Il documento richiama, tra l’altro, i seguenti punti: la revisione della Pac 23/27; Interventi per contenere i costi di produzione; Garantire il giusto prezzo alle materie prima agricole; Semplificazione e sburocratizzazione; Contrasto della fauna selvatica; il rapido ristoro per i danni da calamità; servizi irrigui e di bonifica; previdenza agricola e un sistema pensionistico dignitoso. Le assemblee in corso raccoglieranno le istanze degli agricoltori al fine di predisporre un documento finale unico da utilizzare nel confronto . I cortei di trattori che percorrono le strade regionali, italiane ed europee – sottolinea Cia - sono il sintomo di un disagio reale. Un disagio che Cia-Agricoltori ha già portato in piazza, a Roma, il 26 ottobre scorso, sotto lo slogan: “Prezzi alle stelle, agricoltori più poveri. Non siamo il problema, ma la soluzione”, per rivendicare la centralità dell’impresa agricola nell’economia nazionale ed europea e il suo valore per i territori e le comunità. L'obiettivo della nuova fase di mobilitazione della Cia non è solo quello di attenzionare e ribadire le criticità ma rilanciare con mirate proposte che hanno l’ obiettivo di costruire utili e proficue alleanze a partire dalle Istituzioni locali, passando alle altre Organizzazioni datoriali e Sindacali ai Consumatori e quindi la società civile, facendo squadra per meglio tutelare e difendere funzioni, ruolo e centralità dell'agricoltura nei nostri territori e soprattutto in Regioni come la Basilicata.