Il sindaco Telesca si arrampica sugli specchi
*Il lungo e accorato appello del primo cittadino che chiede la “pacificazione” ci ha commossi ma non convinti*
“Il Sindaco Telesca in uno dei suoi “guizzi” comunicativi chiede alla città di rasserenare il clima delle ultime ore. Lo stesso Telesca che attaccava Guarente a testa bassa e ad ogni piè spinto oggi si riscopre caritatevole, sarà la magia delle trascorse feste. Restano delle lacune sugli aspetti toccati dal primo cittadino, ma andiamo per ordine.
1. Sugli affidamenti diretti: È vero Telesca è stato ampiamente suffragato e certamente vanno preferite le ditte locali a quelle di fuori. Ma facciamo degli esempi: cosa sarebbe accaduto se il Sindaco di Roma avesse affidato il rifacimento della Fontana di Trevi alla ditta che gli fa i lavori a casa? Cosa avrebbero detto, i suoi concittadini, se il Sindaco di Milano avesse affidato la bitumazione di piazzale Lotto alla ditta che gli fa i lavori a casa? Possiamo sostenere senza temi di smentita si tratti di azioni inopportune. È vero tanti operatori economici hanno votato per Telesca ma solo uno esegue lavori su immobili di sua proprietà ed è lo stesso preferito per un affidamento diretto con un ribasso dell’appena 5%. Saranno coincidenze, ma risultano alquanto preoccupanti.
2. Il professionista avvocato incaricato per il recupero crediti dalla Trotta è il medesimo difensore della maggioranza nel ricorso elettorale discusso a novembre. Sulla base di quali criteri è stato individuato e perché proprio lui, candidato in una lista a sostegno dell’attuale Sindaco, e non altri? Riteniamo legittimo porci queste domande. E ancora sulla comunicazione, serve un investimento da € 100.000 ad una città in riequilibrio finanziario? Quelle risorse non potevano essere destinate ad altro? Ad esempio alla fondazione Teatro Stabile. Non si tratta di voler alimentare un clima di odio ma semplicemente di esercitare delle prerogative consegnateci da una parte della città, minoritaria, ma che esiste. L’opposizione vigila e vigilerà su quanto fatto dalla maggioranza, così come prescrive il suo ruolo istituzionale. Su una cosa, infine, siamo in piena sintonia con il Sindaco: ha creato troppe aspettative e si sta rendendo conto, in questo primo anno di governo, di non essere in grado di soddisfarle.
I consiglieri comunali dei gruppi
Fanelli Sindaco
Fratelli d’Italia
Forza Italia
Lega
Noi Moderati
Orgoglio Lucano
Potenza Civica