“L’attività produttiva dello stabilimento Stellantis Melfi in Provincia di Potenza sarà sospesa per tutta la prossima settimana p.v., dall'8 al 12 luglio 2024”.
E’ quanto fanno sapere Florence Costanzo, Segretaria Regionale Ugl Basilicata metalmeccanici e Giuseppe Palumbo, Segretario della Federazione Potentina i quali si dichiarano, “preoccupati per le prospettive del nostro sito lucano dove prendiamo atto che, oltre alla mancanza di componenti, i dati delle vendite non sono confortanti. Chiediamo subito alla nuova Giunta Regionale e al Governo Italiano di mettere in campo strategie efficaci per affrontare e gestire questa difficile situazione e subito un incontro a tutti i livelli per mettere in campo qualsiasi iniziativa affinché il sito della Basilicata non soffra, anche e soprattutto per il blocco delle auto destinate all'Algeria che in base al prodotto che fuoriesce da Stellantis penalizzerà notevolmente la produzione a Melfi: se non ci sarà un cambiamento, bisogna mettere nel conto altre fermate produttive nel mese di luglio per turni interi e uno stop temporaneo delle linee a settembre. Restiamo pronti e disponibili da subito – concludono Costanzo e Palumbo – a mettere in campo ogni iniziativa a sostegno al reddito perché ciò è una penalizzazione per tutti i lavoratori e la Regione Basilicata, deve essere garante e parte attiva in grado di sostenere anche le aziende e promuovere l'occupazione nelle imprese dell'indotto, dando certezza e sicurezza alle aziende e ai posti di lavoro”.
La prima unsupported bike adventure in regione
Il termine Trail, traccia, pista, sentiero, veniva utilizzato dagli emigranti negli Stati Uniti per indicare i percorsi aperti nei nuovi territori in via di esplorazione.
E come moderni pionieri del territorio, tre lucani indicano itinerari in bicicletta, per la scoperta della Basilicata in ogni suo angolo più nascosto e per questo più prezioso.
L’avventura su due ruote si chiama Basilicata Bike Trail: il progetto di Gerardo Smaldone, Manuela Lapenta e Simon Laurenzana.
I tre esploratori indicano percorsi di lunghezza variabile su strade sterrate, tratturi, vecchie strade della transumanza ma anche asfalti e vie dei piccoli borghi lucani.
La durata? La decidono i bikers. Ma attenzione perché si tratta di un percorso unsupported, ovvero non supportato, in autonomia.
Simon Laurenzana ci racconta come nasce questo progetto e come si svolgono le tracce di Basilicata Bike Trail.
Ascolta il podcast: https://open.spotify.com/episode/0dGESOl4En4yIRpUiGblA5
Leggi la notizia: https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3106090&value=regione
Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, al termine del confronto con i partiti, ha definito la composizione della nuova Giunta regionale che sarà formata da due rappresentanti di Fratelli d’Italia, uno della Lega, uno di Forza Italia e uno di Orgoglio lucano.
Nella seduta odierna del Consiglio regionale si procederà all’elezione del Presidente e dell’Ufficio di presidenza dell’assise. Il candidato presidente designato dalla maggioranza sarà espressione di Azione.
La Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi, informa che il ministero degli Interni ha prorogato dal 15 luglio al 20 settembre il termine concesso alle aziende per presentare il rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile. Il rapporto rappresenta un obbligo per le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti mentre per le imprese con un numero inferiore di personale l’adempimento è su base volontaria. Per redigere il rapporto, occorre compilare il modello telematico che, a partire dal 3 giugno, è disponibile sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al link https://servizi.lavoro.gov.it.
La proroga, spiega la Consigliera, permette alle aziende di adeguarsi alle modifiche introdotte dal ministero del Lavoro e adottate di concerto con il ministro per le Pari opportunità e la famiglia con Decreto Interministeriale del 2 luglio 2024.
Tante le novità di questa stagione che andrà avanti fino al 21 settembre
L'attesa è finita. Domani, 6 luglio, riparte la nuova stagione del Parco della Grancia a Brindisi Montagna, dopo la straordinaria esperienza dello scorso. Per questa nuova edizione molte le novità pensate per emozionare e divertire i visitatori di tutte le età. La giornata inizierà alle 11:00 con la dimostrazione della tradizionale pigiatura dell'uva, grazie alla quale le famiglie potranno godere di un'esperienza educativa alla fattoria degli animali, dove i più piccoli avranno l'opportunità di avvicinarsi al mondo rurale in un contesto divertente. Dopo il grande successo dello scorso anno, anche quest'anno il Parco offre l'opportunità di partecipare alle amate escursioni di Nordic Walking, mentre ad attendere i più piccoli, ci sarà l'area dei burattini. Nel corso di questa stagione il Parco celebrerà le eroiche figure femminili del brigantaggio. Riconfermata, poi, l'area falconeria che resterà aperta per visite guidate, culminando con uno spettacolo pomeridiano che promette di essere mozzafiato. L'area del gusto sarà un viaggio attraverso le tradizioni culinarie locali, con il museo e il laboratorio del miele. Qui, i visitatori potranno partecipare a sessioni informative e degustazioni. Come da tradizione la giornata culminerà, in serata, con il cinespettacolo "La Storia Bandita" con la regia di Gianpiero Francese. Un evento che rappresenta in chiave moderna, attraverso le ragioni e le storie dei vinti, la dimensione sociale, culturale e storica della civiltà rurale di una delle pagine più controverse e maggiormente significative della storia della Basilicata: il brigantaggio. Anche per questo 2024 si annunciano straordinari i numeri dell'evento: 500 effetti pirotecnici, 400 fari teatrali e cinematografici, un impianto sonoro immersivo multitraccia con 12 sorgenti, proiezioni di grandi immagini sulla roccia e su schermo d’acqua, oltre a numerosi altri effetti speciali in scena. Una narrazione spettacolare della durata di circa un’ora e mezza, animata da oltre 200 figuranti che interagiscono su un’area di scena di oltre 25mila metri quadri. Il Parco della Grancia sarà aperto tutti i sabato fino al 21 settembre, compreso il giorno di Ferragosto. Sarà possibile acquistare i biglietti online su www.parcograncia.it
Iniziativa ideata da Michele Summa per raccogliere fondi da destinare al Crob di Rionero. Il Presidente, Piero Marrese: “Un plauso a chi si batte per la ricerca contro il male del secolo”.
Mille miglia sull’asse Potenza-Dubrovnik-Potenza per sensibilizzare i cittadini a donare fondi utili alla ricerca contro il cancro.
L’idea del ciclista Michele Summa, condivisa da Tommaso Casalnuovo è sostenuta anche dalla Provincia di Matera. Il Presidente Piero Marrese ha infatti voluto pubblicamente sostenere un’iniziativa “meritoria che ha l’obiettivo di raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica contro il cancro. I fondi donati, infatti, saranno devoluti all’Irccs Crob e come amministratore non posso che fare un plauso a questi due ragazzi che metteranno in pratica una performance con un obiettivo nobile. La ricerca in generale, e quella per la lotta al cancro in particolare, necessitano di un’attenzione particolare e di una sensibilità spiccata in primis dalle istituzioni, ma anche da parte dei cittadini. Ringrazio, pertanto, Summa e Casalnuovo per questo importante spot, ma anche tutti coloro che doneranno in favore della ricerca. Pedaliamo tutti nella stessa direzione, quella del traguardo della vita”, ha concluso Marrese.
Va ricordato che per effettuare una donazione è necessario collegarsi alla piattaforma GoFundMe al link https://www.gofundme.com/f/unavventura-di-1000-miglia-in-bicicletta
Tutte le spese necessarie per l’iniziativa saranno a carico dei ciclisti, mentre le donazioni andranno totalmente al Crob di Rionero.
Summa e Casalnuovo partiranno venerdì 5 luglio alle 14.30 da Potenza con direzione Rionero in Vulture, dove saluteranno la comunità del prestigioso istituto di cura e ricerca lucano, per poi iniziare la loro mille miglia.
03/07/2024#Basilitirocini: a disposizione un milione di euro per under 34
AGRE’ stato approvato l’Avviso pubblico #Basiltirocini – tirocini extracurriculari, finanziato con risorse europee per un importo complessivo pari a 1 milione di euro, che potrà essere incrementato con eventuali ulteriori risorse.
Gli aspiranti tirocinanti, alla data di presentazione dell’istanza telematica di agevolazione, devono avere un’età compresa tra i 18 e i 34 anni compiuti alla data di avvio del tirocinio; essere residente in Regione Basilicata; essere disoccupati e aver assolto all’obbligo scolastico.
Le domande possono essere inviate esclusivamente online tramite piattaforma regionale Cebas all’indirizzo: portalebandi.regione.basilicata entro le ore 18 di mercoledì 17 luglio 2024.
Ascolta il podcast.: https://open.spotify.com/episode/0K8hxnfZwLHgE4OKppkF5F
Leggi la notizia: https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3106077&value=regione
Nella prima mattinata di oggi, a Bari e presso la casa circondariale di Lecce, i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti, emessa dal Gip presso il Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico di altrettanti indagati, ritenuti responsabili dei reati di “lesioni personali aggravate in concorso” e “porto illegale di armi”, “esplosioni pericolose” con l’aggravante del metodo mafioso.
Secondo l’impostazione accusatoria, accolta dal Gip e fatta salva ogni necessaria valutazione nelle fasi successive del procedimento con il contributo della difesa, le indagini hanno riguardato il ferimento di un 20enne, all’epoca dei fatti minorenne, avvenuto nella serata del 30 luglio 2022 in piazza Europa del quartiere “San Paolo” di Bari.
Nello specifico la vittima, in compagnia di alcuni coetanei, era stata affiancata da un commando costituito da 3 soggetti (2 destinatari di misura cautelare e 1 indagato), che, in sella ad un ciclomotore, a volto scoperto, con l’utilizzo di una pistola, ferivano alla gamba il minorenne, incuranti della presenza in piazza di altre persone, tra cui bambini, creando così grave pericolo per la pubblica incolumità. Dopo la sparatoria, la vittima veniva trasportata dalla madre presso l’ospedale “San Paolo”, ove veniva diagnosticata una ferita dell’anca e della coscia sinistra con complicazioni dovuta all’esplosione di un colpo d’arma da fuoco, con successiva prognosi di venti giorni.
I successivi approfondimenti, condotti mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, hanno consentito di far luce sull’agguato, identificando i presunti autori in due soggetti di 23 anni e 28 anni (di cui, il primo attualmente detenuto per altra causa, il secondo sottoposto alla Sorveglianza speciale di P.S.), entrambi inseriti all’interno del clan Strisciuglio articolazione “San Paolo”.
In particolare, le investigazioni hanno ricondotto l’agguato nel più ampio contesto della conflittualità registrata nell’estate del 2022 tra il clan “Strisciuglio” e membri della famiglia “Vavalle”, storicamente autonoma rispetto consorteria dominante nel quartiere. Proprio in risposta al ferimento del minorenne, il 22 agosto 2022, i fratelli Giuseppe e Francesco Vavalle, all’interno del proprio esercizio pubblico-bar “Gran Caffè”, con la presenza della vittima della precedente azione di fuoco, avevano teso un agguato all’indirizzo di Franco Domenico, figura di spicco del clan “Strisciuglio” fazione “San Paolo”. Per tale episodio, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, i militari del Nucleo Investigativo di Bari avevano eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di quattro membri della famiglia “Vavalle”.
È importante sottolineare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede dibattimentale nel rispetto del contraddittorio con la difesa degli indagati.
“La Regione Basilicata deve affrontare subito le due preoccupanti crisi, idrica e catastrofica con un tavolo che coinvolge tutti gli attori istituzionali competenti. È dovuto e senza ringraziamenti, basta proclami, urgono interventi risolutivi se esiste un piano preventivo per il comparto”.
E’ quanto dice il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “ai problemi legati alla siccità in agricoltura si sono sovrapposti quelli causati dall’eccezionale ondata di maltempo che ingenti, incalcolabili sono i danni maggiori nel Materano, dove si è abbattuta una bomba d’acqua seguita da grandinate. Bene ha fatto il sindaco di Policoro, Enrico Bianco, che ha immediatamente deciso di richiedere lo stato di calamità a causa dei pesanti danni causati dalla grandine caduta sui prodotti agricoli, albicocche, nettarine, kiwi e ortaggi vari, ricordando che solo una settimana fa, la stessa amministrazione aveva invece chiesto la dichiarazione dello stato di calamità naturale a causa dell’emergenza idrica. Per l’Ugl Matera – aggiunge Giordano – è senza dubbio questa decisione di Bianco, un’azione da salutare con favore ma, non dobbiamo nasconderci che l’esercito delle aziende agricole che soddisfano migliaia di lavoratori, stanno incessantemente e da anni vedersi distrutto il loro patrimonio: prima, la gestione della risorsa ‘acqua’ ch’è stata abbandonata a se stessa per troppi anni. Basta qui ricordare che l’accordo quadro che stabilisce le modalità di gestione risale al 2016 ma a ciò siamo puntualmente a dover correre sempre ai ripari, senza vedere le necessarie azioni di programmazione e pianificazione a fronte di un inesistente piano preventivo. L’acqua non si capisce da chi è gestita: da più Enti che operano a diversi livelli senza confrontarsi e sempre questo, comporta lungaggini e scarsa prontezza di risposte senza che ci sia tra loro un coordinamento. Non parliamo – tuona forte e chiaro Giordano - della mala gestione insostenibile dell’acqua con le infrastrutture lucane inadeguate, obsolete dove la rete di trasporto ‘fa acqua’ dappertutto oltre che al degrado funzionale delle opere di regolazione degli apparati elettromeccanico e sistemi di controllo. L’Ugl Matera denuncia inoltre, l’elevato tasso di dispersione idrica e, soprattutto, al mancato collaudo degli invasi lucani che non consente di aumentare le riserve di acqua pur essendoci la possibilità. I campi del metapontino sono ormai un deserto e la Basilicata, contro tendenzialmente, è esportatore netto di acqua in favore delle Regioni limitrofe senza che i finanziamenti per le infrastrutture idriche, vengano spesi e bene in manutenzione. E mentre da un lato si piange, dall’altro certamente non si ride: come se non bastasse la siccità, nei comuni a Nova Siri, Tursi, Rotondella, Policoro e Bernalda si vedono allagati i territori. Sono ancora i cambiamenti e le avversità atmosferiche ad abbattersi sugli agricoltori vanificando, in pochi minuti, sacrifici e lavoro: pioggia, vento a raffiche ma soprattutto grandine, grossi chicchi hanno messo a rischio coltivazioni: non solo, oltre ai danni all'agricoltura, si contano vetri rotti e auto danneggiate. Danni consistenti per produzioni pregiate di albicocche, pesche e ortaggi, uliveti, vigneti distrutti. vanificando, in pochi minuti, sacrifici e lavoro. Ci sono a rischio migliaia di posti di lavoro e aziende pronte a chiudere se non saranno da subito operate scelte sussidiarie e incisive, che siano messe a terra nel più breve tempo possibile. In caso contrario a risentirne non sarà il solo territorio materano ma tutto il lucano compreso, il mezzogiorno d’Italia. L’Auspicio dell’Ugl Matera, dunque – conclude Giordano -, è che tutte le Istituzioni coinvolte vogliano cogliere di petto la questione grave dell’emergenza di questo periodo in agricoltura, và affrontata definitivamente nello spirito di leale collaborazione che deve ispirare la tutela del nostro territorio a 360°”.
Sta bene, ma resta in osservazione, il ragazzo che si è lanciato sul carro trionfale dal palo delle luminarie
È di 10 persone il bilancio dei feriti che hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera durante il giorno della Festa della Bruna edizione 2024. Il ferito più grave, in codice arancione, è un giovane materano di 20 anni che si è infortunato ad un piede provando a lanciarsi sul carro della Bruna dal palo delle luminarie, durante l’assalto finale al manufatto in cartapesta. Il giovane che ha riportato anche un trauma facciale sta bene ed è tenuto in osservazione per sicurezza. Gli altri che si sono recati in Pronto soccorso sono tutti feriti lievi, 5 con codice azzurro e 4 con codice verde, tutti già dimessi. I principali traumi registrati sono contusioni o ferite da schiacciamento. Delle 10 persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari, 7 si sono ferite durante la distruzione del carro trionfale in piazza Vittorio Veneto che si conferma la fase più rischiosa della Festa. La maggior parte dei feriti sono arrivati in Pronto Soccorso con le ambulanze del 118, gli altri sono giunti con mezzi propri.
“Per fortuna – afferma il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Maurizio Friolo- nessuno si è ferito seriamente in questi giorni di festa durante i quali non si è registrata alcuna criticità. Un ringraziamento va al personale sanitario dell’ASM che si è prodigato perché tutto funzionasse al meglio secondo il piano operativo straordinario predisposto nelle scorse settimane. Un grazie va anche al lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine, dal Comitato Festa della Bruna e dagli altri attori istituzionali che si sono occupati della sicurezza dei cittadini in queste ore”.