Mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 11,00, presso la Prefettura di Matera, il Prefetto Cristina Favilli e il Presidente della Sede Provinciale Federazione Italiana Tabaccai, Giuliano Salerno, hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalita’ nelle rivendite dei generi di monopolio, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, nonché del Componente Esecutivo Nazionale F.I.T., Antonio Carestia. |
L'intesa attua, a livello territoriale, il Protocollo Quadro tra il Ministero dell’Interno e la Federazione Italiana Tabaccai (FIT) in materia di video-allarme antirapina, rinnovato, per un ulteriore triennio, in data 11 aprile 2024.
L’Accordo si prefigge di migliorare le attività di prevenzione e repressione dei reati a danno dei rivenditori dei generi di monopolio, promuovendo, in particolare, la realizzazione di una rete di telecamere ubicate all’esterno delle tabaccherie e collegate alle sale operative delle Forze di Polizia.
Tra le altre misure previste dal Protocollo vi è anche la realizzazione di appositi corsi formativi in materia di prevenzione e sicurezza, nonché la diffusione di materiale informativo che illustrerà le prassi da seguire per ridurre il rischio di fenomeni di criminalità ai danni dei tabaccai.
«La rete delle tabaccherie esercita un’importante funzione sociale sul territorio, in ragione dell’alto livello di fiscalità dei beni e servizi offerti, inclusi quelli di incasso di tasse e tributi per conto della Pubblica Amministrazione. Perciò - ha evidenziato il Prefetto - «è doveroso potenziare l’attività di prevenzione e contrasto dei reati che vengono perpetrati ai danni del settore attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione e l’impiego di quelle sinergie che emergono dal confronto con tutte le parti coinvolte. A beneficiarne non saranno soltanto gli esercenti, ma l’intera comunità dei cittadini». I rappresentanti della Federazione Italiana Tabaccai hanno assicurato la capillare diffusione del documento tra i loro associati. A breve, si svolgeranno incontri sul territorio per definire le azioni discendenti dalla stipula del Protocollo.