Ad Acerenza (Palazzo Glinni) è in fase di allestimento la Mostra-Museo “Dimensione Europea di Vlad Tepes (Dracula)” che sarà inaugurata sabato 15 prossimo alla presenza di rappresentanti del Governo Romeno (Dipartimento per i Romeni all’Estero), dell’Ambasciata di Romania in Italia, di studiosi e ricercatori.
L’avv. Carlo Francesco Glinni e Giovanni Baldantoni (Palazzo Italia Bucarest-Associazione Lucani nei Balcani) presentano il progetto culturale “Sulle orme di Dracula in Europa” che è stato presentato e condiviso al Ministero Cultura della Romania e in incontri a Napoli e ad Acerenza con studiosi ed amministratori locali e sarà attuato in collaborazione con l’ Associazione culturale Mihai Viteazu Prahova , presieduta da Mircea Cosma, e l'Associazione Rumeni in Italia - Basilicata. In Basilicata sono presenti oltre 7.200 romeni di cui 3.900 in provincia di Potenza (32,9% dei residenti di tutti i Paesi esteri). Di qui la prevista istituzione ad Acerenza del Consolato Onorario di Romania che sarà affidata al dr. Glinni. “L’impegnativa operazione culturale – dice Glinni – si basa su una lunga ricerca di fonti storiche avviata da mio fratello Gianni, sul contributo di Mircea Cosma e di altri studiosi romeni ed italiani, sulla preziosa biblioteca di famiglia e avrà il riconoscimento ufficiale da parte del Dipartimento per i Rumeni all’Estero con l’inaugurazione del busto in bronzo del Conte Vlad Tepes (Dracula)”. Vlad III è venerato come eroe popolare in Romania, così come in altre parti d'Europa, per aver protetto la popolazione dall’invasione dei Turchi. Un’effigie è installata a due passi dalla cattedrale di Acerenza dove si trova il blasone del drago alato, simbolo del celebre Vlad III Basarad o Balsarad- detto Dracula, che deriva il nome proprio da Draco (drago nello stemma), divenuto celebre nel corso del 1800 a seguito del romanzo di fantasia dello scrittore irlandese Stoker. Le ricerche storiche sono concentrate sulla cripta della Cattedrale di Acerenza dove si ritroverebbe la salma di Maria Balsa , coniuge del Conte Ferrillo, la figlia di Vlad III. Per Baldantoni,”acheruntino doc” – che da anni lavora al Progetto da Palazzo Italia Bucarest con autorità romene – “si tratta della prima tappa far diventare Acerenza un attrattore storico-culturale. Acerenza ha tutte le carte in regola, attraverso il Progetto italo-romeno, pubblico-privato, per essere un luogo da visitare”. Un Progetto che prevede insieme alla promozione turistica in Romania e nei Paesi Balcanici l’intensificazione di scambi culturali ed economici in attuazione del protocollo di gemellaggio, firmato ad Acerenza il 30 aprile scorso tra il sindaco Scattone e i colleghi della Romania (Associazione Comuni Prahva, 92 comuni). Sabato 15 prossimo con l’inaugurazione della Mostra-Museo, nel Palazzo Glinni restaurato nel primo piano saranno presentati i documenti storici sul conte Dracula – tra i quali l’antico manoscritto “Albero della famiglia Dragona” (1666)- e le documentazioni della leggenda, sarà allestita una sala multimediale. Per rafforzare l’ attrattore storico-culturale sorgerà una specifica biblioteca (famiglia Glinni) che sarà aperta a studiosi ed appassionati.