Il 15 maggio, a seguito della richiesta di intervento della figlia, gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti si sono recati presso l’abitazione di un’anziana donna, ultraottantenne, con disabilità e varie patologie, residente a Matera, dove hanno appreso di alcuni gravi episodi di maltrattamento che sarebbero stati commessi della badante, nei confronti della persona indifesa che doveva accudire.
A supporto, sono stati acquisiti video, estrapolati dal sistema di videosorveglianza che la figlia aveva installato in alcune stanze dell’abitazione, con il consenso della collaboratrice domestica, al fine di monitorarne le condotte, dopo aver notato la presenza di lividi sul corpo della madre. Dall’esame delle immagini e degli audio delle registrazioni, risulterebbe che la badante, dopo aver sgridato e brutalmente redarguito l’anziana che si rifiutava di fare colazione, l’avrebbe condotta nel corridoio, privo della copertura delle telecamere, colpendola al volto con almeno due schiaffi, fino a farla piangere e supplicare di smettere. Inoltre, si evidenzierebbero una serie di comportamenti violenti, come ad esempio schiaffi sugli arti superiori e inferiori.
Portata in ospedale, la vittima è stata visitata e poi dimessa con prognosi di edema facciale e contusioni multiple agli arti inferiori. Pertanto, considerati gli elementi raccolti a suo carico, la badante è stata tratta in arresto e condotta in carcere, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il GIP, dopo aver convalidato l’arresto, ha confermato la custodia in carcere per l’indagata.