È un tema delicato, non è di certo un tabù. Non è violazione della privacy è un appello alla coscienza di tutti i coinvolti, perché la morte di una persona può non essere fine a sè stessa, perché una parte di lei colpisce anche noi.
“È importante accendere una luce su questo delicato fenomeno, per il quale, al mondo, ogni anno perdono la vita troppe persone. È fondamentale affrontare l’argomento, parlarne con la consapevolezza che la prevenzione è possibile con il coinvolgimento dei servizi socio-sanitari” - ha dichiarato alla stampa, ieri 9 settembre, l’Assessore alla Sanità, Roberto Barmasse. Ci sono accaduti che ci fanno ricordare come l’ascolto, l’aiuto, il sostengo, non sono mai abbastanza in vista di una vita degna di essere vissuta.
Quante campagne di sensibilizzazione vengono fatte sulla giornata mondiale X? Ebbene… ricorre oggi 10 settembre una delle tante giornate mondiali, quella della prevenzione del suicidio, riconosciuta a livello internazionale dal 2003 per aumentare la consapevolezza nella popolazione che il suicidio è un fenomeno che… può essere prevenuto. Da qui l’immagine della morte come il culmine di un qualcosa iniziato prima, come quella copertina e il titolo di un libro che hanno dentro dei restroscena largamente vissuti forse per anni o forse anche solo per pochi attimi, come l’ispirazione che viene senza preavviso, dettaglio da non sottovalutare per la riuscita di quel libro. “Il suicidio dimostra che ci sono nella vita dei mali più grandi della morte”, diceva Francesco Orestano. Nella prima metà del 2021 sono state quasi 3.000 le persone (oltre il 50% rispetto alla prima metà del 2020) che si sono rivolte all'organizzazione divolontariato Telefono Amico Italiaperché attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro, quasi il triplo rispetto alle segnalazioni del periodo pre Covid. L’OMS ci dice che sono 800.000 le persone che ogni anno muoiono a causa del suicidio. Un decesso su 100 nel mondo è il risultato di un suicidio. Un suicidio ogni 40 secondi, dicono.
E dicono anche questo: ci sono comunità che, questo 10 settembre 2021, lo vivranno così… con l’ultimo saluto a quel vicino o parente, forse amico, conoscente o sconosciuto (come quel decesso che si ascolta in tv, ma che comunque colpisce sempre un po’ del noi). Ci sono comunità come quella di Montalbano Jonico in cui queste morti hanno avuto nomi e cognomi ed oggi ha quell’ultimo “Ciao Piero”!
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