“Abbiamo un governo alla Giano Bifronte nei confronti del Sud: da una parte vuole dare l’immagine di Governo federale con l’Autonomia Differenziata dall’altra accentra ogni potere con la ZES Unica che ha la governance a Roma, toglie risorse locali e tarpa le ali allo sviluppo del Mezzogiorno”. Lo ha detto Santo Biondo, segretario nazionale confederale Uil, intervenendo a Potenza al Consiglio Confederale Uil Basilicata. “La narrazione che il Governo sta facendo specie nelle ultime settimane del Sud che ce la fa e che va avanti in Pil e in occupazione – aggiunge – non è la fotografia autentica del Mezzogiorno che non recupera rispetto al pre-Covid, che conosce l’aumento della povertà assoluta e del disagio sociale, il lavoro povero e precario. Il Governo intanto non è in grado di dare dati su cosa ha prodotto il Reddito di Inclusione, che ha annullato il Reddito di Cittadinanza privando migliaia di famiglie specie al Sud di un sussidio, in termine di posti di lavoro e continua a negare che il gap Nord-Sud si è esteso specie per i servizi ai cittadini”.
Sull’Autonomia Differenziata Biondo ha riferito del documento approvato ieri dall’Esecutivo Nazionale Uil. “La UIL non si sottrarrà ai tavoli Regionali che verranno convocati sul tema, ma contrasterà con tutte le sue forze e in tutte le forme democratiche a disposizione l’applicazione di questa Legge, anche attraverso un impegno diretto nella costituzione di Comitati referendari per la sua abrogazione. Non ci possiamo permettere che i diritti di cittadinanza vengano garantiti a seconda della zona geografica in cui si nasce o si risiede. Per la UIL il punto fondamentale – afferma Biondo - consiste nell’assicurare a tutte le persone i diritti fondamentali e i livelli essenziali delle prestazioni, attraverso un forte sistema perequativo. E’ invece necessario trovare risorse adeguate ad assicurare i LEP in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e introdurre i fabbisogni standard, finalizzati a finanziare tali prestazioni essenziali al posto della limitante e discriminante spesa storica. Per noi ci sono diritti fondamentali delle persone che non possono e non devono essere oggetto di autonomia differenziata: diritto all’istruzione, diritto alla salute e sicurezza, diritto al lavoro. È fondamentale - ha concluso il sindacalista della Uil - che il Governo riconsideri le sue priorità e si impegni a garantire equità e sostegno a tutte le aree del Paese"