La presentazione dell’Accordo di Programma 2021- 2025 tra il Ministero dei Trasporti, Anas e Regione – continua – poteva avere un qualche significato se fossero state fornite informazioni sui tempi di realizzazione degli interventi annunciati (sempre gli stessi) e soprattutto se ci fossero state indicazioni su come affrontare le problematiche di quei collegamenti viari che non ci sono nell’Accordo. Ricordo la situazione di dissesto e di pericolosità di strade provinciali, intercomunali e di collegamento con frazioni e contrade rurali.
E poi si continua a parlare dei lavori del raccordo Autostradale 5 “Sicignano-Potenza”, sulla Strada statale 407 “Basentana” senza dare almeno una data approssimativa sullo smantellamento di cantieri e deviazioni di carreggiata, come sanno gli automobilisti, ormai perenni. A Maratea intanto cittadini ed operatori turistici con l’approssimarsi dei ponti 25 aprile e Primo maggio e della stagione turistica estiva attendono ancora di conoscere la data di riapertura, sia pure provvisoria, del tratto della SS18 chiusa dal 30 settembre 2023 e dell’avvio dei lavori della galleria. Il sindaco di Maratea nonché commissario per l’emergenza anche lui si è limitato ad un annuncio. Infine il sottosegretario ha ripetuto l’assegnazione di ulteriori fondi per altre strade ma senza spiegazioni sui capitoli di spesa da cui si attingono. Quello che serve è un cronoprogramma serio per le infrastrutture viarie e civili in generale – sostiene Distefano – fatto di scelte prioritarie, condivise con Comuni, associazioni di categoria ed imprenditoriali, e che contenga finanziamenti-capitoli di spesa e date certi, non certo di annunci.