Redazione MJ News

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La Polizia di Stato di Matera ha notificato l’Avviso di Conclusione delle Indagini Preliminari, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti di 4 persone, di età compresa tra i 20 e i 41 anni, tra cui una donna, residente in questa provincia, e tre uomini, residenti in provincia di Bari, indagati per minacce, lesioni personali aggravati e porto d’arma atta ad offendere, reati che sarebbero stati commessi, in concorso, in un ristorante di Matera, ai danni di un uomo che vi lavorava come cameriere.

Per ragioni legate a problemi sentimentali tra la donna e la vittima, la sera del 29 novembre dello scorso anno, i quattro avrebbero effettuato una vera e propria spedizione punitiva, recandosi presso il ristorante, sito nel centro storico della Città dei Sassi, dove riuscivano ad attirare fuori dal locale il malcapitato.

Appena fuori dall’ingresso dell’esercizio pubblico, i tre uomini, alla presenza della donna, che assisteva compiaciuta, aggredivano fisicamente la vittima, la quale, in un primo momento, riusciva a sottrarsi al pestaggio, rifugiandosi nel locale.

L’uomo veniva inseguito e raggiunto all’interno del bagno. I tre, dopo aver aperto a spallate la porta, lo picchiavano con calci e pugni sul dorso ed al volto.  Nel contempo, gli rivolgevano minacce gravi del tipo: “Adesso ti facciamo vedere noi quello che ti facciamo… t’ammazziamo… ti sei messo contro le persone sbagliate… tu non sai chi siamo noi... non hai capito con chi hai a che fare…”. Durante l’aggressione veniva inoltre utilizzata una cazzottiera metallica.

La vittima, in stato di semi-coscienza, veniva soccorsa dai colleghi del ristorante e da personale sanitario del 118, prontamente intervenuto. Al malcapitato veniva determinata una prognosi di 30 giorni.

Nell’immediato, sono intervenuti gli agenti della Sezione Volanti, che hanno raccolto le prime informazioni su quanto accaduto. Le indagini sono state poi portate avanti dagli agenti della Squadra Mobile ed hanno permesso di fare chiarezza sulla vicenda.  

Il presidente commenta la proposta di referendum per annettere Matera alla Puglia

“L’accentuazione di particolarismi è un tratto comune in questa fase storica, dimenticando che in passato tale comportamento ha sempre assunto un ruolo disgregatore. Il tentativo di lucrare qualche consenso agitando antagonismi e contrapposizioni che appartengono più al mondo dello sport che alla vita sociale, economica e politica, rischia solo di tradursi in divisioni e autolesionismo”. E’ quanto sottolinea il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, commentando la proposta di referendum sull’annessione di Matera alla Puglia. “Non sottovaluto il tema che, oltre ad attrarre i media – dice Bardi - ripropone la grande questione della coesione regionale e dello sviluppo di relazioni sempre più intense tra i vari centri del territorio. Ma – ribadisce il presidente – l’autoreferenzialità finisce per alimentare una tentazione isolazionistica. E con prospettive “esotiche” di poter contare di più in regioni demograficamente molto più grandi della Basilicata, proprio come la Puglia che – aggiunge Bardi - ha realtà urbane significative a cui sono attestate centri decisionali, amministrativi e burocratici”. Secondo il presidente, queste iniziative possono “produrre uno scollamento tra Matera e il resto del territorio, a partire dalla sua stessa provincia che avvertirebbe la tentazione della città dei Sassi di non farsi carico anche delle problematiche dell’hinterland. Tra l’altro, tutto ciò impatterebbe sull’immagine di Matera che a livello internazionale viene percepita come il simbolo di una Basilicata capace di interagire virtuosamente con il resto del Paese, l’Europa e il mondo. Il governo regionale – sottolinea Bardi – è consapevole del suo ruolo trainante per l’industria culturale (e non solo, considerando le altre componenti produttive) ed è impegnato, più in generale, a rilanciare specificità, vocazioni e protagonismi dei diversi territori. Questa è la strada per contrastare fenomeni di disgregazione e per valorizzare l’immagine propositiva e positiva della Basilicata. Sono convinto che la gran parte dei cittadini e dei partiti politici non sia per le divisioni, ma guardi con interesse – conclude il presidente - al protagonismo delle varie aree territoriali in una logica di concertazione, condivisione e modernità”.

“L’edificio dell'ex ospedale San Carlo, in piazza delle Regioni, a Potenza, sarebbe la sede ideale per la casa dello studente, anche con la Facoltà di Medicina.”

È quanto dichiara il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, a margine dell’incontro tenutosi in Provincia con l’Agenzia del Demanio, nel corso del quale ha avanzato la proposta sulla destinazione d’uso dell’immobile. Lo stabile, facente parte del cosiddetto Progetto Ophelia, si sviluppa su quattro livelli, per un totale di circa 8mila metri quadrati. Un’estensione e una posizione che lo rendono adatto ad ospitare attività dedicate alle nuove generazioni.

“Il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale San Carlo e degli ex uffici della Provincia di Potenza rappresenta una visione ambiziosa per il futuro della città - spiega il Presidente Giordano - La proposta, avanzata nel corso della riunione, parte dalla volontà di garantire agli studenti un ambiente stimolante e moderno, attraverso la valorizzazione del patrimonio architettonico.

L’immobile, oltre alla sua estensione, vanta una posizione funzionale e strategica data la vicinanza alla biblioteca, alla stazione ferroviaria, all’Ospedale San Carlo e alla stessa università. La prossimità alle infrastrutture essenziali rende questa scelta pratica e lungimirante, un passo importante verso l’evoluzione urbana di Potenza. Non si tratta solo di recuperare edifici storici, ma di favorire la creazione di un hub culturale e formativo di eccellenza nel capoluogo lucano.

Trasformare l’edificio nella sede dello studentato, anche con le aule della Facoltà di Medicina, è la strada giusta per contribuire allo sviluppo di un ambiente sostenibile ed innovativo, rispondendo alle crescenti esigenze degli studenti fuori sede.
Attualmente, il fabbisogno di posti letto per gli studenti fuori sede presenta un gap di 155 unità, un vuoto che questa proposta andrebbe a colmare. Oltre a risolvere il problema del deficit di alloggi, si contribuirebbe alla creazione di nuove opportunità di sviluppo, in un più ampio progetto di riqualificazione urbana volto a promuovere la crescita socio-economica della città.

I giovani devono avere accesso a strutture all’avanguardia e a un’istruzione di qualità, valorizzando i beni di cui disponiamo. Un segnale concreto del nostro impegno per supportare il territorio e le nuove generazioni, investendo concretamente sul loro futuro.”

"Oggi è stata protocollata l'interrogazione da porre all'attenzione dell'Assessore Pasquale Pepe in merito alla realizzazione della galleria che dovrà unire la Strada Statale Basentana 407 con la Strada Statale 96 per Bari.
Una galleria che i lucani aspettano da troppi decenni perché fondamentale per lo sviluppo commerciale e turistico della provincia di Potenza. I collegamenti tra capoluoghi devono assolutamente essere assicurati da strade a scorrimento veloce. L'aeroporto di Bari conta 10 milioni di passeggeri e rappresenta uno snodo importantissimo per lo sviluppo economico della Basilicata. Allo stesso modo la strada che unisce Bari a Potenza deve essere al centro dell'attenzione della nuova legislatura. L'attuale strada rappresenta un retaggio infrastrutturale che deve essere necessariamente eliminato".

È quanto dichiara Alessandro Galella, consigliere del Gruppo di Fratelli d'Italia in Regione Basilicata.

Un forte segnale per Stellantis perché si attui un piano strategico che mantenga gli impegni assunti, rilanci l’automotive con azioni mirate anche per le aziende della componentistica: è il motivo centrale dello sciopero nazionale indetto da Fiom, Uilm e Fim il 18 ottobre che Uilm e Uil hanno spiegato oggi a Melfi nell’assemblea generale del settore automotive della Uilm di Basilicata.

“Da tempo la Uil e la Uilm esprimono preoccupazioni sul futuro degli stabilimenti italiani di Stellantis tra i quali quello di Melfi, ma – hanno sostenuto i segretari regionali Uil Vincenzo Tortorelli e Uilm Marco Lomio - non siamo riusciti ancora a mettere allo stesso tavolo, insieme, sindacati, azienda e governo. In mancanza di certezze e contestualmente alla proclamazione dello sciopero del 18 ottobre, perciò, continuiamo a insistere per la convocazione di un confronto alla Presidenza del consiglio, per capire quali sono gli impegni dell'azienda e del governo. Su questo la Giunta Regionale deve fare la sua parte con maggiore protagonismo e un salto di qualità nella concertazione con il sindacato. Lo abbiamo detto a Bardi: per affrontare la questione dell’ ”Area di crisi complessa dell’indotto automotive di Melfi, Rionero e Potenza” è indispensabile convocare un tavolo sulla crisi complessa a Roma. Non abbiamo mai pensato che lo stabilimento di Melfi si “salva” da solo. Il settore automotive – affermano Tortorelli e Lomio - attraversa una fase segnata principalmente da crisi dei mercati internazionale e nazionale in particolare per l’auto elettrica che va governata nelle sedi istituzionali legittime. Da tempo Uil e Uilm hanno richiesto che la Regione Basilicata e le parti coinvolte partecipino attivamente ai tavoli nazionali , al fine di garantire un' accurata gestione della transizione e la salvaguardia del lavoro e dei livelli occupazionali. Con la condivisione di un percorso sindacale fatto di protesta ma anche di proposta sul presente e sul futuro del distretto automotive di Melfi, è necessario creare le giuste condizioni affinché la drammaticità legata alla transizione possa diventare una opportunità vera per il nostro territorio.

"C'è un mercato che rallenta e il nostro futuro nell'elettrico non è roseo: dobbiamo dare certezze alle lavoratrici e ai lavoratori. Peraltro - hanno aggiunto - continuiamo a insistere sul fatto che le multinazionali che ricevono aiuti non possano delocalizzare a loro piacimento: i sostegni pubblici devono essere condizionati al rispetto di alcune regole.  Uil e Uilm – hanno detto Tortorelli e Lomio- sostiene la necessità di ricalibrare alcune misure specifiche relative al Green Deal in particolare per l'automotive. In Italia, abbiamo bisogno di politiche industriali e di scelte che siano in grado di aiutare i lavoratori e le aziende ad affrontare questa fase. È necessario creare una sinergia tra sviluppo industriale, occupazione e coesione sociale. Di qui la nostra proposta di creare un Fondo nazionale o un programma Sure italiano che sia in grado di aiutare le aziende sugli investimenti e i lavoratori nella transizione”.

La cultura popolare compie 40 anni: protagonisti i giovani e il Sud Italia

La Pro Loco Circolo Culturale "Il Portale" di Pignola celebra un traguardo storico: la 40ª edizione della Rassegna internazionale della cultura e delle tradizioni popolari, in programma il 27 e il 28 settembre in piazza del Risorgimento Quattro decenni di passione per la cultura e le tradizioni: un viaggio attraverso la cultura popolare che ha saputo resistere al passare del tempo. Una storia fatta di volti, suoni, danze e canti che hanno raccontato il legame profondo tra la comunità e le sue radici. Un traguardo importante che segna l'età della maturità, un punto di svolta che vede un passaggio generazionale cruciale: il testimone della tradizione viene passato ai giovani, protagonisti di questa edizione. “Oggi, questo anniversario segna anche un importante punto di svolta – dichiara la presidente del sodalizio pignolese Loredana Albano - non si tratta di rimpiangere il passato che certamente è stato ricco di esperienze e di momenti indimenticabili ma di comprendere la necessità di uno sguardo nuovo. Viviamo tempi difficili, lontani da quelli in cui le tradizioni erano vissute in modo spontaneo e naturale, ma proprio per questo si sente forte l'esigenza di rinnovarsi senza dimenticare chi siamo. Questo cambiamento passa attraverso le nuove generazioni, quelle che oggi si avvicinano alla musica popolare con uno spirito diverso, e che hanno il compito di reinterpretare il patrimonio culturale affinché continui a vivere”.
Quest'anno la Rassegna ha deciso di mettere al centro proprio i giovani in due direzioni: da un lato, invitando quattro gruppi musicali emergenti che con la loro musica popolare riescono a parlare alle nuove generazioni, dall’altro, rivolgendo uno sguardo verso il Sud Italia, culla di straordinarie tradizioni musicali. Il richiamo verso le radici si fa forte, e la musica diventa il ponte tra passato e futuro, con i giovani che ne diventano i nuovi portavoce.
Questi gruppi sono stati proposti proprio dai giovani componenti della Pro Loco, in particolare dal referente Fausto Marcogiuseppe il quale grazie alla sua passione sulla musica popolare ha saputo individuare e contattare i gruppi più coinvolgenti ed emergenti della Lucania e delle regioni limitrofe.
La prima serata, venerdì, sarà dedicata alla Tarantella Lucana, un genere musicale che oggi attrae sempre più giovani, affascinati dal ritmo coinvolgente e dalle radici profonde di questa danza. Ad aprire l’evento sarà il gruppo lucano “Lucania Ensemble”, proveniente dalla provincia di Potenza. Si distingue per l'uso di strumenti tradizionali come l’organetto (U' Rëganëtt in dialetto pignolese), tamburello, chitarra, batteria e basso elettrico. La voce del gruppo, Vito Laurino, cresciuto immerso nelle tradizioni e nei canti popolari della nostra terra, si unisce al virtuosismo dell’organettista Salvatore Pace, laureato in musiche tradizionali. La loro musica racconta storie antiche con risonanze moderne.
Verso il finale del concerto ci sarà anche una chicca per rendere ancora più felici i presenti e ricordare al meglio il repertorio della musica popolare pignolese.
Subito dopo, saliranno sul palco gli Accipiter, giovanissimi musicisti di Accettura (Matera), che con la loro energia hanno conquistato il pubblico locale e nazionale. Il loro primo album, "Ié rest qua", ha venduto circa 1000 copie, con il singolo “Sta Tarantell Mozzca” che è diventato un vero cavallo di battaglia. Quest’estate hanno lanciato il loro secondo disco, "Menamé", che mescola il folk tradizionale con elementi di reggae, raggaeton e pop, riflettendo il periodo storico vissuto anche attraverso la pandemia.
La serata vuole essere un viaggio musicale unico, dove ogni nota evoca le radici profonde della cultura lucana e lancia un messaggio importante: abbracciare i giovani e farli restare nella nostra Terra.
Sabato, seconda serata, sarà un omaggio alle regioni vicine, Calabria e Puglia, terre anch'esse ricche di tradizioni popolari. Il primo gruppo ad esibirsi sarà PrimitivoTrad, che unisce l'appartenenza alla Doc del vino Primitivo con una ricerca musicale legata al suono arcaico delle comunità pugliesi. Il loro repertorio spazia dalle pizziche e tarantelle della provincia di Taranto ai canti di lavoro del Gargano. Il loro obiettivo è mantenere l'essenza della musica tradizionale, ma con un tocco innovativo che riesca a coinvolgere le nuove generazioni.
A concludere la serata saranno i Taranta Nova dalla provincia di Cosenza, un gruppo di musica etno-popolare che ha calcato palchi importanti come l'Expo di Milano e il Kaulonia Tarantella Festival. Il loro nuovo lavoro discografico, "Musica Va'", vanta collaborazioni di prestigio, come quella con Franco D’Aniello e Francesco Moneti dei Modena City Ramblers, e con Eugenio Bennato, che ha dato vita al movimento Taranta Power.
La serata si concluderà con un forte messaggio di amicizia tra le regioni del Sud, unite non solo dalla geografia, ma anche dalla musica e dalla cultura, grazie a giovani artisti che con passione mantengono viva questa eredità preziosa.
Le serate saranno presentate dal giovane artista pignolese Antonio Roma, musicista e attore poliedrico, che con la sua versatilità artistica incarna perfettamente lo spirito multidisciplinare di questa edizione. Antonio, cresciuto a contatto con le tradizioni della sua terra, saprà accompagnare il pubblico in questo viaggio musicale tra passato e futuro, mantenendo vivo il legame tra le radici e l'innovazione.

 

 

La Regione Basilicata rinnova la sua partecipazione a Terra Madre Salone del Gusto 2024, il più grande evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, che si tiene dal 26 al 30 settembre presso il Parco Dora di Torino. Le attività all’interno dello spazio espositivo saranno gestite e animate dai 5 Gal regionali.  Quest’anno, oltre alla presenza di 32 aziende lucane che raccontano l’evoluzione del territorio nel rispetto della sostenibilità, l’area espositiva della Basilicata è gestita con un approccio collettivo, grazie alla collaborazione con Slow Food Basilicata, che cura la gestione dell'intero spazio comune.

Questa sinergia tra Regione e Slow Food Basilicata sottolinea l’impegno condiviso per la tutela della biodiversità e delle tradizioni locali, in linea con il tema dell’edizione 2024: We Are Nature.

«La nostra partecipazione a Terra Madre è un segno tangibile del profondo legame che abbiamo con il nostro territorio e con i valori della sostenibilità, della qualità e della tradizione. Lavorare insieme a Slow Food Basilicata nella gestione dell'area comune è un'opportunità preziosa per rafforzare il messaggio della Basilicata come territorio che valorizza il cibo buono e il rispetto per l'ambiente», ha dichiarato l'Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala.

Lo spazio espositivo della Basilicata ospita degustazioni, laboratori e incontri tematici che evidenziano le numerose sfaccettature del patrimonio enogastronomico lucano. I visitatori potranno assaporare prodotti tipici come i salumi lucani, i formaggi fermentati, i mieli, i peperoni cruschi e i dolci tradizionali, tutto in una cornice che celebra le antiche tradizioni produttive del territorio.

«Collaborare con Slow Food Basilicata nella gestione dello spazio ci permette di presentare al meglio il nostro territorio, non solo attraverso i prodotti, ma anche con un racconto corale delle nostre tradizioni. Questa edizione di Terra Madre sarà un’esperienza ricca di scoperte, dove la Basilicata si distingue per l’autenticità e il valore delle sue eccellenze», ha aggiunto Cicala.

Un ulteriore segno dell'impegno della Basilicata a sostegno delle produzioni locali è la presenza di sei Presìdi Slow Food lucani: il pezzente della montagna materana, il caciocavallo podolico, l'oliva infornata di Ferrandina, la pera signora della Valle del Sinni, il prosciutto di Marsicovetere e il mischiglio. Questi prodotti rappresentano la ricchezza e la diversità della regione, custodendo tradizioni millenarie e tecniche di lavorazione tramandate di generazione in generazione.

Inoltre, sabato 28 settembre, all'interno dello stand della Basilicata, si terrà un convegno promosso dall’Associazione nazionale Città del Tartufo in collaborazione con la Regione, dal titolo "La Regione Basilicata e la rete delle città del tartufo: esperienze e progetti", un'occasione per discutere delle potenzialità del territorio e delle strategie di valorizzazione del tartufo.

«Il cibo rappresenta la nostra identità, ed è grazie a eventi come Terra Madre che possiamo mostrare al mondo il frutto del lavoro dei nostri produttori. La gestione dell'area comune da parte di Slow Food Basilicata è un modo per dare voce collettiva ai nostri valori, legati alla terra e alla comunità», ha concluso l'Assessore Cicala.

La partecipazione della Basilicata a Terra Madre Salone del Gusto 2024 è un'opportunità fondamentale per promuovere non solo le eccellenze agroalimentari della regione, ma anche i valori di sostenibilità e inclusione sociale che caratterizzano il nostro impegno verso il futuro.

La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato un 57enne materano, incensurato, per stalking, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi e munizioni.

Gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti dopo che una donna si è recata in Questura, in lacrime e fortemente scossa, riferendo che, al culmine di un’accesa lite, era stata minacciata di morte dal suo compagno con una pistola.

L’uomo si era poi allontanato con il presunto intento di raggiungere un conoscente della donna, sospettato di essere il nuovo compagno della stessa, che, per tale ragione, doveva essere punito.

Gli operatori sono riusciti a intercettare prontamente il soggetto a bordo della sua autovettura e a sottoporlo a controllo, riscontrando effettivamente la presenza di una pistola 9x21, munita di caricatore con 14 colpi, che l’uomo portava alla cintura.

Dalle indagini svolte, è emerso che la vicenda è da inserirsi in un contesto di continue condotte maltrattanti e persecutorie, che hanno raggiunto l’apice nell’ultimo episodio della minaccia riferito dalla donna.

La pistola è stata sequestrata, insieme ad altre munizioni rinvenute presso l’abitazione dell’uomo, poiché lo stesso era titolare solo di un porto d’armi per uso sportivo, peraltro scaduto di validità. 

Date le circostanze, alla donna è stata ritirata in via cautelare una pistola modello Glock e relativo munizionamento, di cui era detentrice.

L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari. L’Autorità giudiziaria ha successivamente convalidato l’arresto confermando i domiciliari.

Mercoledì, 25 Settembre 2024 13:08

Sanità: Conferenza dei sindaci del Materano

L’assessore regionale Latronico su autismo, liste di attesa e Rsa

Autismo, liste e tempi di attesa per l’assistenza sanitaria, accreditamento e sostegno per le Rsa. Sono stati i temi più importanti al centro della Conferenza dei sindaci del Materano sulla sanità a cui è intervenuto l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico. Nel corso dell’incontro, che si è svolto questa mattina nel Comune di Matera, l’assessore si è soffermato sui vari punti all’ordine del giorno: in prima battuta ha sottolineato che, sul tema dell’autismo, a Chiaromonte è presente una struttura sociosanitaria per minori con disturbo in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo con quattro posti letto. “Il nuovo fabbisogno delle strutture sociosanitarie – ha spiegato Latronico – ha previsto ulteriori posti per tale tipologia di utenti”. Per fronteggiare i disturbi autistici, inoltre, la Regione può contare su risorse nazionali pari a 1.972.082,85 euro che derivano da tre decreti ministeriali. Sono fondi che finanziano progetti finalizzati alla promozione del benessere e della qualità della vita delle persone con disturbo dello spettro autistico, assistendole in un contesto più ampio di inclusione sociale. Occhi puntati, in particolare, sui bambini delle scuole primarie e secondarie con un percorso laboratoriale da attivare in nove istituti scolastici della Basilicata. Parlando di finanziamenti in cantiere, infine, l’assessore ha ricordato che il prossimo 30 settembre scade l’avviso pubblico rivolto ad aziende del terzo settore, chiamate a definire proposte dedicate ad attività sociali, inclusive e di inserimento lavorativo.

Sulla questione delle liste d’attesa, l’assessore ha evidenziato che “il ritardo nelle prestazioni non si registra nei ricoveri, ma nella specialistica ambulatoriale delle strutture pubbliche e nei tempi di attesa per gli esami diagnostici. Il privato -ha aggiunto Latronico – ha quasi azzerato i tempi di attesa, pertanto unendo le agende con il pubblico, anche le liste di queste ultime dovrebbero ridursi”. Quanto al monitoraggio della situazione sul territorio lucano, l’assessore ha precisato che al Dipartimento sanità della Regione è stata istituita l’Unità centrale di gestione dell'assistenza sanitaria e dei tempi e delle liste di attesa, presieduta e coordinata dall’assessore e composta da professionisti di area sanitaria e amministrativa: “Il gruppo di lavoro – ha detto Latronico - provvederà  a individuare il Ruas (Responsabile unico regionale dell'assistenza sanitaria), cui sono attribuiti le funzioni e gli obiettivi in termini di efficacia ed efficienza dell'assistenza sanitaria e quelli contenuti nel Piano regionale sulle liste d’attesa da adottare annualmente. A livello regionale – ha aggiunto l’assessore – saranno costantemente monitorati il rispetto dei criteri di efficienza nella erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie, il corretto funzionamento del sistema di gestione delle liste di attesa, i volumi, le prestazioni critiche e le liste d'attesa in ambito aziendale.

Ciò – ha concluso Latronico - consentirà la definizione di interventi formativi che garantiscono che l'accoglienza dei pazienti e la comunicazione sulla permanenza nelle liste d'attesa siano gestite con competenze adeguate da parte delle strutture aziendali interessate”.

In riferimento alle Rsa, l’assessore ha snocciolato un po’ di dati che fotografano il quadro della situazione in Basilicata dove risultano attive 95 strutture sociosanitarie residenziali e semiresidenziali per i diversi livelli assistenziali (il 75% sono private), di cui 39 per la salute mentale, 9 per le dipendenze patologiche, 11 per disabili, 30 per non autosufficienti e 6 Hospice. “Tali strutture – ha detto - forniscono assistenza in attesa del rinnovo dell’autorizzazione per adeguamento ai requisiti previsti dalla Dgr 1218/2017, nel rispetto dei tempi dettati da leggi regionali, e del successivo accreditamento (necessario per la successiva contrattualizzazione con il sistema sanitario regionale). In merito a quest’ultima fase si registra, allo stato attuale – ha evidenziato Latronico - uno stallo determinato dalla necessità di regolamentare i rapporti con i valutatori. La direzione sta definendo una soluzione operativa per istruire le pratiche per la validazione delle richieste di accreditamento”.

Vincenzo Salvo (Teana), Antony Gallo (Corleto Perticara), Rosa Fortunato (Paterno) e Michele Zuardi (Bella) i nomi dei 4 Rappresentanti delle Pro Loco, come delegati effettivi; Pierfranco De Marco (Maratea) e Vincenzo Lo Sasso (Tramutola) i 2 supplenti. Vito Sabia, Presidente UNPLI Basilicata si è espresso così: “L’importanza di questi rappresentanti, nell’Assemblea nazionale UNPLI del 16 e 17 Novembre che si terrà a Roma presso l’Ergife Palace Hotel, per l’elezione del Presidente nazionale e degli organi nazionali statutari, è quella di porre all’attenzione le istanze dell’UNPLI Basilicata attraverso la loro espressione di voto, portando il loro punto di vista e dare più visibilità ai piccoli comitati regionali”. A fare gli onori di casa poi, il Sindaco di Rionero in Vulture, Mario De Nitto, che ha commentato: “Per noi la Pro Loco è un punto di riferimento nell’ottica dell’organizzazione di eventi di alto valore culturale unitamente a quello di promuovere una cultura dell’associazionismo, perno attorno al quale noi possiamo sviluppare una cultura di comunità e cementare le relazioni nei e tra i nostri Comuni. L’associazionismo è innanzi tutto questo. Siamo attori diversi dello stesso spettacolo, quindi dobbiamo lavorare in sinergia e trovare forme di proficua collaborazione tra Amministratori e volontari del terzo settore”. In risposta a questo discorso il Consigliere Nazionale UNPLI Basilicata, Pierfranco De Marco, ha sottolineato l’importanza di avere nel proprio Comune una Pro Loco iscritta all’Albo regionale di Basilicata e aderente all'UNPLI in quanto l'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia da l'occasione di portare le proprie affiliate a quelli che sono importanti spazi nazionali, come lo è stato, ad esempio, la presenza alla Bit di Milano dove, tra numerose iniziative, è stato presentato la partecipazione del Carnevale antropologico di Teana all'edizione 2024 del Carnevale di Venezia. Promozione del territorio dunque che va oltre la Basilicata. "L’Unpli è un’organizzazione altamente democratica e storica radicata in tutte le Regioni italiane, territorio per territorio. È stata fondata in Italia nel 1962 e, con il Comitato regionale, in Basilicata nel 1986. Ha una storia e la storia non si può cancellare. L’Assemblea che si svolgerà a Roma è di elevata importanza e vede anche il coinvolgimento di alti rappresentanti istituzionali nazionali” – ha detto De Marco. La parola poi ai due consiglieri regionali. Alessia Araneo ha dichiarato: “Sono fermamente convinta che l’interlocuzione tra Pro Loco e Regione debba essere strutturata e strutturale; non un momento episodico. Date le peculiarità delle Pro Loco è importante che si istituiscano dei momenti in cui Consiglio e Istituzione Regione tutta possano interfacciarsi con esse nell’ottica delle valorizzazione delle aree interne, così da qui ai prossimi dieci anni i Comuni periferici possano trasformarsi in luoghi vivibili, dalla debolezza e vulnerabilità demografica mutazione in opportunità reale di valorizzazione. Il tutto è possibile solo mediante un partenariato tra Pro Loco e Regione”. “Molti dei nostri borghi senza le Pro Loco non avrebbero la luce che meritano. È grazie a voi che le nostre bellezze vengono diffuse. Il mio invito è quello di agire in modo più smart come per esempio dare la possibilità di prenotare online gli eventi. Un si anche alla collaborazione con i privati. Le imprese locali hanno bisogno di visibilità in cambio di risorse e supporto. Creare una partnership win to win” – Così, invece, il consigliere regionale, Michele Napoli in un videomessaggio. Infine l’intervento di Sira Zivoli, segretaria della Pro Loco locale, che ha sottolineato l'evoluzione del loro attivismo da circa 30 anni fino ad arrivare ad una calendarizzazione annuale degli eventi. “La Pro Loco è soprattutto famiglia; ed è questo quello che vogliamo trasmettere ai giovani che si avvicinano al nostro mondo” – ha concluso. La seconda parte dell’incontro si è incentrata sul momento di formazione inerente il tema del Terzo Settore, a cura dell’esperto Vincenzo Lo Sasso che ha relazionato il tutto nell’ottica di quelle che sono le novità legislative al fine di avere un giusto rapporto nella vita pratica delle attività delle Pro Loco. Presentato infine il progetto di Servizio Civile Universale, dalla responsabile Rosa Fortunato, “Lucania: tra memoria storica e folclore”, che vede coinvolti 85 ragazzi per l’annualità 2024/2025, unitamente al lavoro sul censimento del patrimonio immobiliare curato dal responsabile Antony Gallo, formatore regionale. Le Pro Loco UNPLI Basilicata saranno impegnate in diversi momenti prima dell’arrivo del nuovo anno, tra questi ricordiamo, oltre all’Assemblea Nazionale elettiva dell’UNPLI, la presentazione dei “Carnevali della Tradizione Lucana” alla “Fiera del Levante” di Bari, sabato 5 ottobre; l’incontro “L’amore per il territorio, la volontà di essere comunità” promosso in occasione della Sagra di Qualità dei “Fichi Secchi e dei Sapori Autunnali” dalla Pro Loco di Miglionico, domenica 6 ottobre; la XXI edizione del “Premio Pro Loco UNPLI Basilicata”, domenica 10 novembre a Tricarico; il raduno del “Coordinamento delle Pro Loco UNPLI dei Borghi Più Belli di Basilicata”, a novembre a Viggianello; la XXVII edizione della “Giornata Regionale delle Pro Loco UNPLI Basilicata”, a dicembre a Montalbano Jonico.

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