Mercoledì, 25 Settembre 2024 09:14

A Pignola, venerdì e sabato, la 40esima Rassegna internazionale della cultura e delle tradizioni popolari

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La cultura popolare compie 40 anni: protagonisti i giovani e il Sud Italia

La Pro Loco Circolo Culturale "Il Portale" di Pignola celebra un traguardo storico: la 40ª edizione della Rassegna internazionale della cultura e delle tradizioni popolari, in programma il 27 e il 28 settembre in piazza del Risorgimento Quattro decenni di passione per la cultura e le tradizioni: un viaggio attraverso la cultura popolare che ha saputo resistere al passare del tempo. Una storia fatta di volti, suoni, danze e canti che hanno raccontato il legame profondo tra la comunità e le sue radici. Un traguardo importante che segna l'età della maturità, un punto di svolta che vede un passaggio generazionale cruciale: il testimone della tradizione viene passato ai giovani, protagonisti di questa edizione. “Oggi, questo anniversario segna anche un importante punto di svolta – dichiara la presidente del sodalizio pignolese Loredana Albano - non si tratta di rimpiangere il passato che certamente è stato ricco di esperienze e di momenti indimenticabili ma di comprendere la necessità di uno sguardo nuovo. Viviamo tempi difficili, lontani da quelli in cui le tradizioni erano vissute in modo spontaneo e naturale, ma proprio per questo si sente forte l'esigenza di rinnovarsi senza dimenticare chi siamo. Questo cambiamento passa attraverso le nuove generazioni, quelle che oggi si avvicinano alla musica popolare con uno spirito diverso, e che hanno il compito di reinterpretare il patrimonio culturale affinché continui a vivere”.
Quest'anno la Rassegna ha deciso di mettere al centro proprio i giovani in due direzioni: da un lato, invitando quattro gruppi musicali emergenti che con la loro musica popolare riescono a parlare alle nuove generazioni, dall’altro, rivolgendo uno sguardo verso il Sud Italia, culla di straordinarie tradizioni musicali. Il richiamo verso le radici si fa forte, e la musica diventa il ponte tra passato e futuro, con i giovani che ne diventano i nuovi portavoce.
Questi gruppi sono stati proposti proprio dai giovani componenti della Pro Loco, in particolare dal referente Fausto Marcogiuseppe il quale grazie alla sua passione sulla musica popolare ha saputo individuare e contattare i gruppi più coinvolgenti ed emergenti della Lucania e delle regioni limitrofe.
La prima serata, venerdì, sarà dedicata alla Tarantella Lucana, un genere musicale che oggi attrae sempre più giovani, affascinati dal ritmo coinvolgente e dalle radici profonde di questa danza. Ad aprire l’evento sarà il gruppo lucano “Lucania Ensemble”, proveniente dalla provincia di Potenza. Si distingue per l'uso di strumenti tradizionali come l’organetto (U' Rëganëtt in dialetto pignolese), tamburello, chitarra, batteria e basso elettrico. La voce del gruppo, Vito Laurino, cresciuto immerso nelle tradizioni e nei canti popolari della nostra terra, si unisce al virtuosismo dell’organettista Salvatore Pace, laureato in musiche tradizionali. La loro musica racconta storie antiche con risonanze moderne.
Verso il finale del concerto ci sarà anche una chicca per rendere ancora più felici i presenti e ricordare al meglio il repertorio della musica popolare pignolese.
Subito dopo, saliranno sul palco gli Accipiter, giovanissimi musicisti di Accettura (Matera), che con la loro energia hanno conquistato il pubblico locale e nazionale. Il loro primo album, "Ié rest qua", ha venduto circa 1000 copie, con il singolo “Sta Tarantell Mozzca” che è diventato un vero cavallo di battaglia. Quest’estate hanno lanciato il loro secondo disco, "Menamé", che mescola il folk tradizionale con elementi di reggae, raggaeton e pop, riflettendo il periodo storico vissuto anche attraverso la pandemia.
La serata vuole essere un viaggio musicale unico, dove ogni nota evoca le radici profonde della cultura lucana e lancia un messaggio importante: abbracciare i giovani e farli restare nella nostra Terra.
Sabato, seconda serata, sarà un omaggio alle regioni vicine, Calabria e Puglia, terre anch'esse ricche di tradizioni popolari. Il primo gruppo ad esibirsi sarà PrimitivoTrad, che unisce l'appartenenza alla Doc del vino Primitivo con una ricerca musicale legata al suono arcaico delle comunità pugliesi. Il loro repertorio spazia dalle pizziche e tarantelle della provincia di Taranto ai canti di lavoro del Gargano. Il loro obiettivo è mantenere l'essenza della musica tradizionale, ma con un tocco innovativo che riesca a coinvolgere le nuove generazioni.
A concludere la serata saranno i Taranta Nova dalla provincia di Cosenza, un gruppo di musica etno-popolare che ha calcato palchi importanti come l'Expo di Milano e il Kaulonia Tarantella Festival. Il loro nuovo lavoro discografico, "Musica Va'", vanta collaborazioni di prestigio, come quella con Franco D’Aniello e Francesco Moneti dei Modena City Ramblers, e con Eugenio Bennato, che ha dato vita al movimento Taranta Power.
La serata si concluderà con un forte messaggio di amicizia tra le regioni del Sud, unite non solo dalla geografia, ma anche dalla musica e dalla cultura, grazie a giovani artisti che con passione mantengono viva questa eredità preziosa.
Le serate saranno presentate dal giovane artista pignolese Antonio Roma, musicista e attore poliedrico, che con la sua versatilità artistica incarna perfettamente lo spirito multidisciplinare di questa edizione. Antonio, cresciuto a contatto con le tradizioni della sua terra, saprà accompagnare il pubblico in questo viaggio musicale tra passato e futuro, mantenendo vivo il legame tra le radici e l'innovazione.

 

 

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