“In attesa del 13 febbraio, quando It-Alert entrerà nella fase operativa, il dipartimento nazionale di Protezione civile sta procedendo alla sperimentazione del sistema di allarme pubblico su porzioni territoriali circoscritte e per rischi specifici legati alle diverse zone del Paese. In Basilicata è stata individuata l’area intorno allo stabilimento Eni della Val d’Agri, tra i siti industriali lucani soggetti alla direttiva Seveso” dichiara il dirigente regionale della Protezione civile, Giovanni Di Bello.
“Come Protezione civile regionale, il 25 gennaio – aggiunge Di Bello – dislocheremo circa 40 volontari in punti strategici di quel territorio per valutare la qualità di ricezione del messaggio. Invitiamo anche i cittadini residenti nei Comuni di Viggiano e Grumento Nova, oltre a tutte le persone in transito, a compilare il questionario, in forma anonima, cui si potrà accedere tramite il link contenuto nel messaggio”.