Un progetto con capofila il CNR (Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale) e l’Apt Basilicata come partner italiano che si è articolato nel corso di due anni attraverso workshop rivolti agli innovatori e alle imprese nei settori del turismo sostenibile e della valorizzazione del patrimonio culturale in sei aree pilota europee, tra le quali l’area del Vulture Alto – Bradano quale area pilota per una sperimentazione territoriale.
“L’APT – afferma il direttore, Antonio Nicoletti - in qualità di partner del progetto Be.CULTOUR, ha perseguito una doppia finalità: l’intercettazione di opportunità finalizzate ad innovare il prodotto turistico-culturale regionale, la sua fruizione e la sua promozione, anche attraverso il confronto con altre realtà internazionali; la creazione di relazioni istituzionali e territoriali, che rappresentino anche potenziali mercati di espansione proprio in virtù della condivisione di interessi, scenari e visioni”.
In Basilicata, l’area pilota interessata dalle attività di progetto è il Vulture – Alto Bradano, crocevia degli itinerari consolari dell’Appia e della Herculea. Lungo questi itinerari si dipanano iniziative di promozione volte alla connessione rispettivamente con Matera e l’area bradanica, da un lato, verso Potenza e la Basilicata nord-occidentale dall’altro.
Dopo la selezione di tre soluzioni innovative inerenti l’area pilota lucana, che hanno partecipato ad un Hackathon svoltosi a Bruxelles dal 7 al 9 settembre 2022, nonché ad un periodo di accelerazione di quattro mesi, sono state realizzate le iniziative “cammino lucano” e “FlyOn”. Il primo è un video dedicato alla mobilità lenta, disponibile sui canali web di Basilicata Turistica, la seconda è una piattaforma immersiva che consente di visitare e conoscere, sia attraverso pc che attraverso smartphone e oculus, il patrimonio paesaggistico, storico e culturale del Vulture Alto Bradano attraversando i comuni di Pietragalla, Acerenza, Forenza, Monticchio, Lagopesole, Melfi, Venosa e San Fele.
Per ogni territorio è stato realizzato uno scenario esplorativo che contiene le seguenti interazioni: Una scena Virtual Tour di partenza con foto 360° aerea; Un video Tour Immersivo esplorativo aereo con audio della durata da 2/3 minuti; Voce narrante di accompagnamento per il video tour; 3 Foto 360° di punti di interesse storici con voce narrante; 2 video 360° di punto di interesse storico con voce narrante della durata di 2/3 minuti.
Il progetto è disponibile a questo indirizzo https://www.flyvr.it/ .
Una dimostrazione per un tour virtuale con oculus verrà offerta durante la conferenza conclusiva del progetto Be.Cultour in programma il 4 giugno, dalle ore 9.30, al Teatro Stabile di Potenza. Il progetto sarà presentato poi alla conferenza internazionale di BeCULTOUR a Napoli, il 5-6 giugno, alla presenza di tutti i partner europei.