Festival di Potenza: un’edizione all’insegna della poesia
La poesia nella musica e nelle parole delle canzoni in grado di produrre
emozioni ma anche riflessioni e confronto è stato il leitmotiv della 23esima
edizione del Festival di Potenza. Nella serata di gala al Centro Teatrale
Polivalente Malvaccaro più di tre ore di spettacolo, presentato con grande
capacità di interazione tra artisti e pubblico da Paola Delli Colli, con 21 artisti,
generi musicali differenti, comicità, magia, poesia ed arte. La poesia. “I poeti
sono un soffio di speranza, verità senza certezza. Non descrivono la vita, ma
alla vita danno sogni e leggerezza”: ha cantato Michele Pecora, testimonial
dell’edizione 2024 che il direttore artistico Mario Bellitti ha realizzato
attraverso un’accurata selezione come sempre ben equilibrata tra artisti già
noti e giovani talenti confermandosi “punto di riferimento” per chi fa spettacolo
in Italia e per chi vuole intraprendere una carriera artistica. Tra le voci lucane
che hanno entusiasmato operatori, giornalisti, produttori quella di Nancy
Elettrico di Matera (Dimmi) con un testo e musica realizzati insieme a Raffello
D’Agostino, freschissimi, di grande effetto che hanno fatto parlare a più di
qualcuno in sala di una “nuova Arisa”. Poi per restare agli altri e unici
partecipanti lucani (insieme al ritorno al Festival di Teresa Laurita) la band
Anestesia (Michele Marino, Michela Claps, Michela Mazzini, Giuseppe Pace),
con giovani che sanno bene cosa vogliono dalla musica e cosa vogliono
trasmettere. Ancora voci e canzoni di giovani che hanno sorpreso
piacevolmente come Antonella Brandonisio, Gaia Sassanelli, Amalia
Palumbo, Giovanni Russo, Venerèè (Valentina Fusco), Giulia Biscardi, Mario
Di Micco, Tony Ruggiero. Ampia e variegata la vetrina della canzone
napoletana, tra la tradizione di Pino Persico e il gruppo Ricominciare show
che ha voluto chiudere a Potenza la propria fortunata tournèe invernale. Due
modi differenti di esprimere quella napolaneità che appartiene al patrimonio
artistico del nostro Paese con l’esibizione stravolgente per effetto scenico di
Ricominciare Show con Raffaele De Luca che ne è regista ed attore. A
completare lo spettacolo di questa sezione Antonio Fiorillo accompagnato da
Carmine Priante che ha dato un piccolo saggio dei suoi innumerevoli
personaggi di comicità. La novità significativa di quest’anno è stato
l’inserimento del tradizionale appuntamento di spettacolo – non a caso uno
dei più logevi nel centro sud - all’interno del cartellone letterario
autunnale del Comune di Potenza. Questo connubio tra musica e poesia ha
consentito di ampliare l’offerta culturale della manifestazione, includendo
spazi dedicati alla poesia con il dicitore-pittore Michele Ascoli, che hanno
celebrato la città e il suo patrimonio. Da piazza 18 Agosto di Vito Riviello a
“poesie-cartoline” su Beirut, Trieste, per fine con la civiltà contadina di Rocco
Scotellaro, Ascoli ha raccontato le tante città ognuna con la sua forza di
evocazione. Ad interpretare la storia della musica italiana ci hanno pensato
Mario Vettese, Valerio Liboni un’icona e Fantastic fly, tribute Pooh. Ma –
come ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Potenza Roberto
Falotico intervenendo in occasione del “Memorial Michele di Potenza”,
insieme al giornalista Walter De Stradis, ideatore del Premio (terza edizione)– una città non si costruisce senza una sua identità e un suo patrimonio
culturale. Il premio quest’anno è stato assegnato al maestro Graziano Accinni
che si è esibito in brani di “Canto Minimo” insieme a Giuseppe Forastiero.
Una novità assoluta: l’esibizione di Giovanna Russo (voce potente ed
entusiasmante) insieme al verticalista Mickael Brest che sul palco ha
realizzato un numero di verticalismo. A completare lo spettacolo Tony
Ruggiero e la magia di Cripton Magic – The Mentalist. Il primo a fare un
bilancio il testimonial Michele Pecora, particolarmente soddisfatto della
qualità dello spettacolo e disponibile a tornare a Potenza per contribuire ad
accompagnare e far crescere giovani talenti. Al patron e direttore artistico
Mario Bellitti – che ha presentato due canzoni (Da Molto Lontano di Califano-
Vianello e Canzone per Te di Endrigo-Carlos) confermandosi personaggio
camaleontico dello spettacolo – è andato il riconoscimento del pubblico e
l’impegno dell’Amministrazione Comunale a sostenerlo in un progetto che è
rivolto alla città, già definita della Cultura e che vorrebbe diventare anche
dello Spettacolo e dell’Accoglienza. Bellitti ha annunciato che a breve anche
l’edizione 2024 diventerà produzione televisiva (riprese di Global Media Italia
con caporedattore Carlo Campolongo) che arriverà nelle case di un pubblico
molto vasto. Il sogno di Bellitti continua: Ci siamo candidati a diventare il
Festival capo fila dei Festival del Sud continuando un percorso che già ci vede
presenti a Festival in Campania, Puglia e Calabria per selezionare giovani
talenti espressione di quei Festival. E come ha cantato Michele Pecora: “ i
sogni non hanno un pilota
Le poesie non hanno nota, ma soltanto ruote per poter viaggiare
Ali di speranza e cieli per poter volare”.