“Con lo sblocco del credito d’imposta per le aziende che investono nella Zona Economica Speciale ZES unica del Mezzogiorno (dal 12 giugno è possibile presentare le domande, il bonus complessivo è di 1,8 miliardi di Euro) si avvicina quello che per noi è l’obiettivo centrale: far diventare la Zes unica lo strumento per unire Mediterraneo e Piano Mattei”.
Nel contesto delle attività di controllo del territorio, disposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri nella città di Bari e intensificate a seguito dell’omicidio di CAPRIATI Raffaele avvenuto il giorno di Pasquetta, i militari della Stazione di Bari San Nicola, nel corso del mese di maggio, hanno operato più volte nel Borgo Antico per contrastare le attività di spaccio di droga svolte dai clan, procedendo a:
Salvata dai Carabinieri della compagnia di Senise. I Carabinieri della Compagnia di Senise sono intervenuti questa mattina nel comune di Sant’Arcangelo, in pieno centro storico, presso l’abitazione di una 56enne di origini ucraine, la quale aveva manifestato l’intento di gettarsi nel vuoto. La segnalazione è giunta al 112 da parte di una passante che ha notato una donna, in pieno stato di agitazione, avvicinarsi pericolosamente al parapetto di un terrazzo.
Dopo vari tentativi di dialogo intrapresi, al fine di evitare improvvisi gesti inconsulti, i militari dell’Arma hanno deciso di accedere all’interno dell’abitazione per poi creare, sul terrazzo, una cornice di sicurezza attorno alla donna la quale è stata immediatamente allontanata dal parapetto da dove minacciava di volersi lanciare.
Coadiuvati da personale dei vigili del fuoco di Villa D’Agri, i Carabinieri hanno avviato un’ulteriore interlocuzione con la signora consentendo al personale sanitario intervenuto di trasportarla, per cure mediche ed ulteriori accertamenti, presso l’ospedale di Policoro.
L’operato dei Carabinieri della Compagnia di Senise è stato, dunque, decisivo per evitare conseguenze ulteriori e porre in sicurezza una persona bisognosa di aiuto.
Terminato l’intervento, i militari della Stazione di Sant’Arcangelo si sono prontamente attivati per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e le motivazioni che hanno indotto a generare tale situazione.
L’operato dell’Arma, con particolare attenzione ai presidi dei territori più isolati, prosegue, quindi, senza sosta in tutta la provincia di Potenza dove i Carabinieri continuano ad essere un riconosciuto punto di riferimento per la popolazione in difficoltà che riesce a trovare, in casi come questi, una pronta e qualificata risposta anche nelle circostanze più complesse.
Arrestata una persona, un’altra denunciata in stato di libertà e segnalate quattro per uso di stupefacenti.
Prosegue senza soluzione di continuità la campagna di serrati controlli straordinari del territorio pianificati dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza che si aggiungono a quelli svolti quotidianamente dalle Compagnie e dalle Stazioni dipendenti.
In particolare, a Lavello, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa, nel corso di mirati servizi finalizzati a contrastare i fenomeni predatori nonché lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto a dispiegare un vasto dispositivo sulle reti viarie, non solo quelle principali ma anche quelle individuate come vie di fuga percorse dopo la perpetrazione di furti. Le forze messe così in campo hanno permesso di procedere al controllo di veicoli con relativi conducenti e passeggeri, esercizi pubblici e obiettivi sensibili, eseguendo perquisizioni e test etilometrici volti anche a riscontrare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti alla guida.
Nell’ambito dei citati controlli, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa hanno tratto in arresto un 23enne della provincia di Bari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Fermato a bordo della propria auto, è stato sorpreso in possesso di 12 grammi di hashish che nascondeva negli indumenti intimi. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro insieme alla somma contante di 740 euro, molto verosimilmente provento dell’illecita attività. Il giovane, per il quale, si ricorda, vige la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, a seguito dell’udienza tenutasi questa mattina dinanzi al GIP del Tribunale di Potenza che ha convalidato l’arresto dei Carabinieri di Venosa, è stato rimesso in libertà.
Sempre nello stesso contesto operativo, i Carabinieri della Stazione di Lavello hanno deferito in stato di libertà un giovane del posto non ancora maggiorenne per essere stato trovato in possesso di un coltello ed una catena ed hanno segnalato 4 persone, fra i 18 e i 47 anni, alla Prefettura di Potenza poiché trovati in possesso di sostanza stupefacente per uso personale. Nell’occasione sono stati sottoposti a sequestro complessivamente 2 grammi di marijuana, 1 di cocaina ed 1 di hashish.
Servizi come questo, puntualizza il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, accuratamente pianificati per costituire uno strumento indispensabile per il contrasto della delittuosità, restituiscono risultati operativi che ne incoraggiano la prosecuzione e la promozione su tutto il territorio della provincia.
“Lavoro stabile, salario giusto e lavorare meno sono per le giovani generazioni che si affacciano al mercato del lavoro (o vorrebbero farlo) le tre priorità che ci consegna il Censis nel settimo rapporto dedicato, nello specifico, al welfare aziendale. Sono le priorità di cui abbiamo parlato con i giovani in occasione della Giornata dello studente che si è conclusa con la firma dei segretari di Cgil Cisl Uil del Patto per il Lavoro e la Formazione con le nuove generazioni lucane”.
Così Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil Basilicata, riprendendo alcune indicazioni venute dal rapporto Censis: Il 65,5% dei giovani vorrebbe ridurre il tempo dedicato al lavoro; per il 54,2% il lavoro attualmente influenza meno la vita privata rispetto al passato, perché si dedica ad attività e ha valori che reputa più importanti; il 34,7% dichiara di impegnarsi nel lavoro lo stretto necessario, rifiutando gli straordinari, le chiamate o le mail fuori dall’orario di lavoro ed eseguendo solo quel che gli compete per mansione. “Il sindacato – aggiunge Tortorelli – guarda con attenzione ai nuovi bisogni delle giovani generazioni, in buona parte diversi da quelli delle generazioni che sono già da anni a lavoro. Anche per questo la Uil ha proposto di progettare una piattaforma per il Lavoro e la Formazione in Basilicata che richiede una pianificazione dettagliata e una comprensione chiara delle esigenze degli utenti. La piattaforma dovrebbe servire come un punto di incontro tra i datori di lavoro, i candidati in cerca di lavoro e gli enti di formazione. E tra le risposte da dare al disallineamento domanda-offerta lavoro con oltre il 50% di alcuni professionali richiesti dalle aziende lucane considerati “non reperibili” c’è il Patto che abbiamo siglato. Proprio in questi giorni albergatori di Maratea segnalano che nell’avvio della stagione turistica non riescono a trovare chef e personale di cucina, camerieri, personale addetto alla reception e ad altri servizi. La piattaforma a cui pensiamo – continua il segretario della Uil – ha i compiti di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, fornire opportunità di formazione e sviluppo delle competenze, creare una rete di supporto per i lavoratori e le imprese locali. E’ un’idea che lanciamo nella convinzione che ogni fase può essere ulteriormente dettagliata in base alle esigenze specifiche e alle risorse disponibili”.
E’ un viaggio virtuale fra le bellezze paesaggistiche, storiche e culturali del Vulture Alto Bradano l’idea selezionata e realizzata nell’ambito del progetto europeo “Be.CULTOUR Beyond CULtural TOURism” finanziato dal programma Horizon 2020 allo scopo di promuovere forme di turismo sostenibile e i valori dell’economia circolare.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito sette ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari (Ufficio Esecuzioni Penali), nei confronti di altrettante persone colpite da sentenze definitive di condanna, per gravi reati commessi nel quartiere Carrassi di Bari nell’anno 2018, e riconducibili al contrasto tra due consorterie mafiose per il controllo del territorio e delle attività illecite in quel comune.
La Polizia di Stato di Matera ha tratto in arresto una donna, di nazionalità ucraina, regolare sul territorio italiano, per il reato ipotizzato di maltrattamenti in famiglia aggravati. Si tratta del primo arresto, operato in questa provincia, in applicazione della legge del 24 novembre 2023, n. 168, recante disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, che prevede la possibilità di effettuare l’arresto differito in flagranza, sulla base di video relativi a condotte illecite, commesse in un momento precedente.