Arma: da oltre due secoli al nostro fianco per la pace, la tutela delle libertà della nostra convivenza civile che vedono l’Arma operare nel presidio offerto sul Territorio provinciale dalla rete delle Stazioni”.
È il pensiero che il Segretario Provinciale dell’Unione Generale del Lavoro di Matera, Pino Giordano, rivolge all'Arma dei Carabinieri, in occasione del 210° anniversario della fondazione. Oggi il Segretario Giordano, su gradito invito del Comando Provinciale Carabinieri, sarà presente alla cerimonia che avrà luogo a Matera, alle ore 18.30 in Piazza san Pietro Caveoso presieduta dal Comandante Provinciale, Colonnello Giovanni Russo, che premierà i militari distintisi in servizio.
“L’incidente che ha visto morire due militari dell’Aeronautica in servizio al 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle (BA) in uno scontro frontale tra due auto sulla strada del Pollino, a Grosseto, ci riempie di profonda tristezza”.
E’ quanto dice con commozione il Segretario Regionale dell’Ur Basilicata, Florence Costanzo per la quale, “nell’incidente il tenente pilota Riccardo Latino di Matino (LE) e il primo maresciallo Francesco Antonio Guglielmucci di Matera sono morti entrambi al volante delle rispettive vetture. Nell'incidente sono rimasti feriti altri quattro militari che erano a bordo di uno dei due mezzi coinvolti e che sono stati immediatamente soccorsi e trasportati nei vicini ospedali di zona. Il maresciallo materano Guglielmucci, da noi molto conosciuto, era presidente della ASD Rocco Scotellaro Matera, storica società sportiva lucana insignita nell’anno 2022 della stella d’oro a società. Tutti facevano parte di un gruppo arrivato in città dalla base di Gioia del Colle: ai feriti dall’Ugl Basilicata l’augurio di pronta e celere guarigione. Resta oggi nei nostri cuori il magone della giornata triste per la Basilicata e Puglia che perde due suoi figli. E’ anche nostro un grande dolore per le due vite spezzate che lavoravano per la sicurezza del nostro Paese. Voglio esprimere - conclude Costanzo - le mie più profonde condoglianze, la vicinanza e l'affetto dell’intera Unione Regionale Basilicata alle loro famiglie e alle due comunità di Matera e Matino (LE).
La Polizia di Stato di Matera ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, nei confronti di un giovane, in passato destinatario dell’Avviso orale, misura di prevenzione personale disposta dal Questore di Matera, alla luce dei precedenti per reati in materia di stupefacenti e rilevata la sua pericolosità sociale. Al momento risulta indagato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta dell’epilogo di un’indagine svolta dalla Squadra Mobile, che trae origine da un intervento operato nello scorso mese di febbraio.
Esposito (Cgil Potenza): “Chiediamo una città abitabile, in cui sia possibile trovare un lavoro dignitoso. Una città contro il lavoro povero e la precarietà per un modello di sviluppo sostenibile e basato sui saperi”
5 Giugno 2024- Da oggi è aperta ufficialmente la call per partecipare come volontario alle attività dei progetti presenti nel dossier di “Potenza Città italiana dei Giovani 2024”.
La call è promossa dal Comitato Tecnico di Potenza Città italiana dei Giovani e dall’Associazione Extra-Alumni dell’Università degli Studi della Basilicata. SI ringrazia il team di Fondazione Matera 2019 per aver contribuito con la propria esperienza di “Capitale europea della Cultura 2019” a trasferire buone pratiche sull’organizzazione del lavoro dei volontari.
La call non prevede una scadenza ed è aperta a tutti, a partire dai 14 anni fino a 100 anni.
La posizione è volontaria: non è offerta alcuna forma di compenso, rimborso spese e/o possibilità di ottenimento di crediti formativi.
I partecipanti avranno l’occasione di poter partecipare attivamente ai progetti che si terranno in città durante l’anno da Città Italiana dei Giovani aiutando il Comitato Tecnico nell’organizzazione delle attività e affiancando anche le diverse realtà sociali, imprenditoriali e culturali che saranno protagoniste degli eventi.
Per tutte le aree sarà previsto un affiancamento da parte dei membri del Comitato Tecnico i quali spiegheranno per ogni evento il contesto, le finalità, il modus operandi, i luoghi e tutto ciò che è necessario per il corretto espletamento delle varie manifestazioni incardinate nei pilastri del dossier di candidatura.
Come partecipare? Si può andare sul sito https://www.potenzacittaitalianadeigiovani24.it/. Cliccando sulla sezione “Call per volontari” si può accedere alla scheda online. Servirà a scegliere la squadra alla quale si vorrà far parte per dare il proprio contributo.
Interventistica coronarica e interventistica strutturale sono i temi del Congresso regionale della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) patrocinato dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera che si svolgerà Giovedì 6 giugno, a partire dalle ore 14, al Mulino Alvino 1884 di Matera.
L'evento è organizzato da Rocco Contuzzi, Delegato Regionale G.I.S.E. Basilicata e Dirigente Medico dell’Unità Operativa Complessa Cardiologia – Utic dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, in collaborazione con Giandomenico Tarsia, Direttore UOC Cardiologia – Utic e con Eugenio Stabile, Direttore UOC Cardiologia – Utic dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza.
Il Congresso regionale GISE Basilicata ha l’obiettivo di favorire e rinforzare l’interazione tra le due Emodinamiche della Regione al fine di migliorare l’uniformità dei percorsi di cura e trattamento delle patologie cardiovascolari di interesse interventistico; favorire e promuovere lo scambio culturale tra le due Emodinamiche regionali; creare un network delle Emodinamiche delle Regioni limitrofe nel rispetto del contesto nazionale; promuovere le attività di ricerca scientifica messe in campo dalla Società GISE.
“L’armonizzazione di tecniche e competenze mediche tra le due unità di Emodinamica presenti in Basilicata – afferma il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo- è di fondamentale importanza per rafforzare la collaborazione e lo scambio con l’obiettivo di offrire ai cittadini un servizio sempre più qualificato aumentando le possibilità terapeutiche”.
Il Congresso si svolgerà in un’unica giornata di alto profilo scientifico, durante la quale verranno affrontati temi ritenuti di grande interesse e attualità in due sessioni, la prima riguardante l’interventistica coronarica e la seconda l’interventistica strutturale.