Mi auguro che questo sia stato l’ultimo provvedimento finanziario di una Giunta e di una maggioranza che per cinque anni hanno dato prova di perseguire una strategia di spesa tanto per spendere senza porsi in alcun modo il problema di una verifica dei risultati di spesa. E’ il caso di oltre 2 milioni e 700 mila euro concessi quale compensazione a Trenitalia per la contrazione della domanda, registratasi a causa dell’emergenza Covid-19, negli anni 2020, 2021 e 2022, e sulla relazione Salerno-Potenza-Metaponto (Alta velocità). Nessuno però ha verificato la qualità e la quantità dei servizi erogati da Trenitalia.
Non può che preoccuparci comunque la pesante eredità che è affidata alla nuova legislatura regionale tenuto conto che gli stanziamenti di spesa per il rifinanziamento di leggi regionali che prevedono interventi finalizzati ai delicati obiettivi di sviluppo e sostegno dell’economia, classificati tra le spese in conto capitale, sono determinati per il triennio 2024-2026,come per interventi in materia di investimenti pubblici. Quello di cui c’è bisogno in futuro non è di operazioni di “ingegneria finanziaria” e tanto meno di “finanza creativa” quanto piuttosto di una semplice concertazione sulle scelte di spesa che tenga conto prima di tutto del parere dei Comuni, di Upi ed Anci che invece negli ultimi cinque anni sono stati sempre tenuti ai margini, salvo erogazioni di contributi a pioggia con lo scopo di accaparrarsi consensi.