Lo stesso Somma pone, in modo elegante, il tema della necessità di una politica che si apra a una conduzione della regione che sia in qualche modo "corale", pronta a intercettare, approfondire e infine recepire idee e istanze che possano venire da forze sociali, rappresentanze, categorie, esperienze.
La "storia nuova" che abbiamo promesso ai lucani parte proprio da qui, e noi stessi con la nascita di Basilicata Casa Comune e l'approdo alla politica id esperienze provenienti da altri percorsi, ne siamo un effetto. Ed è confortante che la visione di chi guarda la realtà dalla giusta distanza indichi priorità che sono sostanzialmente simili alle nostre, ossia infrastrutture, politiche di sviluppo e politiche dei giovani, temi che da sempre, con la sanità, abbiamo indicato come i settori principali su cui intervenire.
Allo stesso modo ritroviamo la nostra visione anche nella proposta di utilizzare la leva energetica per favorire produttività e l'occupazione, nell'urgenza di rafforzare la capacità amministrativa della Regione, perché l'impresa sana più che contributi chiede che gli enti non rappresentino un immotivato vincolo burocratico, e anche nella necessità di individuare figure maggiormente qualificate per i ruoli apicali degli enti, al contrario, aggiungiamo, di quanto avvenuto di recente con una Basilicata divenuta luogo di parcheggio e transito per boiardi di fedele osservanza di partito provenienti da ogni parte d'Italia e che i vertici romani avevano necessità di gratificare in qualche modo.
Ma è la stessa disponibilità mostrata da Somma ad affrontare questi temi in un momento caldo quale può essere una campagna elettorale che rappresenta al tempo stesso un'esigenza e un'opportunità. Le forze sociali lucane ci sono, sono forti, hanno tanto da offrire e chiedono di essere ascoltate. Per noi più che un impegno una certezza su cui poter contare per dare risposte ai lucani.